Bimba con genitori separati e inizio di una nuova relazione

Buon pomeriggio,
vi scrivo perchè mi trovo in una situazione che non so come gestire nel migliore dei modi per la mia bimba.
Vi spiego la sistuazione. Ho 33 anni e sono separata dal papà della mia bimba che ha 3 anni e mezzo.

La separazione la bimba l'ha vissuto in modo sereno. Io e il padre andiamo d'accordo. I primi tempi, almeno una volta a settimana andavamo a cena fuori tutti insieme. La bimba ci vede sempre sereni tra noi, mai un litigio ed è libera di vedere il padre ogni volta che vuole (idem per il padre. Non siamo per le restrizioni: un fine settimana si, un altro no....).

Insomma, la bimba è serena e si vede, su questo sono abbastanza sicura.

La mia difficoltà nasce dal fatto che io ho una nuova relazione (che dura da poco più di un anno). La piccola conosce il mio attuale compagno. Non lo vede spesso e quando stiamo insieme evitiamo qualsiasi contatto: nessuna carezza, nessuno abbraccio, nessun bacio.
Attualmente, evitiamo di vederci in presenza della piccola, questo perchè non sappiamo come andrà a finire la nostra relazione e se un eventuale rottura possa nuocere alla bimba.

La bimba sta quasi sempre con me, quindi delle volte risulta difficile anche vedersi. Io non so se sia giusto tenerla nascosta da questa relazione o comportarsi normalmente pur non sapendo come si metterà la relazione.

Come dovrei comportarmi? cosa è meglio per la mia bimba?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Se la nuova relazione ha meno di un anno, secondo me è prudente andarci piano con la bimba, direi di aspettare . ancora un anno...
Gentile signora , da quanto tempo siete separati ?
Se voi stessi non siete sicuri che tutto duri nel tempo, meglio vedere il nuovo compagno per un gelato oggi .. una pizza tra una settimana.. il tempo per voi come coppia, cercate di trovarlo, fate bene a mantenere un comportamento .. da amici..quando la bimba è all'asilo, dalla nonna, col papà..allora..
Vi faccio molti auguri e mi congratulo per la sensibilità e responsabilità con cui vuole proteggere la sua bimba..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Le spiego un pò la situazione.
Io e il mio ex marito avevamo spesso di essere compagni da un pò di tempo. Lui era molto preso dal suo lavoro (che penso usasse come scusa) e passava pochissimo tempo a casa, tempo che comunque impiegava sempre per lavorare. Non c'era dialogo e/o attenzioni verso di me ed anche verso la bimba. Infatti la piccolina era tranquilla, ma quando il papà rientrava si innervosiva e diventava di cattivo umore.
Ricordo ancora la scena, lei 2 anni, il papà rientra lei le si avvicina con entusiasmo per mostrargli qualcosa, lo chiama ma il papà non la vede e non la sente, perchè era già alle prese con lo smartphone a controllare cose di lavoro.
L'espressione della piccola cambiò totalmente. Delusione e tristezza è quello che vedevo.
Insomma, decisi di fare il primo passo e parlare di separazione, sia perchè tra noi non c'era più niente, sia per la piccola: insomma che esempio potevamo darle se non ci parlavamo, nessuna carezza o tenerezza. Che esempio di amore potevamo darle?
Intanto io mi avvicino a una vecchia conoscenza e la nostra conoscenza poi è sfociata in qualcosa di più.
La separazione ufficiale è avvenuta un anno fa in concomitanza con la mia nuova relazione.

Dalla separazione la bimba ha guadagno molto (credo e spero): ha l'attenzione del papà e passa con lui molto più tempo. Ora lo cerca e ci sta volentieri, mentre prima non lo chiamava mai e non voleva sentirlo neanche nominare.

Riguardo il mio nuovo compagno, va bene se la piccola lo vede come mio amico (quindi nostro amico) o è meglio se non lo vede proprio, neanche di tanto in tanto come amico?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signora,
resto piuttosto sconcertata: mi sembra infatti che abbiate scelto una modalità drastica di risolvere i problemi affettivi e di comunicazione all'interno della coppia e mi domando se, in sede di separazione o meglio prima non abbiate pensato di farvi aiutare come coppia da uno psicologo.

Penso avreste dovuto farlo e forse dovreste farlo anche attualmente. Se infatti il papà è cambiato, evidentemente c'erano dei margini di cambiamento.
D'altra parte ora lei si ritrova in una situazione senza certezze e giustamente si pone il problema di non far correre il rischio alla piccola di subire un ulteriore eventuale abbandono di una figura maschile.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
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Salve,
no, non ci siamo fatti aiutare da uno psicologo come coppia. I sentimenti son cambiati e siamo, nel tempo, arrivati a non provare niente l'uno per l'altro. Per citare il mio ex, c'è stato un disinnamoramento.
Da lato mio non riesco a immaginare di poter tornare con lui. Non lo reputo cattivo, ma il pensare solo di provare ancora (perchè ci abbiam provato) mi sento una forte angoscia piombare addosso. Non riesco e non voglio riprovarci.
Il cambiamento c'è stato per la piccola, anche se delle volte mi sembra un pò recidivo, ma insomma non si può cambiare dall'oggi al domani di questo ne sono consapevole.

Attualmente vorrei solo sapere come comportarmi al meglio per la piccola data la mia situazione sentimentale.
Può vederlo come amico di famiglia (di tanto in tanto, non dico tutti i giorni) o è meglio che non lo veda proprio? o va bene se lo vede come mio compagno (in fondo nessuna storia è certa)?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Credo abbia già ricevuto delle risposte in merito sia dalla collega, sia, tra le righe, da me.
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Utente
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Si, volevo solo essere sicura di aver capito bene.
Va bene se lo vede come amico, mentre per farle capire/vedere che siamo anche altro dobbiamo aspettare ancora e fare le cose in modo molto graduale. Giusto?