Voglio non vivere più

Gentili dottori,
Vi scrivo questa lettera perché sono stanca di tutto ...
Nessuno ormai mi prende sul serio, se confesso il mio disagio ai miei amici o al mio fidanzato l'unica risposta che ricevo è : andrà meglio vedrai, devi sperare e devi attendere.
Ma io mi sono stancata.. Ed In cosa poi dovrei sperare? Nel nulla?
Questo ultimo periodo è stato più pesante del solito, in un solo mese ho pensato di uccidermi più di 3/4 volte... Ma se anche lo manifesto, anche qui nessuno mi dà ascolto.
Il vero problema, quello per cui soffro è l'università. Credo di finire tra un annetto.. Ma non faccio altro che ricevere continue pressioni dalla mia famiglia. Non sono neanche fuori corso. Ed ogni volta che qualcosa va male cado in depressione perché la mia paura più grande è che si possa mettere in mezzo qualcosa tra me e il mio obiettivo... Il terrore più frequente è quello di una gravidanza. Faccio uso di contraccettivi ormonali da anni ormai e neanche questo mi calma, e di questo non sono informati neanche i miei genitori. Mia madre mi sta sempre addosso, conta i giorni di quando dovrà venirmi ogni volta il ciclo e per me è così stancante, soprattutto per questo mese in cui sono passata dalla solita pillola all'anello anticoncezionale e so quanto alto sia il rischio che possa non presentarsi la mestruazione. Ho una paura terribile che si sta concretizzando, perché passa il tempo e nulla. Non so come fare se dovesse finire così. Ho anche pregato e nessuno ascolta le mie preghiere. Non so se il problema sia l'università, la mia famiglia o la mia stupidità che mi ha fatto fare un cambio senza che poi mi sapessi prendere le mie responsabilità. Ma sono disperata. Cerco aiuto. E spero di riceverlo almeno da voi....
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Non vorrei anche io sembrare poco *sensibile* al Suo disagio! Non e' cosi`! I disagi interiori fanno male e *quanto* lo puo' sapere solo chi li soffra!
Ma vorrei che si tranquillizzasse un po'.!
Forse e' pressata da tutti e tutto ed e' stanca.!
L'Universita' e' un impegno costante che non lascia spazi liberi.
E a cio' si aggiungono le pressioni personali.

Riguardo il timore di gravidanze il Suo fidanzato non potrebbe assumere su di se` una parte piu' attiva per scongiurarle? Lei prende l'onere solo su di se` e questo certo non e` gradevole!
E la fa sentire sola davanti alle Sue paure!

Riguardo i pensieri suicidi non si spaventi! Essi costituiscono la ricerca di una *soluzione* quando la realta` si presenti davvero pesante. E in quanto tale occorre inquadrarli!

Parli con il Suo fidanzato e cerchi di coinvolgerlo in comportamenti che gli competono e che possano farla sentire in *coppia*!
I miei saluti e auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132