Vi scrivo perchè da tempo ho problemi di desiderio sessuale con la mia patner

Buongiorno,
sono un trentenne che abita a Lodi. Vi scrivo perchè da tempo ho problemi di desiderio sessuale con la mia patner.
La nostra relazione va avanti da quasi dieci anni e ci siamo messi insieme dopo che lei mi ha conquistata psicologicamente in quanto è una persona che non mi affascina molto dal punto di vista fisico ma la amo dal punto di vista mentale.
Diciamo che all'inizio tutto filava liscio e i rapporti erano frequenti. Poi col tempo la mia 'fiamma' nei suoi confronti si è spenta e ho paura di poterla perdere anche perchè lei è una ragazza abbbastanza insicura sul suo aspetto e lega la richiesta di un rapporto sessuale in una conferma del mio interesse per il suo fisico.

Ho pensato a lungo a cosa possa essere successo e l'unica risposta che mi sono dato è che forse la monotonia del rapporto sessuale (richiesta, doccia, preliminare reciproco e penetrazione) mi ha un pò spento il desiderio.
Già in passato mi era capitata una situazione analoga con un'altra persona e si era risolta quando la patner di allora, spontaneamente, si era lasciata andare di più.

Adesso chiedere alla mia patner attuale di farsi coivolgere maggiormente mi sembra una forzatura che non saprei gestire in quanto mi sembrerebbe di vederla 'recitare' una parte e il risultato sarebbe deludente ed irreversibile.

Per favore aiutatemi online o consigliatemi qualcuno esperto a cui rivolgermi sulla piazza di Milano.

Grazie
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
comprendo quanto possa essere difficile non voler perdere una persona ed avere l'impressione che con il proprio comportamento si và proprio in quella direzione.

Credo che le motivazioni che lei ha chiamato in causa possano davvero essere alla base del suo calo del desiderio.
Tuttavia credo che ci siano delle strade che ancora non sono state battute, ad esempio:
ha provato a comunicare alla sua partner le difficoltà che stà riscontrando?

Le chiedo questo perchè capita molto più spesso di quanto non immagini, che si eviti di parlare apertamente di un problema per PAURA che l'altro possa reagire male, o almeno non come vorremmo. Altrettanto spesso capita pure che, preso il coraggio di affrontare il discorso, la persona in questione, di cui temevamo la reazione, accoglie il nostro disagio e si mostra d'accordo nella volontà di trovare un rimedio.

E poi, secondo Lei è possibile che la sua fidanzata (che, a sua detta, interpreta la frequenza delle attenzioni sessuali come indice di interessamento e gradimento) non si sia accorta del suo cambiamento?

Probabilmente si è resa conto, e se così fosse non crede che lei preferirebbe capire cosa si nasconde dietro a questo cambiamento? Magari anche lei ha paura di perderla, capisce, si rischia di commettere tanti errori dovuti ai mille fraintendimenti che si generano dai "non detti".

Ci pensi

Cordiali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta.
Sicuramente la mia patner si è accorta da tempo e ogni tanto prova a chiedermi cose che io non riesco a dirle.
Come posso dire ad una persona insicura del suo aspetto fisico che la trovo poco attraente?
Come posso dirle di provare ad essere più coinvolta sessualmente con il rischio poi di trovarmi in uno stato di imbarazzo nel vederla recitare una parte?
Almeno adesso le volte che stiamo sessualmente insieme sono coinvolto. Cioè, a me manca la voglia di iniziare il rapporto sessuale. Una volta iniziato fila tutto liscio e mi sento coinvolto (tranne una-due volte in dieci anni di rapporto). Il rapporto è più che soddisfacente da entrambe le parti. Mi manca soltanto il 'via'.