Elaborazione lutto

da circa un meso ho perso improvvisamente il mio papà, aveva solo 54 anni, una roccia, il pilastro della famiglia. Sono molto arrabbiata con la vita, spesso mi ritrovo a piangere senza nemmeno rendermi conto, passo il tempo a trovare in internet spiegazioni per la sua improvisa morte. Manca tanto, tantissimo! l'ho sognato due volte, la prima aveva delle perdite di sangue dal naso, la seconda era sdraiato e mi ha detto che mi amava e che ora mi ama più di prima, non so che significato dare a questi sogni, vado di matto. La mia vita ha subito dei cambiamenti assurdi, prima ero forte e piena di vita adesso mi sembra di non avere più nulla, mi capita di rifiutare le attenzioni del mio fidanzato perchè Il mio papà aveva una gelosia morbosa per noi figlie. Ora che non c'è più io non riesco più ad avvicinare il mio ragazzo per paura di deluderlo. lo so, sembra follia però è cosi... ho terribilmente paura di deluderlo ora che mi guarda dall'alto. Gentili Dottori c'è una spiegazione a tutto questo malessere? sto psicologicamente bene?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come le ha già detto pochi giorni una Collega è del tutto fisiologico ciò che prova per la scomparsa così improvvisa e inaspettata del suo papà, persona affettivamente molto significativa.
Il lutto richiede tempo per essere elaborato che varia secondo le risorse a disposizione sia personali sia ambientali come ad esempio affetti (amici, familiari) con cui poter condividere il dolore e sfogarsi.
Anche la qualità della relazione con la persona scomparsa naturalmente incide sui tempi e qualità dell'elaborazione.
Lei dice che suo padre era molto geloso di voi figlie e lei sente di non dare spazio al suo ragazzo per non deludere suo padre.Fermo restando che il lutto porta con sé anche una minore disponibilità affettiva , non pensa forse che suo padre sarebbe felice nel saperla vicina a chi le vuole bene a chi le può dare affetto in un momento così doloroso per lei?
Perché è di questo che si ha bisogno, vicinanza emotiva, ascolto, comprensione.

Chi le è vicino in questo momento?
Con chi può parlare, piangere, sfogarsi per la perdita subita?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Il mio fidanzato non mi ha più lasciata un attimo da quando è successo, mette da parte anche il lavoro pur di starmi accanto. Poi ci sono gli zii ma ècon il mio fidanzato che esprimo tutto il mio dolore. Non dormo e lui mi è vicino anche quando non dormo.
Papà non vorrebbe certo vedermi così, lui quando subiva qualche dolore non si mostrava mai debole anzi, forza e coraggio mandava avanti anche noi!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
I supporti emotivi ci sono e questo è un gran bene per lei.
Ha bisogno di tempo per elaborare, è bene però che recuperi una migliore qualità di sonno , magari parli con il suo medico.
Se crede e ne sente il bisogno un nostro collega la potrebbe accompagnare ad elaborare la perdita.