Non so come sia giusto comportarmi

Buonasera,avevo già richiesto un consulto su come accettare la fine di un rapporto di sei anni.A distanza di 3 mesi dalla fine della relazione,senza che io lo cercassi,lui è tornato.Ha ammesso tante colpe,è stato propositivo su tante cose per far ripartire il rapporto,è venuto a parlare con la mia famiglia per promettere di essere sicuro di quello che stava facendo.Ad oggi,sono 7 mesi che ci siamo rimessi insieme;ci sono stati alti e bassi, io quando amo do tutta me stessa,ma quando mi sento tradita,per quanto provi a non portare rancore,ad ogni situazione che mi faccia un po' storcere il naso,posso recriminare tutto e dire parole bruttissime per pentirmene mezzo secondo dopo.I primi due mesi non potevamo fare a meno l'una dell'altro..Belle parole, progetti di andare a convivere appena mi fossi laureata, promesse che non ci saremmo mai ritrovati nella stessa situazione.Poi inizia a dirmi che quando è tornato si ricordava solo i lati positivi di me, mentre il lato del mio carattere più impulsivo,che anche mi porta a voler passare tanto tempo con lui(e che lui vede come volergli rubare spazi),quel lato che mi porta a arrabbiarmi molto anche per cose che a lui paiono banali, tipo disdire un impegno con me perchè i suoi amici gli propongono qualcosa di più allettante.Questo se lo è ricordato dopo.In una situazione di alti e bassi in cui io inizio di nuovo ad avere la sensazione che a lui stia bene mantenere il nostro rapporto da "fidanzatini" che si vedono 3 volte a settimana, mentre ormai abbiamo 27 anni, a lui arriva una proposta lavorativa.Premetto che lavora già a tempo indeterminato, con uno stipendio di quasi 1600,a 15 minuti da casa e con orari invidiabili..Un'azienda gli offre un contratto che aumenterebbe il suo stipendio di 700 euro al mese,ma che lo terrebbe in trasferta all'estero per 150 giorni all'anno.Ora, io capisco che l'offerta possa fare gola,ma per me è inevitabile pensare al mio futuro,e vorrei una famiglia normale, due persone che la sera rientrano e cenano assieme.Tra 5 anni o 6 vorrei avere un bimbo, ma con quali presupposti?Sarebbero 5 mesi lontano,anche 3 settimane di fila, non ci sarebbe più quella quotidianità che per me è fonte di serenità,e so che soffrirei,però lo amo,e mi sembra di non poter venirne a capo.Lui non mi ha chiesto nessuna opinione,come se la decisione non avesse conseguenze.Mi ha detto "capisci che tra i contro c'è solo il vedersi di meno, e non mi sembra motivo per rifiutare un'occasione che se non sfrutto ora, non avrò più".Vi chiedo se sono io egoista,o se è lui che pensa solo a sè..Vorrei sapere se dovrei restare nelle mie senza fargli pressione, per non vedermi rinfacciare le cose.Vorrei il mio futuro con lui,ma sono convinta che il tempo separati vi allontanerà,ho paura che potrebbe avere desiderio di conoscere altre quando è fuori, ho paura che possa dirmi lui che mi lascia, perchè vuole accettare il lavoro senza avere legami. E non so come comportarmi per tenerlo con me.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"E non so come comportarmi per tenerlo con me."

Secondo me l'errore è questo:Lei parte dal presupposto che debba fare qualcosa (o molte cose!) per tenere quest'uomo con Lei.

Di solito scegliamo con chi stare e se questa persona sembra poco convinta, meglio lasciarlo andare quanto prima, non crede? Oppure crede di meritare una persona che non gradisce stare con Lei, che disdice gli appuntamenti all'ultimo ecc...?

Se ha progetti diversi (es una famiglia) perchè non cercare una persona che ha i Suoi stessi sogni e che vuole condividerli con Lei?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa Pileci per la risposta; in tutta sincerità, quando lei mi chiede "perchè non cercare un'altra persona?", mi viene da risponderle, col cuore in mano, che è perchè io amo lui con tutta me stessa, e tutto quello che mi aspetto per il futuro lo vorrei solo con lui.E vorrei un consiglio sul fatto se sia più giusto tentare di fargli capire le mie ragioni, o evitare di mettergli pressione per non allontanarlo da me.Mi sento impotente in attesa che sia lui a decidere per noi sinceramente, ma per come immagino io un rapporto, mi è impossibile accettare 5 mesi di distanza forzata, e non capisco se sono esagerata in questi miei piensieri.Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' chiarissimo ciò che Lei dice, ma il problema è che ormai la relazione ha preso una determinata piega: quest'uomo sa bene che Lei è molto innamorata e che il Suo futuro lo vede solo con lui. Ragion per cui può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo.

Probabilmente anche lui La ama, ma sa che Lei starà qui ad aspettare...

Adesso, se Lei solleva la problematica, rischia di diventare pesante, ma non ha altra scelta. Deve però essere pronta a lasciarlo andare...

Ma prima di tutto ciò, perchè non ne discute direttamente con uno psicologo psicoterapeuta di persona? E' importante chiarire aspetti che riguardano Lei (e non la coppia!) quali l'autostima e la padronanza di sè.

Cordiali saluti,