Ho paura di affrontare qualsiasi cosa

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, da sempre ho paura di affrontare le difficoltà e i problemi che mi si pongono davanti, mi sento costantemente in ansia se devo fare qualcosa, anche la più banale, una telefonata ad esempio, rimando tutto finché non ho più scampo e devo farlo per forza. L' anno scorso ho lasciato l'Università perché non riuscivo a sostenere gli esami, quest'anno ho deciso di ricominciare ma ho ancora molta paura. Inoltre ultimamente sono andata a convivere con il mio ragazzo (con cui sto da 8 mesi), ma non sono affatto sicura di voler andare avanti, lui dice che sta benissimo con me e che se non ci fossi io la sua vita non avrebbe senso, io non mi sento pronta a questa vita, mi fa sentire in trappola, questa cosa mi blocca non riesco a parlargli dei miei problemi, ho paura di farlo stare troppo male, mi sento bloccata, vorrei fare tante cose, lui invece mi parla di matrimonio e di figli, è molto geloso e a causa di questo io mi sono allontanata dai miei amici, dalla mia famiglia e dalle cose che mi piace fare. Ho provato a parlarci, prendendola molto alla larga, lui mi ha risposto che l'amore che provo per lui deve essere più forte delle mie paure e io ho ceduto, non ce l'ho fatta e sono rimasta da lui. Ho paura di non poter più tornare indietro, è tutto troppo compromesso ormai..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

questa situazione merita molta attenzione:

"è molto geloso e a causa di questo io mi sono allontanata dai miei amici, dalla mia famiglia e dalle cose che mi piace fare"

perchè lei potrebbe avere a che fare con una persona prevaricatrice, che diventa aggressiva o prepotente fino a quando lei non lo contraddice, e che le ha fatto il vuoto intorno per poterla meglio controllare e comandare.

Questo accade spesso alle donne maltrattate e la invito a ragionare sul fatto che anche lui potrebbe essere una persona che la maltratta, che l'ha scelta proprio perchè è insicura e debole e che sta ora attuando un piano che prevede il suo "pieno possesso".

Al momento, da quanto dice, sta utilizzando esternazioni mirate a suscitare il suo senso di colpa:

"lui dice che sta benissimo con me e che se non ci fossi io la sua vita non avrebbe senso"

e a porla di fronte ad ultimatum:

"lui mi ha risposto che l'amore che provo per lui deve essere più forte delle mie paure e io ho ceduto, non ce l'ho fatta e sono rimasta da lui"

ma questi non sono comportamenti da persona innamorata, quanto da persona possessiva e manipolatrice.

La sua famiglia e i suoi amici - anche se è stata isolata da loro - cosa le dicevano su di lui?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta, ai miei famigliari lui è sempre piaciuto, anche se non ho raccontato loro della gelosia, con i miei amici invece non ha mai avuto rapporti significativi, non l'ho mai portato con loro, perché sono molto diversi da lui, so che non andrebbero d'accordo. Quando siamo a casa lui è sempre molto gentile e affettuoso, ma se voglio passare la serata fuori vuole venire con me o comunque mi fa raccomandazioni del tipo "fa la brava" "torna presto perché se no non riesco ad andare a letto". Quest'estate sono andata in vacanza con i ragazzi dell'oratorio (faccio l'educatrice) e lui mi ha chiamato più volte arrabbiato o in lacrime perché rispondevo poco ai messaggi, dicendomi che non avrei dovuto lasciarlo da solo e che stava male senza di me. Mi chiede in continuazione se sono innamorata di lui o se voglio lasciarlo, sono molto confusa, non mi piacciono questi suoi comportamenti, mi sento soffocata, ma non riesco a parlarne con lui