21 anni di differenza. Come dirlo ai miei genitori.

Salve. Sono perdutamente innamorata di un uomo di 43 anni. Tra noi 21 anni di differenza dunque, e due di fidanzamento. È la storia che ho sempre sognato, mi appaga in tutti i sensi perché ho trovato stabilità, reciprocità, rispetto, intesa mentale e fisica. Mi sento ricca interiormente da quando vivo questa storia, mi sento cambiata e in meglio, sento di aver ben chiaro tutto, sento di aver finalmente SCELTO. La nostra storia è iniziata da un raccontarci segretamente le vite, in quel periodo poco appaganti, ma quell'intimità segreta ben presto è divenuta altro. Per il momento il nostro è un rapporto a distanza, io studio e sto per terminare la triennale, lui lavora in una città in cui vive ormai da 20 anni. La distanza non è stata mai un problema, ha sempre fatto i salti mortali per vedermi (quasi ogni due settimane era da me.) I primi tempi io non mi muovevo e per il motivo che mi ha spinto a scrivervi: i miei genitori ignorano la sua esitenza. Ma perché la ignorano? Non è solo l'età che potrebbe a mio avviso, e dai discorsi che ogni tanto si fanno a casa, spaventarli, ma anche la loro chiusura mentale, il loro accettare solo alcuni schemi possibili. Mia madre è poco più grande del mio fidanzato e ha 12 anni di differenza con mio padre. Forse potrebbero capirmi visto che anche loro hanno uno scarto notevole (seppur non quanto il mio) d'età, ma la mia paura rimane. Non so come comportarmi, vorrei fare capire loro quanto mi faccia star bene vivere tutto questo e pensare ad un futuro con questo uomo meraviglioso. Ultimamente mi ritrovo a dire un sacco di bugie, a prendere i miei treni ed andare da lui (studiando lontano da casa mi è possibile mentire più facilmente), ma non vorrei più continuare a vivere nella menzogna. I miei genitori non accetterebbero una convivenza, non accetterebbero un semplice viaggio col fidanzato; ho ricevuto un'educazione rigidissima, il sesso da piccola mi è stato sempre presentato come un tabú (ora lo vivo in maniera totalmente libera). seppur io sia estramente orgogliosa di tanti valori ed insegnamenti ereditati e dei sacrifici e del bene che ricevo ogni giorno, so che anche se potessi rivelare loro del mio fidanzato, dovrei per forza di cose continuare a mentire su altre dinamiche. Comunque sia, ora non so come comportarmi perché tra qualche mese mi trasferirò per proseguire i miei studi nella città attuale del mio fidanzato. Penso che dire loro il tutto prima poterebbe solo guai, perché a quel punto potrei rischiare di avere degli ostacoli appunto nel trasferirmi a studiare lì, avrei delle limitazioni e delle continue pressioni psicologiche sopratutto se loro non dovessero prenderla bene. Se invece rivelassi la mia storia una volta lì forse sarebbe diverso essendo già molto più dipendente dal loro controllo. Cosa mi consigliereste? Come dovrei pormi per far comprendere che sono felice e che la differenza di etá per me non esiste e non intacca minimamente il nostro volerci bene?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la variabile "età" per alcuni ha molta rilevanza, per altri nessuna.
Tra i secondi colloco coloro che la storia d'amore la stanno vivendo.

Mi pare di capire che assieme a lui,
Lei ha completato un cammino evolutivo affattivo e sessuale che la sua famiglia non aveva facilitato. E anche questo crea un legame importante, molto "dentro" alla propria storia personale.

Fare o non fare Coming out?
dipende dalle conseguenze che ci saranno
e dalla forza che Lei ha nell'accettarle.

Se ritiene di dover proteggere ancora un p' questa relazione, lo faccia.
Altrimenti decida in altro senso.
Non ci sono consigli da parte degli psicologi, sulle scelte di VITA soprattutto.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Penso che stringerò i denti ancora per qualche mese, dopodiché mi vestirò di coraggio e porterò alla luce questa relazione. In cuor mio so bene che le ostilità ci saranno, tuttavia riconosco l'amore dei miei genitori e non posso immaginare che per loro amare un uomo maturo possa esser un qualcosa di inammissibile. Avrò pazienza e cercherò di dimostrare loro l'importanza di questo rapporto poiché non voglio esser messa nella condizione di dover compiere una scelta, voglio poter scegliere della mia vita e avere quantomeno un po' di comprensione.
La ringrazio dell'attenzione e della gentilezza delle Sue parole.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Le faccio i miei auguri.

Se ritiene,
ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti