Dubbio

E' possibile sentirsi infelici per ogni singola cosa succeda, anche quando si ha successo, e, invece, provare una sorta di felice autocommiserazione nel vedersi crollare tutto addosso, e fallire continuamente? Sento questo alternarsi di umori e ogni volta che cambia so che tornerò a quello precedente, ma mi sono stufato di tutto ciò e mi chiedo quale dei due stati d'animo sia più vantaggioso per me, mentre ormai esausto, mi abbandono alle sensazioni negative o positive che provo, per poi con una sorta di ossessione tornare ad essere convinto di essere intrappolato in limbo di indecisione e di instabilità tra felicità e tristezza. Ad esempio quando sono felice so che passerà e cerco di non pensarci, ma anche in quel caso mi chiedo se essere felici sia la cosa migliore; dunque, ritorno ad essere triste, ma la cosa va avanti all'infinito. Una soluzione che ho temporaneamente provato è stata cercare di restare su una linea retta senza andare nè verso la felicità, nè verso l'infelicità. Questo tentativo mi ha portato altri problemi, ma mi è sembrato funzionasse, mentre adesso mi chiedo se questa sia la cosa migliore.
vorrei chiedere come fare a smettere di avere questi pensieri, ma, anche se non mi piace dirlo, sono convinto che ogni singola caratteristica che mi appartiene non debba essere modificata, affinchè io non cada in un sogno cosciente, come se fossi alienato. Preciso che è una convinzione personale. Allora mi domando: è tutto riconducibile ad un'ossessione o può esserci qualcos'altro sotto?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
gentile utente sembra proprio che si stia creando una dinamica ossessiva. Cerca soluzioni improbabili quando quella più elegante ed economica sarebbe quella di non cercarle affatto.
legga questa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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