Ansia e cbd

Buongiorno a tutti,

Premetto con il dire che soffro da tre anni d'ansia e di attacchi di panico, a volte sopportabili altre volte meno, il dottore mi ha prescritto degli ansiolitici ma io forse per ignoranza o forse per paura non ho mai seguito la terapia.
Ho prenotato una visita dallo psicologo e prossimamente debbo andarci.
L'altro giorno senza un reale motivo sono stato molto male, ci tengo dire che sono una persona con una sensibilità molto alta e che vede il mondo in maniera "diversa" se così si vuole dire ma di questo ne parlerò con uno psicologo. Dicevo, l'altro giorno quando sono stato molto male la dottoressa mi ha consigliato di prendere 5 gocce di Tranquirit per via sub orale, per me è stata la prima volta e debbo dire che mi sono sentito meglio, naturalmente molto "fiacco" ma l' ansia e il panico naturalmente sono passati.
Io non ho niente contro questi farmaci, ma so che creano dipendenza e che comunque sono farmaci chimichi che hanno una ripercussione anche dal punto di vista psicologico.
Ho semplicemente paura che questi farmaci non mi permettano di svolgere una vita normale ossia: lavorare, avere una relazione o anche semplicemente bere qualcosa con gli amici. Ho comunque 22 anni quindi penso sia normale divertirsi e privarmi anche solo di qualche bicchiere di vino mi da da fare, non per l' alcol in se ma perché mi sembra di vivere una vita condizionata da queste medicine.
Concludo. C'è una mia amica, anche lei con qualche disturbo d'ansia, più leggero del mio, che prende l'olio di CBD la parte della Cannabis ansiolitica e quella che naturalmente non da uno sballo, (anche per il thc da effetti ansiogeni se non erro) è del tutto naturale e legale, lei lo prende 3 volte al giorno e mi ha detto che ha dei benefici, non è una medicina che ti "butta" giù con effetto immediato ma si sente addirittura più serena.
Chiedevo può essere usato questo olio come cura per l' ansia? Obbiettivamente direi che sarebbe più "salutare" anche perché è tutto naturale.
Questo mi permetterebbe di vivere una vita "normale" non condizionata da quelle medicine "chimiche" con cui devi stare attento anche a guidare. Ho 22 anni e non voglio perdermi la giovinezza attorno a dei psicofarmaci, anche se in questi tre anni non curandomi non ho risolto molto, anzi forse ho peggiorato la situazione.
Attendo una Vostra gentile risposta e vi auguro una serena giornata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente, non essendo medico normalmente avrei passato la sua lettera ad un collega neuropsichiatra senza rispondere, ma in questo caso ci tengo a dirle due parole perché temo lei possa incorrere in un grave errore, purtroppo diffuso nella popolazione, grazie a venditori senza scrupoli e all'uso indiscriminato di Internet e del passa-parola tra i giovani.
I disturbi della sfera psico/neurologica vengono usualmente curati, dietro indicazione degli specialisti, con farmaci e/o con psicoterapia. Entrambi i metodi di cura hanno effetti sui complicati meccanismi cerebrali. Nel caso dei farmaci, che sono tutti prodotti di laboratorio proprio per essere sicuri al cento per cento della loro composizione, anche quando sono ricavati da quelle che lei chiama "sostanze naturali", si raccomanda sempre la prudenza nella guida e si sconsiglia di associarli ad alimenti che hanno a loro volta un effetto nervino, come gli alcolici, il caffè, il tè ed altri. Ma del resto in nessun caso, e specialmente quando già si sono prodotti i disturbi che lei descrive, può essere consigliato un consumo libero di alcol e una guida incauta. L'entità del limite (zero alcolici oppure un po' di alcol una volta la settimana) può essere indicata solo dal medico prescrittore del farmaco. Nel caso delle droghe, invece, i venditori non hanno nessun interesse a segnalare i pericoli, che sono analoghi e maggiori. Il fatto che molti più giovani che anziani incorrano in incidenti stradali gravi è proprio frutto del fatto che assumono troppi alcolici, e soprattutto, insieme, droghe cannabinoidi quali quelle che lei ha citato, e altre.
E veniamo al concetto di "naturale" e "chimico", su cui i venditori imbroglioni, non solo di droghe ma anche di profumi e cosmetici, fondano la loro fortuna alle spalle degli ingenui.
I prodotti che noi usiamo in tutti i campi vengono composti, dacché esiste e si perfeziona l'industria, con metodi che si avvalgono della chimica. Se lei compra un semplice pacco di biscotti si accorgerà che tutti i biscotti che contiene hanno lo stesso sapore e così quelli di tutti i pacchi analoghi. Sono quindi "manipolati". Se leggerà la composizione, a fianco agli alimenti che lei considera "naturali" troverà sostanze di sintesi, sempre. Non sono veleni, come del resto non sono innocue le cosiddette sostanze "naturali". Naturale è anche il glutine, che aggiunto in eccesso ai cibi crea effetti indesiderabili per l'utente, buoni per il venditore perché spinge ad un consumo coattivo. Naturale è la cicuta, ed è un potente veleno che paralizza il respiro. Naturale è il curaro, che uccide in pochi istanti. Non si faccia perciò ingannare da questi termini. Tenga invece conto che i farmaci, che vanno presi secondo necessità e dietro precisa indicazione medica, SONO SEMPRE PIU' SICURI, NELLA COMPOSIZIONE E NEGLI EFFETTI, di qualsiasi droga. Sono stati studiati e sperimentati prima di metterli in commercio, e a nessuna farmaceutica conviene perdere la faccia e rimborsare degli utenti danneggiati, mentre i venditori su Internet compaiono e scompaiono senza regole.
Detto questo, si affidi a specialisti e diffidi di persone che vogliono farle provare, all'inizio gratis, qualcosa di cui non si conosce l'effetto. L'ultimissima ricerca sui cannabinoidi dice che sono troppo pericolosi per essere usati a scopo terapeutico; la trova anche in rete. Le basta del resto questa considerazione: se lei si sente male dopo aver preso un farmaco, portando con sé il foglietto illustrativo può rivolgersi ad un ospedale; se si sente male dopo una droga a chi si rivolge? L'esito, nel migliore dei casi, è un intervento medico necessariamente violento, non mirato e meno efficace... sempre che abbia effetto. Con molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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