Ho paura di uscire di casa da sola

Buonasera, chiedo scusa per il disturbo ma ho un problema che ritengo grave e che mi sta rovinando la vita. Non riesco ad uscire da sola. Non riesco a fare la spesa, andare dalla parrucchiera, andare in palestra o più semplicemente portare mio figlio di due anni al parco. Ho sempre avuto problemi ad uscire da sola, o chiedere informazioni a qualcuno, a scuola avevo paura di parlare davanti ai miei compagni, parlare al telefono con chiunque e fare cose semplici come parlare con le commesse al supermercato, ma lo avevo sempre associato ad una forte timidezza.Da quando è nato mio figlio ed io e il mio compagno ci siamo trasferiti in una città vicina ai miei genitori la mia vita è andata completamente a rotoli. Sono due anni che non esco da sola. Non riesco a fare la spesa, non riesco a fare una passeggiata, non ho un lavoro e non conosco nessuno oltre ai miei genitori e mio fratello. Non avevo mai dato davvero peso a questa situazione, lo avevo sempre associato al fatto di non avere amici in questa città e quindi di non avere nessuno con cui uscire, mi sono sempre affidata alla compagnia di mia madre e del mio compagno per fare le commissioni e ho sottovalutato le sensazioni che mi portavano a fare tutto questo. Il mio compagno, ed anche la mia famiglia, mi rinfaccia sempre questa cosa. La settimana scorsa io e il mio compagno abbiamo avuto una discussione molto violenta perché lui si è stufato di me che non voglio fare nulla da sola e che non porto mai nostro figlio fuori di casa da sola. Il problema è che io NON RIESCO. Io desidero tantissimo avere una mia vita, portare mio figlio a passeggio o al parco come fanno milioni di mamme che vedo ogni giorno per strada, vorrei conoscere persone nuove con cui uscire a prendere un caffè, vorrei avere un lavoretto e poter guadagnare qualcosa e vorrei andare in palestra, dal parrucchiere a fare shopping a fare la spesa o davvero anche solo andare al bar sotto casa e fare colazione da sola al mattino. Ma non riesco.. Ogni volta che penso di uscire da sola mi viene l'ansia. Mi sento male, mi viene da piangere e inizio a pensare a cosa potrebbero pensare gli altri di me, penso che mi guarderanno male, che qualcuno mi potrà derubare o stuprare o che qualcuno mi ruberà il bambino, ho paura di stare male, di venire investita, di venire picchiata.. Queste paure, quando sono in compagnia di altri si affievoliscono notevolmente, non passano del tutto, ma rimangono solo pensieri e riesco a fare tutto.. Al mio primo colloquio di lavoro a 18 anni mi sono fatta accompagnare da mia madre.. Ho paura di guidare ed ho paura quando gli altri guidano.
Ho paura di morire, vorrei vivere tantissimo, avere una vita piena e soddisfacente ma non ce la faccio. Mi sento in trappola e non so come uscirne. Ho risposto ad un annuncio di lavoro online inviando il mio curriculum e adesso ho paura di rispondere al telefono se mai mi chiameranno. Ho paura di andare al colloquio se mai me ne offriranno uno. Datemi un consiglio per vivere.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

"..Datemi un consiglio per vivere...", ci chiede.

C'è un'unico consiglio: affronti un percorso di cura di persona, assieme ad una Psicoterapeuta.

Da sempre Lei soffre di tale problema,
che da solo - come ha visto - non guarisce
anzi tende a peggiorare invadendo sempre nuove aree di vita
come noi specialisti ben sappiamo.

Non è questione di volontà,
cioè che Lei NON ci metta la buona volontà,
ma, per così dire, la "forza" che il disturbo manifesta è più forte della Sua volontà di guarire.

E dunque,
considerato che stessa Lei percepisce questo malessere come pregiudizievole per la Sua qualità di vita e per le Sue relazioni,
non traccheggi affidandosi unicamente a un consulto online
(che non La guarirà, ma Le indica la via perchè ciò avvenga);
si rivolga ad uno Psicoterapeuta per una valutazione psicologica e per un percorso specifico.
Si tratta di un disturbo risolvibile.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non ho la possibilità economica per rivolgermi ad uno psicoterapeuta ed ho paura a chiedere aiuto ai miei genitori, ho paura che non capirebbero e non so come spiegarglielo..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Anche presso l'Azienda Sanitaria è possibile, o gratuitamente o con piccolo ticket.

O presso il Centro di Igiene Mentale,
oppure presso il Consultorio,
o all'Unità di Psicologia.

Le prime volte potrà farsi accompagnare. Poi gradualmente ce la potrebbe fare anche da sola.

Ai Suoi genitori e compagno può anche mostrare questo scambio tra noi,
forse potrebbero capire ed aiutarLa:
non è sufficiente che si lamentino perchè Lei è cosi,
occorre darLe una mano ad uscirne...

dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, le scrivo per ringraziarla e per aggiornarla! Sono riuscita a parlare con i miei genitori e il mio compagno, non che qualcuno di loro abbia capito il mio disagio, ma hanno acconsentito ad accompagnarmi dal medico per scegliere la strada più adatta a me. Ad oggi ho effettuato 5 sedute di psicoterapia. La mia psicoterapeuta ha optato per una terapia breve sequenziale da 40 sedute. Per ora abbiamo solo parlato di me e del mio passato, ma credo di aver acquisito un po' di sicurezza in più in quanto proprio questa settimana sono riuscita ad uscire da sola con mio figlio, anche se pur sempre per 15 minuti ed in un orario in cui non c'era quasi nessuno in giro (ora di pranzo.) La mia dottoressa ha anche consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra per un eventuale assunzione di medicinali. Per ora sembra che io soffra di attacchi di ansia e ansia generalizzata(credo di aver capito così)
Comunque la ringrazio molto per i suoi consigli, è stata utilissima per spingermi ad affrontare la questione con i miei famigliari. Grazie, buona serata!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentie Signora,

La ringrazio per averci ricontattati a distanza di qualche mese con queste buone notizie.
Sono proprio contenta che sia stata aiutata a individuare la corretta via!
E inoltre che già ora stia vedendo i primi risultati!

Vedrà che anche la relazione di coppia entrerà in un alveo più sano e più "ricco".

Grazie di cuore per avermi coinvolta in tale miglioramento della Sua vita.

Dott. Brunialti