senso di solitudine dopo una relazione e incapacità di reagire

salve,scrivo qui per avere un consiglio sulla mia situazione a cui non trovo soluzione. ho avuto una relazione con una ragazza durata due anni, è finita esattamente un anno fa. non entro nel dettaglio delle motivazioni ma in sintesi lei non provava nulla per me, e quando mi ha lasciato per me è stato come morire. è stata una cosa inaspettata, nel giro di pochi giorni ho perso tutto, le mie certezze, il futuro che già mi ero immaginato con lei, dopo pochissimo tempo(1 mese), si è fidanzata con un ragazzo, e in quel momento che io ho praticamente smesso di vivere. sembra esagerato, ma è cosi. è passato un anno da quel giorno, e giuro che ogni giorno ho pensato a questa cosa. io ho vissuto per lei, ero(sono?) talmente innamorato da mettere al primo posto lei,in due anni ho fatto qualsiasi cosa per renderla felice, preferivo che fosse felice lei e non io in alcuni momenti.ho amato a dismisura, ricevendo in cambio forse pochissimo, ma mi bastava quel poco per stare bene.stare con lei per me era avere tutto ed essere la persona migliore del mondo. il punto è che da un anno io mi sento smarrito, confuso, mi sento sempre solo e infelice. il mio pensiero è sempre li.un anno in cui ho provato a reagire, ma nel punto in cui sembra andare meglio, e sembra quasi essere sparito tutto, ricado in quello che era, purtroppo per vari motivi mi capita di vederla spesso con il suo ragazzo, e per me è una pugnalata ogni volta, non riesco proprio a superarla. mi sento di morire, molte volte mi sfogo piangendo. sembro una persona debole, ma io ho provato in mille modi a reagire, facendo diverse cose o provando a studiare, uscire etc. nonostante il cercare di fare tante cose pur di non pensarci non sono riuscito a superarla. mi sento solo e infelice, nonostante conosca parecchia gente, abbia diversi amici con cui sfogarmi, diversi interessi dal calcio alla scienza, non è cambiato nulla. faccio fatica a fare tutto. non sono un bellissimo ragazzo, però le mie ragazze le ho avute, ma ora non riesco a fare nulla. sono riuscito a vedermi solo con un paio di ragazze da quel giorno. ed è stato deleterio perché anche quando mi ci sono baciato pensavo a come sarebbe stato se ci fosse stata lei.purtroppo sono una persona parecchio nostalgica, che focalizza continuamente e vivamente i momenti felici della propria vita.ho quei due anni passati con lei che mi scorrono in mente ogni giorno come un rullino di un film, nonostante sia passato un anno nella mia mente è passato un giorno. io mi sono fermato a quel maledetto dicembre di un anno fa, ho imparato solo a conviverci con questa cosa. nei periodi come questo di natale che dovrebbero essere i più felice io mi sento triste e solo perché so che non ho più lei,che invece è felice e vive la sua vita con un altro, e questo mi fa rabbia e mi invita a reagire ma senza risultati, cosi facendo la mia vita è ferma, priva di obiettivi e in questa situazione anche provare a conoscere un'altra persona è complicato.grazie e mi scuso per lo sfogo
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile ragazzo
l'elaborazione del lutto è un fenomeno che richiede sempre tempo ed energie. Sono stati scritti interi trattati su questo tema, realizzate opere d'arte e ipotizzati dalla psicologia percorsi che aiutino a superarlo. Con il termine lutto si intendono tutte le esperienze che comportano un distacco e una perdita: da un lavoro, da un amico/a, da un compagno/a. Ciò che è importante è non trasformare in qualcosa di patologico un percorso naturale, ma trasformarlo invece in una opportunità per conoscersi meglio. Tutto ciò che lei sta provando fa parte di un iter naturale. Dopo una fase di negazione seguono la rabbia, la tristezza, il ritiro sociale e la continua ricerca dell'altro che, come un fantasma nel sé, appare nei momenti più inaspettati.
Ciò che è importante in questo momento per lei è avere accanto una persona che la aiuti ad esprimere tutto ciò che prova per poi elaborarlo.
Lei è un ragazzo intelligente e sensibile ma un lutto irrisolto le toglie forze ed energie e non le permette di cogliere tutto ciò che di bello la vita le propone. Per questo le consiglio di rivolgersi ad un/una collega che la aiuti ad attraversare questo momento.
La vita è un ciclo e vedrà che lei saprà trarre da questa esperienza risultati inaspettati.
Si proponga anche di fare un viaggio con un amico lungo lo stivale, abbiamo 1200 km di bellezza che vale davvero la pena di vedere nella nostra nazione e luoghi magici che portano a contatto con le nostre parti più profonde.
Molti auguri

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)