Bugie

Buongiorno, dico bugie. Le dico al mio compagno per coprire le mie ansie ( lui mi direbbe cosa te ne frega, lo farai un altro giorno) per risultare migliore di come sono, per poter giustificare il fatto che voglio fare ciò che voglio. Le dico e vengo puntualmente beccata con massima sofferenza per il mio compagno, oltre che per me. L'ultima di oggi è stata dirgli, alla sua domanda dove sei, che ero sul balcone mentre stavo tornando dal supermercato. So perché l'ho detto. È stato per coprire una mia esigenza/ansia. Non lo voglio più fare. Voglio essere capace di dire tutto quello che faccio ( per altro nulla di male, se non non stare mai ferma...), vorrei essere limpida e sincera e sopportare le conseguenze che ne derivano.
Ho avuto un padre distante, violento a parole con me e mia madre, molto possessivo, che non mi ha fatto praticamente uscire ( gite scolastiche a parte) fino ai miei 18 anni. E poi dopo con fatica. Ho conosciuto il mio compagno a 27 anni e sono subito andata a convivere con lui, praticamente scappando di casa e tagliando ogni rapporto con i miei genitori. È da troppo tempo che faccio finta di nulla. Adesso basta. Dico a lui che ho capito e poi ci ricasco sempre. Sono stufa, nauseata, disperata.

Grazie

Danila
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Danila,
come giudica la relazione che attualmente la lega al suo compagno, dopo tanti anni insieme?
Pensa che lui la possa e la voglia supportare in questa sua esigenza così forte di cambiamento?

Ha scritto chiaramente un 'basta': a cos'altro, oltre alle bugie?
In quali altri aspetti della sua vita vuole voltare pagina?
Ha mai provato/pensato a rivolgersi di persona ad uno psicologo per affrontare i tanti temi critici che ha ben descritto nella sua richiesta?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la sua gentile risposta. Riguardo alla sua prima domanda giudico la relazione incompleta per il fatto che gli nascondo con le bugie molti aspetti di me, mentre lui non lo fa. Non so se avrà ancora la pazienza di supportarmi in questa mia esigenza di cambiamento, ma lo devo a me e a lui.
Vorrei davvero farmi una ragione ( non soltanto dirlo e cercare di convincermi in questo modo) sul fatto che ai miei genitori non interessa nulla di me da 15 anni. vorrei farmi una ragione del fatto che, pur non andando d'accordo con mio padre e non volendoci andare adesso, mi manca mia madre. Farmi una ragione che non è diversa da quello che è, purtroppo, e che l'ho persa. Mi dico sempre che sono una donna adulta e che provvedo a me insieme al mio compagno da 15 anni, ma come si dice, la mamma è sempre la mamma. E lo sto scrivendo singhiozzando.
E in ultimo, sì sto pensando di rivolgermi a uno psicologo.

Grazie.

Danila
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Allora approfitti di questo momento di 'apertura' e lo faccia al più presto, ma lo faccia principalmente per Lei: il suo compagno ne beneficerà comunque, di riflesso.

Pare sia proprio giunto il momento di una svolta, così da far emergere la parte migliore di Lei e potersi regalare un caldo sorriso quando si guarda allo specchio.

Magari questo cammino non sarà rapido, probabilmente sarà doloroso, di sicuro sarà una sua responsabilità.
Le allego una lettura che -spero- la motivi ulteriormente a proseguire in questa direzione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5951-in-un-posto-bellissimo.html

Cari auguri.
Se le può far piacere, ci aggiorni tra qualche tempo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente dottoressa, leggerò e parlerò, piangerò e mi farò il male necessario. Le farò sapere sicuramente come va. Grazie ancora.
Danila