Conflitto genitori e sorella per preparativi nozze

Vi scrivo perché io e il mio ragazzo abbiamo deciso di sposarci due mesi fa e da allora non riconosco la mia famiglia. Da subito sono iniziati i consigli non richiesti e i giudizi sulle nostre scelte per quello che riguarda i preparativi. Ogni mia scelta è sotto giudizio. Invece di appoggiarmi, anche se non mi aspetto abbiano i miei gusti, sono i primi a farmi sentire che il tutto non è all'altezza (ma poi all'altezza di chi? Di cosa? Secondo che parametri?). Questo andazzo mi ha spiazzato perché mi hanno sempre appoggiato in passato e non mi hanno imposto delle convenzioni. Per di più le nozze saranno tutt'altro che alternative! Sembra dai loro commenti che io stia organizzando una cerimonia fuori dalle regole e di bassa lega, escludendo dagli invitati delle persone fondamentali facendo fare loro brutte figure. Invece si tratta della classica cerimonia in villa con pranzo completo e zii e cugini al seguito!Figuriamoci se fosse stata davvero una cerimonia fuori dal comune! Quella che mi stupisce di più è mia sorella, due anni più giovane di me, che ha lo stesso atteggiamento dei miei genitori. Riporto alcune loro frasi letterali:
-"Se la gente venisse gratis e non dovesse spendere per il viaggio/alloggio potevi fare quello che volevi, ma la gente spende un sacco di soldi per venire e per farti il regalo"
-"io, al contrario di te, mi metto nei panni delle persone e voglio che stiano bene"
-"pensi solo a te, sembra che noi siamo solo spettatori"
-"certe cose non si scelgono, si DEVONO fare"
-"cosa penserà se non lo invito? Che sono uno stronzo!"
-"Vogliamo una cosa fatta con la grazia. Non una cosa esagerata, ma nemmeno una poverata."
-"È la tua festa ma siamo coinvolti anche tutti noi. Se vuoi fare l'egoista però fai pure"
-"Dovresti comprendere certe dinamiche di rispetto"
-"Ma sai che brutta figura faccio anche con i suoi genitori se non lo inviti?"
-"Ma perché ti prendi male? Ti stiamo solo dicendo il nostro pensiero"
-"È la vostra festa, ma la gente che viene parla, critica, giudica"
-era meglio che andavi in pizzeria a questo punto. Invece se vuoi fare una cerimonia è giusto seguire il consiglio dei tuoi genitori".
Mi sento schiacciata da questi giudizi che loro reputano solo consigli, e la mia sofferenza non viene dal fatto che cambierò idea sulle mie scelte (cosa che non farò), ma che a criticare e a farmi sentire male senza chiedersi cosa io desideri in un giorno così sia proprio la mia famiglia. È come se avessi scoperto, all'improvviso, che non vogliono il mio bene come prima cosa. Questa "scoperta" mi fa davvero soffrire non capendo il perché di questo atteggiamento. Se poi scoppio in pianto durante una discussione mi dicono di non fare la vittima visto che loro stanno solo dicendo il loro parere. Non so come reagire perché ogni discussione arriva sempre ad un punto morto in cui loro mi tacciano di egoista se non seguo questi "semplici" consigli e non si rendono conto, pur io avendolo espresso, come mi facciano sentire.

Grazie dottori
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Mi sento schiacciata da questi giudizi che loro reputano solo consigli, e la mia sofferenza non viene dal fatto che cambierò idea sulle mie scelte (cosa che non farò), ma che a criticare e a farmi sentire male senza chiedersi cosa io desideri in un giorno così sia proprio la mia famiglia."

Gentile Utente,

è più frequente di quanto una persona possa aspettarsi che ci siano discussioni del genere e "intromissioni" da parte di tutti.

Direi però di ridurre al minimo il disagio, i Suoi genitori temono di fare "brutta figura" perchè, secondo Lei?

Di solito hanno il problema del sentirsi giudicati, come espresso qui ""È la vostra festa, ma la gente che viene parla, critica, giudica"?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per aver risposto dottoressa.
Temono di far brutta figura con le persone che non sono nella mia lista di invitati (persone considerate da me solo conoscenti, ad esempio, che sono amici loro e che li hanno invitati magari ai matrimoni dei figli quando è capitato), ma sarebbero da includere, secondo loro. Io sto escludendo persone anche più rilevanti di queste dagli invitati stringendo la lista intorno a quelli che sono gli amici stretti coi quali ho rapporti nel presente, escludendo magari colleghi di lavoro e simili, e non ho intenzione di invitare persone che hanno ancora meno rilevanza per me e per il mio ragazzo. Hanno, inoltre, i loro gusti e la loro personale idea del bello e dell'essere all'altezza che io posso non condividere (ad esempio vestito "imponente" contro vestito semplice scelto da me). Non capisco perché non dovrebbero prima preoccuparsi che io sia felice e a mio agio.
Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

evidentemente gira troppa tensione in casa, cosa anche frequente per i preparativi di un matrimonio.
Come Le dicevo, è utile smorzare un po' questa tensione e, se i Suoi non lo capiscono, può farlo Lei.
Probabilmente per i Suoi genitori si tratta di dettagli importantissimi... Il Suo fidanzato di che parere è? La aiuta a stemperare un po' la tensione?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
Sí il mio ragazzo è un santo. Non se l'è mai presa nonostante il matrimonio sia anche il suo e nonostante i suoi amici e familiari sapranno solo tra qualche giorno dell'evento (vogliamo dirglielo di persona) e quindi nemmeno hanno potuto opinare nulla! Mi consiglia di lasciar correre, ma di decidere comunque noi le cose che ci importano non andando nemmeno a discutere con loro. E va bene, ma quello che mi ferisce è lo scoprire come si è comportata con me la mia famiglia in un momento così importante senza appoggiarmi e questo è molto d'impatto per me. Non sono i suoi genitori e quindi nonostante entrino a far parte della famiglia con questa unione non sente la mia stessa cocente delusione.
Grazie