Mi sento sempre fuori tempo

Buongiorno sono una ragazza di 27 anni chdi frequento l Università e sto facendo la magistrale, ho dei genitori che mi amano ho un fidanzato da cui sto da 8 anni che mi ama e fino qui sembrerebbe tutto perfetto ma così non è. Negli ultimi mesi mi sento fuori tempo per tutto perché sono ancora a fare la magistrale ho fatto 7 esami sono uno più della metà ma non ho ancora le idee ben chiare cosa farò dopo il tempo scorre ho molte pressioni purtroppo sopratutto da mia madre che vorrebbe che fossi già laureata con un lavoro e perché no anche sposata. In questo periodo ho un ansia pazzesca una mia amica diciamo vecchia compagna di università si sposa e io non L ho nemmeno ancora raccontato a mia mamma dato che ho paura dei confronti di farmi sentire indietro io rispetto agli altri della mia età. Io premetto che ho vissuto gli anni della mia laurea triennale con angoscia ad ogni esame andata male mi sentivo in colpa di pesare sui miei adesso tutto questo è amplificato, ad esempio ieri ho deciso di dare un esame molto difficile anziché martedì 20 gg dopo perché non sono preparata avevo paura di dirlo a mia mamma è i fatti una volta detto lei mi disse tu non finirai mai ormai hai quasi 30 anni. Tutto questo mi blocca ancora di più oggi sono triste non ho voglia di far nulla mi viene da piangere ma fingo. Io premetto che ci tengo a laurearmi però purtroppo nonostante L impegno che ci metto sono molto lenta, tutto questo mi fa sentire in colpa vuota fuori tempo. In più spesso le domande di altri compresi i genitori del mio fidanzato su gli esami, quando lo fai ecc. tutto questo mi fa star make molto tanto e che spesso ho ansia forte mi sento triste senza motivazioni. Il mio fidanzato si mi appoggia però diciamo che anche lui ci mette del suo nel senso che avendo 30 anni sembra abbia anche lui quasi fretta di convovre avere figli. Io si ci penso ma prima avrei il bisogno di realizzarmi, mi sembra sempre di avere dei limiti di età. Mi dia un consiglio per favore.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente, lei non ha voluto prendere in considerazione quanto le avevo risposto quando ci ha inviato un quesito identico a questo, il 3 marzo di quest'anno. Le ripeto quanto già le dissi più estesamente allora: i suoi plurimi disturbi possono trovare soluzione solo se coraggiosamente affronterà la riflessione sulla sua vita e il conseguente cambiamento di ciò che non è stato scelto da lei, ma da altri. NON PUO' FARCELA DA SOLA, ma solo con l'aiuto di uno psicologo. All'università c'è un servizio specifico; alla ASL idem, e stessa cosa al consultorio, sempre se lei non vuole rivolgersi ai privati, che hanno ormai prezzi abbordabilissimi. La pretesa di "farcela da soli" è analoga a quella di chi si dibatte disperatamente nelle sabbie mobili, con l'unico effetto di affondare prima. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
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La ringrazio della sua risposta e lei può avere certamente piu che ragione, solo che non sembrandomi problemi così gravi vorrei sempre cercare di risolverlo da sola, ma ovviamente con dei consigli pratici come sto chiedendo a voi per affrontare questa situazione in cui mi trovo.