Persone che si allontanano: perchè?

Non pensavo di poter chiedere un consulto su questo, ma eccomi qua..
Sono un ragazzo e sto vivendo un periodo abbastanza particolare di cui non parlo molto perchè nessuno sembra capire effettivamente cosa sento. Sono uno studente universitario che sta per finire il proprio percorso di studi e mi trovo di fronte a un probabile e imminente trasferimento di città per proseguire gli studi. A febbraio di quest'anno sono tornato in Italia dopo aver studiato all'estero; mi sono sentito a casa, ma dopo un mese ho cominciato ad avvertire un senso di insoddisfazione, vuoto, il tutto nonostante i tanti impegni universitari che mi lasciavano poco tempo per pensare. In questi mesi ho conosciuto una persona apparentemente molto compatibile con il mio carattere. Si è creata una sintonia tale da instaurare un rapporto di reciproca stima e fiducia, con una rapidità e naturalezza non paragonabili ad altre esperienze vissute. Mi sono aperto tanto, forse mai tanto.. ho dato subito tutto me stesso perchè la cosa era ricambiata e sentivo di poterlo fare e potermi fidare ciecamente.
Andando avanti però è successo qualcosa di inspiegabile: ho avvertito una negatività, come se stessi sbagliando qualcosa, senza sapere effettivamente a cosa fosse legato (famiglia, amici, università.. ) . Nello stesso periodo questa persona ha iniziato a subire un cambiamento in peggio. Pian piano è diventata più fredda, più negativa, poi ha iniziato a sparire in alcuni momenti staccandosi gradualmente sempre di più da me. L'affetto sincero sembra quasi diventato forzato e anche quando mi cerca sembra farlo più per cortesia che altro, dato che sparisce in poche ore. Questa persona adesso sta lontana fisicamente da me (neanche troppo, viviamo nella stessa regione), vederci è complicato, ma la cosa rappresentava un problema più per me che per lei. Poi tra pochi mesi teoricamente mi trasferirò in una città che sta vicina al suo paese.
Ho chiesto spiegazioni, e anche se alcune cose non le dice (e sono sicuro di ciò, ma posso capire), mi ha raccontato di una serie di problemi che sta vivendo adesso (non cose trascurabili) e che non ce l'ha con me ma è il momento.. io le sto lasciando i suoi spazi, lei ribadisce il legame che ha con me ma continua a essere ambigua, a sparire, a ignorarmi (e sembra proprio che con me più che con gli altri) Da tempo non so più come comportarmi, e, venuta meno come punto di riferimento per me mi sono reso conto che da mesi non ho più certezza nella mia vita in questo momento, lei sembrava l'unica.. il mio futuro è abbastanza incerto e sto prendendo decisioni in modo poco lucido e abbastanza passivo. Voglio cambiare aria ma non so se mi farà bene; voglio cambiare questa parte del mio carattere, perchè a prescindere da come andrà questa situazione, soffro sempre per i legami stretti che creo con alcune persone.
Perchè la gente è così incostante? Perchè cambia così in fretta e riesce a far morire anche il più stupido legame di amicizia in così poco tempo?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente, lei è giovane; oggi alla sua età si è ancora adolescenti e l'adolescenza è un'età difficile di adattamenti, di ricerche su sé stessi, sulla vita e sugli altri; un'età di delusioni, ansie, incertezze, entusiasmi rapidi e successive docce fredde, con cali improvvisi dell'umore, quando tutto sembra deluderci.
Il fatto di essere vicino alla conclusione del percorso universitario, con la vita adulta che si profila all'orizzonte come uno spauracchio, non l'aiuta.
Da altre lettere che ci ha mandato avverto inoltre in lei una tendenza all'ansia... e anche la tendenza a cercare in una persona, spasmodicamente, le certezze a cui anela e che non trova nella sua vita.
Ciò detto, lei fa un'analisi attenta della sua situazione e delle sue tendenze caratteriali e comportamentali. Eccola: "il mio futuro è abbastanza incerto e sto prendendo decisioni in modo poco lucido e abbastanza passivo. Voglio cambiare aria ma non so se mi farà bene; voglio cambiare questa parte del mio carattere, perchè a prescindere da come andrà questa situazione, soffro sempre per i legami stretti che creo con alcune persone".
Ed eccoci al punto. Quanto alle decisioni per la sua vita, lei non può avere tutto sotto controllo e nessuno le darà le certezze estreme che desidera, ma per fortuna la giovinezza le permette di provare più volte, fino a trovare ciò che le è più congeniale. Quanto alle persone, non solo non sono fatte al puro scopo di sostenerci, ma quasi sempre, se strette da vicino, fuggono. Se si accorge di creare legami troppo stretti, si dia tempo quando comincia un'amicizia, e dia tempo all'altro, non solo di adattarsi, ma di desiderare la sua compagnia, di cercarla. Col suo metodo non può che determinare la loro fuga; ci rifletta.
Non sarebbe una cattiva idea cercare un/una psicologo/a che si occupi di incremento del benessere, ossia di Psicologia Positiva.
Auguri, e ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio per la risposta.
Se negli anni ho imparato a conoscermi in base alle poche esperienze vissute ammetto che soffro d'ansia delle volte, ma d'altra parte sono bravo a gestire altri tipi di ansia (come l'ansia pre-esame ad esempio), cosa che più persone mi invidiano.
E' vero, spesso sono una persona insicura, e questo è il motivo per cui mi piace trasmettere sicurezza alla gente a cui voglio bene, soprattutto perchè so cosa significa avere quell'appoggio in più in determinati momenti.
La mia tendenza nelle relazioni è questa: cerco di essere disponibile, di aiutare se posso, mi piace molto anche ascoltare, ma non faccio mai troppe domande. Ed è su quest'ultima cosa che mi permetto di farle un appunto, forse sono stato poco preciso nel mio consulto. Alla persona in questione non ho mai chiesto aiuto e stando con lei ho quasi sempre messo da parte le mie preoccupazioni, proprio per non rendermi pressante, così come ho preferito la discrezione alle troppe domande. Lei ha sempre apprezzato questo aspetto di me e si è sempre aperta spontaneamente, e ancora ora, se sparisce, non chiedo troppo, mi limito a lasciarle i suoi spazi e mi metto a disposizione se serve; al contrario lei è sempre stata più "invadente" e più "pressante", facendo sempre molte domande.
"Mi sono aperto tanto" si riferisce semplicemente al fatto che dopo che lei mi ha confidato esperienze molto personali, io ho deciso di fare lo stesso.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente, la ringrazio del chiarimento.
La mia indicazione precedente, sul non pressare mai le persone con precoci e calorose manifestazioni d'amicizia, ritengo sia valida in generale, ma nel suo caso può essersi prodotta una situazione diversa: la ragazza ha fruito della sua disponibilità, l'ha apprezzata, ma poi si è allontanata.
Impossibile, trattandosi di una terza persona, immaginare i motivi di questo comportamento: non sarebbe nemmeno corretto fare delle ipotesi.
L'unico dato che abbiamo è quello che scrive di sé stesso: "soffro sempre per i legami stretti che creo con alcune persone"; e aggiunge: "Perché la gente è così incostante? Perchè cambia così in fretta e riesce a far morire anche il più stupido legame di amicizia in così poco tempo?".
Se questa è la sua impressione, qualcosa va cambiato, o nelle sue aspettative verso le persone, o nel suo atteggiamento, o nella sua percezione di un loro allontanamento, che potrebbe anche non essere reale.
Come vede, tutte cose da discutere serenamente con uno psicologo specializzato nella comunicazione. Nella sua città ce n'è molti, e bravi.
Auguri.
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dopo
Utente
Utente
In questo caso, purtroppo, non è una mia percezione. Lei stessa lo ha riconosciuto, spero solo nella sincerità delle sue parole, cioè che i tanti problemi che ha la portano a stare isolata in questo periodo. Nel frattempo continua a farsi viva e a chiedermi come sto, anche interessata, per poi sparire dopo.
Le percezioni spesso ingannano, è vero, ma riesco a distinguere chi si allontana da chi rimane costante generalmente, e purtroppo la maggior parte delle persone a cui tengo di più sembra mostrare la sua parte migliore per poi cambiare con me, e infine allontanarsi definitivamente. In questo caso però la difficoltà è capire se si è perso l'interesse verso di me o è solo un momento, e la distanza non mi aiuta. Io sto solo aspettando e lei sembra essere una comparsa, non sparisce mai del tutto.
Sto cercando di lavorare da almeno un anno e mezzo su me stesso per trovare un equilibrio interno e nelle relazioni, ero anche riuscito a notare dei miglioramenti, purtroppo da quando ho conosciuto questa persona ho fatto qualche passo indietro da questo punto di vista.
Ad oggi penso che non mi rivolgerò ad uno specialista, ho sempre tentato di risolvere i miei problemi da me; aspetterò di passare questo momento critico per vedere se andrà meglio.
La ringrazio.