Non so cosa fare della mia vita, mi sento persa

Salve, scrivo perché sono indecisa su cosa fare della mia vita. La mia storia scolastica non è delle migliori, ho fatto 3 anni di liceo linguistico senza problemi e in quarta ho deciso di cambiare perdendo un anno perché non riuscivo più a sopportare quell’ambiente. Ho cambiato e fatto due anni con poco impegno in un istituto tecnico dove mi sono diplomata lo scorso giugno. A settembre avrei voluto provare fisioterapia, che sogno di fare da anni ma la non voglia, la stanchezza dopo la maturità non mi ha fatto studiare adeguatamente tanto da non sentirmi pronta nemmeno per tentare il test (risaputo che abbia pochissimi posti). Così mi iscrivo ad economia e dopo poco più di un mese mi sento completamente fuori posto, non è quello che voglio fare, non mi piacciono le materie che studio, non sono motivata. Ne ho parlato con i miei genitori, il mio piano sarebbe quello di lavorare per un anno e studiare per il test, così da avere più tempo sia per studiare per il rest che per riflettere su quello che voglio realmente fare nella vita. Mio padre non vuole sentire ragioni, mi dice di prendermi per una volta una responsabilità e vuole in un certo senso obbligarmi a continuare. Mi sento terribilmente in colpa e inutile, sento che non farò nulla nella mia vita. Non so quale sia la scelta da fare, sono totalmente confusa..
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente, partiamo da: "Mio padre non vuole sentire ragioni, mi dice di prendermi per una volta una responsabilità e vuole in un certo senso obbligarmi a continuare".
Continuare Economia, che non le piace? E con quale esito, se non una serie di esami preparati male e spesso non superati?
D'altro canto l'esasperazione di suo padre sembra conseguire ad una serie di abbandoni da parte sua: prima il liceo linguistico, poi forse altro, se si è diplomata fuori tempo. La frase che mi dà più da pensare è questa: "la non voglia, la stanchezza dopo la maturità non mi ha fatto studiare adeguatamente tanto da non sentirmi pronta nemmeno per tentare il test".
Ora la sua proposta di lavorare per un anno in vista di una scelta più oculata sembra una proposta ragionevole... Ma lei sola può sapere se non è un ennesimo abbandono. Intanto che lavoro vorrebbe fare? Ha già delle prospettive concrete?
Ci scriva ancora. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Salve è innanzitutto grazie mille per la sua risposta. Sì, mi sono diplomata con un anno di ritardo, non per una bocciatura ma appunto perché ho cambiato liceo troppo tardi da permettermi di riprendere dall’anno in cui ho lasciato, di conseguenza sono dovuta partire dal triennio. Non lo so se sarà il lavoro della mia vita, se mi piacerà davvero come penso e questo mi spaventa tantissimo. Però so che rientra nei miei interessi principali che sono il benessere, lo sport e la salute fisica in generale. Inoltre credo fortemente nel potere della fisioterapia perché dopo un incidente dove sono stata investita a 11 anni, l’unica cosa che mi ha aiutato a guarire da tutti i problemi che mi aveva creato in seguito è stata appunto la fisioterapia , credo fortemente in quella figura, e il fatto di poterlo diventare e aiutare gli altri è proprio un sogno nel cassetto.