Incertezza sul futuro

Studio ingegneria meccanica e sono al secondo anno.
La mia facoltà obbliga gli studenti a passare almeno 4 esami su 5 per passare il primo anno.
Io ne ho passati solo tre e quindi ho praticamente perso 6 mesi di scuola non potendo sostenere le materie del secondo anno.
Ora ho riprovato a dare un esame per superare lo sbarramento.
Uno di essi non lo ho passato e l'altro lo proverò tra circa un mese.
Anche passassi il prossimo esame permettendomi così di sbloccare tutti gli esami e proseguire il percorso di laurea di tre anni (16 esami ancora da dare), non sono sicuro di fare la cosa giusta.
La facoltà mi piace sia per le materie che per l'ambiente ma mi sento di non metterci la passione giusta nello studiare e nel sostenere gli esami.
Prima di iscrivermi all'università ero su un bivio: scegliere ingegneria meccanica o fare il cuoco che in realtà è la mia più grande passione.
Per questo motivo ora sono indeciso se continuare a studiare senza avere la sicurezza di sapere se in futuro sarò contento, oppure lasciare tutto e incominciare un percorso completamente diverso nel mondo della cucina.
Premetto che ho già un lavoretto in questo ambito come cameriere nei catering e presto avrò un colloquio come lavapiatti quindi questo mi rende ancora più indeciso sul mio futuro.

Nonostante sappia la difficoltà per voi medici nel capire cosa mi passi per la testa su una chat di un forum, vi chiedo di aiutarmi a capire dove sbaglio.

Premetto che vivo coi miei genitori e loro non sono al corrente del fatto che avrei voluto fare il cuoco.
Se glielo dicessi non so come reagirebbero a tutto ciò in quanto hanno speso molto per farmi studiare e non so se sarebbero d'accordo a farmi iniziare a lavorare in un campo comunque molto complicato senza un titolo di studio adatto (alberghiero).

Grazie, Paolo.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
" senza avere la sicurezza di sapere se in futuro sarò contento"

Gentile Paolo,
purtroppo questa sicurezza non possiamo averla mai, qualunque sia la scelta da noi compiuta, nelle più svariate situazioni che la vita ci pone di fronte.
Però possiamo rimboccarci le maniche (come Lei sta cercando di fare!) per andare in direzione della soddisfazione e del benessere personale e in questo non possiamo delegare la nostra responsabilità a nessun altro.
Per cercare di far maggior chiarezza dentro di sé e capire meglio quali possibilità per il suo futuro voglia costruire, con quali tempi e quali priorità, la invito ad effettuare alcuni colloqui gratuiti presso lo "Spazio di Ascolto per il benessere e la qualità di vita" attivato presso la sua facoltà.
Interrogandosi, approfondendo maggiormente le sue aspettative e valutando la realistica possibilità di realizzarle, troverà -spero- le risposte che cerca.

Auguri!

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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