Problema con i psicoterapeuti

Buonasera a tutti quanti! Avevo già scritto tempo fa.
La questione è che non riesco a vedere buona l'idea di andare da uno psicoterapeuta.
In passato sono stato da un psico, ma è andata male, per colpa delle ossessioni.
Ora sto andando da un psico maschio.
Il fatto è che quando entro nella stanza appaio diversamente.
Penso che deriva dal fatto che non avendo esperienza nell'essere e farmi vedere triste, io stia in ansia.
Mi sottometto anche, e non voglio mai mettere a disagio il psico.
Così facendo però, con la maschera che tengo, molte cose che passano non sono esatte... Ora la cosa buona, è che ho quasi la conferma che in passato sia andata male per colpa mia, e adesso sta ricapitando di nuovo.
Inoltre mi si manifestano pensieri di svalutazione e atti violenti per il psico, con relativa rabbia.
(in passato mi era capitato di desiderare di farla pagare alla psicoterapeuta).
Io sto sempre male, e ormai vedo gli psicologi come il peggiore dei mali.
Non riesco a dire di andare in seduta e provare simpatia per chi mi ascolta.
Cosa potrei fare a questo punto?
Grazie a tutti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

Due osservazioni.

1. La psicoterapia non è adatta a tutti. Occorre valutare caso per caso.
In alcune patologie però la difficcoltà ad affidarsi o a entrare in relazione appartiene alla patologia per la quale si è in cura,
e la relazione col proprio terapeuta rappresenta quella "esperienza correttiva" che facilita e permette il cambiamento.

2. Mi sono presa il tempo di rileggere i Suoi consulti di questi due anni. Sta assumendo i farmaci che Le sono stati prescritti?

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott.ssa. si anche io mi ricordo di lei. No non sto assumendo i farmaci, anche perché mi ero salutato con la psichiatra del CSM, che tra l'altro per me risulterebbe impossibile recarmi lì è fare psicoterapia. Adesso il mio psico mi ha consigliato uno psichiatra bravo, e voglio fare un colloquio. Non prenderò mai i farmaci, perché al di fuori della stanza della seduta mi comporto in maniera diversa, e quindi mi pare sia un bel controsenso prendere i farmaci, sopratutto perché la realtà è fuori da quella stanza. Inoltre se qualcosa dovesse andare storto, come ad esempio peggiorare e non riuscire più a lavorare, sarebbe veramente la fine per me. Comunque il problema è che non voglio far pesare le cose alle altre persone, e quindi anche se sono triste non riesco ad esprimerlo. Per me è impossibile parlare con una voce sicura di come mi sento male e mettere l'attenzione dell'altro su di me. Ne consegue che in seduta ascolto ma non mi metto in gioco, non rispondo con decisione e appaio come un bambino.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
E dunque la rimando al punto 1. ...

Troverà altre vie,
glielo auguro di cuore.

Saluti cari.
Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Quindi quella di provare ancora con il terapeuta? Ma volevo chiedere, se per esempio non ti ispira fiducia o non ti trasmette sicurezza, vuol dire che è meglio abbandonare il terapeuta? Io ho pensato che essendo che non mi apro e cerco di non mettere a disagio chi mi ascolta, la seduta sembra perdere di valore, e di conseguenza non mi si manifesta in me il senso di gratitudine o al contrario, mi pare come se avessi sprecato solo soldi, e quindi può comparire delusione e rabbia. Quando in passato andavo dalla terapeuta, pensavo che ero un oggetto per far fare esperienza a lei, e quindi quando pagavo stavo male, anzi, pensavo che doveva essere lei a pagarmi perché io gli raccontavo solo le mie cose in modo distaccato e oggettivo. Il senso di gratitudine mi spiace, ma non si manifestava. Penso che se dovessi decidere, darei la colpa a me, e infatti non dico queste cose con lo scopo di litigare, ma solo per specificare bene le cose, e anche perché voglio chiedere aiuto. Grazie comunque per l'attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Del punto 1. intendevo che:
"La psicoterapia non è adatta a tutti.
Ma l'esperienza con lo Psicoterapeuta, quando riesce, è fortemente correttiva".

"..darei la colpa a me..."
non si tratta di colpe, quanto di caratteristiche psichiche.

Con questo possiamo ritenere completato il Consulto online,
altrimenti potremmo correre il rischio anche noi qui di essere catturati da quel meccanismo definito:
"..ma solo per specificare bene le cose".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Si è vero, ho capito. Allora provo a tentare ancora, e speriamo bene. Grazie per le risposte. Buona serata e grazie per l'attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Prego.

Saluti cari.
Dott. Brunialti