Diagnosi contraddittoria

Gentile utente,

le diagnosi sono etichette.

Le Sue due diagnosi, sia pure non esattamente sovrapponibili, non sono in realtà nemmeno in contrasto.
Lasci perdere la ricerca sulla diagnosi,
se ne occupano già gli Specialisti che La seguono.

Il Suo impegno sta ora nello stare meglio e nell'evitare che la questione della diagnosi diventi un "pensiero ossessivo sulla diagnosi",
come ci diceva qualche giorno fa.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Intanto gentile dottoressa la ringrazio per la velocissima risposta. Il fatto è che avere una diagnosi è vero che etichetta ma mi farebbe stare piu serena. Devo dire che personalmente mi sento più capita ed intercettata dalla psicologa. La psichiatra stessa diceva che alcune cose potrebbero esserle sfuggite. Allora perchè mi parla solo di tratti borderline mentre la psicologa mi ha parlato di borderline? Mo sto ossessionando sulla diagnosi ma chiedo: ha senso ribadire alla psicologa che mi vede piu' spesso questo problema di ossessione sulla diagnosi?

"Ribadire questo problema di ossessione sulla diagnosi" ha senso in quanto mette in evidenza il *funzionamento ossessivo* della Sua mente,
indipendentemente dal contenuto su cui si applica (la diagnosi).
Però già la Psicologa lo ha rilevato:
".. La psicologa che mi segue dice che ho il disturbo borderline dove c'è un *tratto ossessivo*".

Il problema vero è lavorarci, ora.

Dott. Brunialti

Grazie dottoressa, volevo sapere quale è il nucleo del disturbo borderline. La psicologa vedeva in me una certa dissociazione, tossicomania (per abuso di farmaci e alcool), autolesionismo, un po' di paura di abbandono, il non capire le esigenze degli altri, ecc

Gentile dottoressa, un'altra cosa: in teoria potrebbe una delle dottoresse essersi sbagliata nella diagnosi?

Perchè continuare a nutrire il "pensiero ossessivo sulla diagnosi"?
Così non lavora bene ...

Dott. Brunialti

Perchè non sono in grado dottoressa

Ma ci ha provato *veramente*?

Online possiamo fare solo una cosa purtroppo per aiutarLa:
evitare di darLe risposta per evitare di nutrire il Suo "tratto ossessivo".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Gentile dottoressa buona sera, ho domandato di nuovo e la psicoliga dice che soddisfacevo i criteri per disturbo borderline. Comunque volevo domandarle: come fa una persona ad accettare di avere le braccia tutte piene di cicatrici da taglio? Ho sempre paura che la gente lo noti soprattutrlto quando non sono abbronzata. Una volta mi hanno presa in giro per le mie cicatrici. Avrei voluto fare del male fisicamente a questa persona ma non ne avrei il coraggio. Quindi come convivere con questa cosa?

Come Lei potrà conviverci ... , ognuno trova una propria via.
In ogni caso fanno parte della Sua storia (passata).

Dtt. Brunialti