Problema: i miei genitori sono contrari a farmi dormire con la mia fidanzata

Avrei bisogno di alcuni consigli.
Sono un ragazzo di 24 anni, fidanzato da due anni con una ragazza (la mia prima relazione seria col quale ho avuto tutte le mie prime esperienze).
Il problema che è venuto fuori parlando con i miei genitori (specialmente con mia madre) è che loro non vogliono categoricamente che io dorma con lei.
Mio padre al solo sentire dell’argomento alza la voce e mette tutto quanto a tacere senza permettere una discussione aperta.
Con mia madre riesco a parlare ma lei mi vieta categoricamente di poter invitare la mia fidanzata qui a a casa da me a dormire.
Se invece sono io ad andare a dormire da lei, mi lascia andare, ma parecchio scossa e contrariata guardando la cosa come un’assurdità, tanto da farmi sentire in colpa ogni volta che ciò accade.
Nel 2020 ritiene che sia troppo presto per noi poter dormire insieme e che queste cose si fanno quando una persona ha la possibilità di convivere, non prima.
Io in questa situazione non so come muovermi.
Mi sento del tutto impotente e non trovo alcun punto di incontro o soluzione plausibile.
Ho anche una sorella di 20 anni, anche lei fidanzata da parecchi anni con lo stesso ragazzo.
Trovandosi nella mia stessa situazione però lei non è interessata a cercare una soluzione e accetta le decisioni prese dai miei senza troppi problemi.
Ho già provato diverse volte a parlarne con mia madre, ma sempre con scarsi risultati.
Ho un gruppo di 7 amici stretti da molti anni anch’essi fidanzati e confrontandomi con loro sono l’unico che vive questa situazione, mentre loro non hanno mai riscontrato problemi.
Ponendo a mia madre loro come esempio (lei li conosce tutti molto bene da tanto tempo) non ho ottenuto ugualmente alcun risultato.
Vi prego datemi dei consigli, grazie mille in anticipo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazzo,

una famiglia è il punto di incontro di differenti sensibilità.
Se ai Suoi genitori crea disagio tale "intimità di stanza da letto" (che paraltro andrebbe concessa anche a Sua sorella, stabilendo tra vuoi due figli dei turni immagino...)
sono loro che fissano le regole della convivenza
pur dopo averle discusse e negoziate con Voi;
come a suo tempo è stato per gli orari del rientro notturno,
coi turni di chi sparecchia e si occupa delle altre faccende di casa, ecc.

Vi trovate in quella fase di vita familiare che viene definita "famiglia come trampolino di lancio", e così è per Voi figli;
in questa fase i genitori rivestono il ruolo "custodi della convivenza",
cioè della salvaguardia delle modalità con cui si sta "dentro" e insieme in quella certa famiglia, che loro a suo tempo hanno fondato e istituito.

Non ne faccia necessariamente una questione di principio.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il problema è che papà 5 giorni su 7 non si trova dentro casa per via del lavoro e comunque ci vieta di poter fare una cosa del genere mentre mia madre ogni volta che gliene ho parlato sostiene che lei sia infastidita dal pensarci sotto le stesse coperte. I miei non sono legati come una vera famiglia (diciamo che sono separati sotto lo stesso tetto anche se non lo hanno mai ufficializzato, perché i comportamenti quelli sono).Con mia sorella chiaramente non condividiamo la stanza, ognuno ha la propria e non ci sarebbe alcun problema di turni. Chiedevo qualche consiglio solo per capire il fastidio di mia madre da cosa è dovuto perché io lo trovo del tutto ingiustificato. Magari passi pure che non vuole farmi dormire qui a casa, ma guardarmi come un alieno tanto da farmi sentire in colpa se per una sera resto a dormire da lei non mi sembra tanto un sano trampolino di lancio.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"...Chiedevo qualche consiglio
solo per capire il fastidio di mia madre da cosa è dovuto perché io lo trovo del tutto ingiustificato..."

Sua mamma Le ha già comunicato il motivo: è "..infastidita dal pensarci sotto le stesse coperte..",
ma questo motivo non è detto che sia "giustificato" per Lei!
E d'altra parte la Sua richiesta sarà "ingiustificata" per Sua madre.
Inconciliablità di punti di vista...

Lei ha la possibilità di dormire dalla ragazza,
e dunque non ne farei una questione di Stato.
Se sua mamma non capisce, pensi che quasi mai i genitori capiscono tutto dei figli; quando diventano grandi sono persone autonome e differenti.

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Io dal momento in cui mi sento addosso una quantità industriale di sensi di colpa se decido di dormire da lei, sinceramente mi passa la voglia di andarci con questa situazione e se ci vado non sono sereno come vorrei per via dei loro comportamenti. Cercavo consigli per cercare di mitigare i fastidi dei miei genitori e appunto conciliare i nostri punti di vista, dato che attualmente mi sento trattato come un 15enne e non come un ragazzo di 24 anni.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"Mitigare i fastidi" dei suoi genitori?

*Accettare* - piuttosto - che su alcune cose genitori e figli sono distanti.
Questa è la realtà.
Se non si riesce a modificare la realtà, dobbiamo modificare il nostro atteggiamento.

Dott. Brunialti
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Utente
Utente
Quindi secondo lei dovrei imparare a convivere con questi sensi di colpa ed andare da lei a dormire nonostante le loro reazioni o evitare la cosa fino a quando loro penseranno sia il momento adatto per poterlo fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Sì, proprio. Quello che "sente" migliore per sè.
Senza inutili contrapposizioni
e senza tentativi di allineamento improduttivi.
Accettando che, nonostante l'amore reciproco, tra genitori e figli possano esistere distanze quando non si è più bambini.
E che non ci siano un torto e una ragione assoluti.

Dott. Brunialti