Apatia

buongiorno,
ho 27 anni e ho una vita apparentemente "normale", non mi manca nulla,ho un ragazzo a cui voglio bene, mi sto per laureare, ho una famiglia che mi sta vicino, ma da un'anno a questa parte mi sento apatica, nella mia testa sempre più spesso mi tormentano domande alle quali non so dare una risposta, domande sulla vita, sul suo valore, e su come posso pensare di mettere al mondo dei figli perchè non saprei cosa insegnargli. Non c'è più nulla che mi stimola veramente e non c'è nulla che mi piacerebbe realmente fare o desideri veramente.questa cosa mi angoscia,non provo malinconia per nulla, insomma apatica!alcune volte ho persino pensato di andare da uno psicologo. So che la vita è una sola e che ogni giorno è perso ma non ho il coraggio di reagire!
Cosa devo fare e soprattutto che cos'ho?sono malata?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, è difficile dire con esattezza "che cos'abbia", tuttavia l'impressione è che i dubbi e le domande che la tormentano le stiano succhiando talmente tanta energia da toglierle la voglia di fare altro. Parlarne con uno psicologo potrebbe certamente aiutarla. Tenga presente che quando passa la voglia di fare le cose che ci erano sempre piaciute, può indicare l'inizio di uno stato depressivo, quindi un parere di persona a uno specialista varrebbe la pena chiederlo. Anche per evitare di continuare a logorarsi inutilmente.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
lei scrive

"alcune volte ho persino pensato di andare da uno psicologo"

ma perchè? Guardi che andare dallo psicologo non significa avere una malattia mentale inguaribile! Moltissime persone vengono da noi non per curare qualcosa, ma ad esempio per migliorare alcune caratteristiche di sé (ad es le abilità comunicative, quelle relazionali, ecc.).

Se lei si pone alcune domande da sola rischia di non trovare la risposta, e magari di aumentare la confusione. Potrebbe chiedere un solo parere: dopo il quale, secondo me, le idee potrebbero davvero chiarirsi, almeno dal punto di vista psicologico.

Alcune persone tendono a "congelarsi" dal punto di vista emotivo soprattutto quando, sotto sotto, sanno che devono affrontare qualcosa della propria vita che non funziona perfettamente: anzi, affrontarlo potrebbe portare alla messa in discussione di tutto l'equilibrio e la perfezione di un'esistenza quasi appiattita.

Non so se sia il suo caso, ma mi sembra una cosa abbastanza importante da necessitare un approfondimento, cosa ne dice?

Ci pensi

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_