Anorgasmia "di coppia"

Gentili medici,
scrivo per avere da voi un feedback su una situazione che riguarda me e

il mio ragazzo, e per questo vi ringrazio in anticipo per l'attenzione

che mi dedicherete.

Stiamo insieme da quasi 5 mesi, facciamo l'amore da 4, e stiamo scoprendo

una cosa un pò curiosa: nessuno dei due riesce a raggiungere l'orgasmo

durante il rapporto sessuale (sì invece con stimolazione manuale/orale,

anche se comunque di rado e con difficoltà).

La cosa stupisce abbastanza entrambi, per tante ragioni: c'è tantissimo

desiderio e attrazione fisica reciproca, ci basta sfiorarci se non di

meno per essere già "pronti", il bene che ci vogliamo è già tanto, c'è

una buona e costante comunicazione tra di noi su tutti i fronti, incluso

quello sessuale. L'unica cosa che sembra mancare è l'orgasmo.


Io ho frequentato, seppur per molto tempo, un solo altro ragazzo prima di

lui (ho 23 anni). Si trattò di un rapporto travagliato in cui mi sono

sempre sentita usata (effettivamente accadeva questo), mai voluta bene/

amata, in cui nell'ultimo periodo avevo completamente smesso di provare

piacere sessuale.


Con il mio attuale ragazzo, invece, di fatto manca solo l'orgasmo, perchè

mi sento desiderata, amata, rispettata, e provo molto piacere quando

facciamo l'amore. Non raggiungo l'orgasmo durante il rapporto, ma spesso

mi ci avvicino molto... mi rendo conto che è solo una questione di tempo,

di lasciarmi andare di più, sconfiggere le mie paure (quella di essere

"abbandonata" è la più forte), e trovare le condizioni giuste.


Per il mio ragazzo (che ha 32 anni) io sono di fatto la prima ragazza.
Dal punto di vista sessuale, lui ha avuto un solo rapporto quando era

circa mio coetaneo, e poi sono arrivata io 5 mesi fa.
Per lui si sta quindi trattando di scoprire un modo diverso

dall'autoerotismo di provare piacere, non più da solo con se stesso.
Può essere questa la ragione del mancato orgasmo?
Da quanto dice lui sembra che la stimolazione del rapporto non sia

sufficiente, a prescindere dalla posizione.
E' possibile che anche per l'uomo la stimolazione data dal rapporto (in

mancanza di patologie) possa non essere sufficiente?

Entrambi riconosciamo di dover imparare ad abbandonarci l'uno nell'altro:

è qualcosa di nuovo per entrambi, e quando parliamo della situazione

emerge sempre questo dato. Serve tempo, immagino, ma siamo così

impazienti di provare quella sensazione magica proprio facendo l'amore.

Ci sono esercizi, consigli, o semplicemente spunti che potremmo mettere in

atto per fare dei passetti in avanti?


Vi ringrazio e saluto,
in attesa di un vostro feedback






[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)Entrambi riconosciamo di dover imparare ad abbandonarci l'uno nell'altro (..)
gentile ragazza, questa affermazione già scritta da lei è un elemento sul quale riflettere. ha parlato di mancanza di esperienza da parte di entrambi e già questo potrebbe spiegare parte del vostro disagio, inoltre è possibile che dal primo momente che si è evidenziato il problema vi siate posti in una condizione di prova che vi ha fatto perdere quella spontaneità necessaria da non permettere questo abbandono reciproco. Se non riuscite da soli a risolvere il problema una consulenza presso uno psicoterapeuta potrebbe fornirvi un aiuto necessario.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> E' possibile che anche per l'uomo la stimolazione data
> dal rapporto (in mancanza di patologie) possa non essere
> sufficiente?

Gentile ragazza, non credo si tratti di stimolazione insufficiente, né per lei né per il suo ragazzo. Anzi, insistendo troppo rischiereste di provocare paradossalmente proprio l'effetto meno voluto, ovvero un'anestesia ancora maggiore. Ci sono naturalmente delle cose e delle prescrizioni comportamentali adatte per casi come situazioni come queste, ma é necessario che vi rivolgiate a un collega di persona, perché sia possibile intervenire nella maniera più specifica e appropriata al vostro caso.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com