Il disturbo alla testa dovuto

Dall'ottobre dello scorso anno ho iniziato ad avere problemi di ipertrofia dei turbinati, da allora ho subito un operazione tramite radiofrequenza e successivamente tre sedute di crioterapia. Attualmente sono in cura presso un otorino di nichelino (il DR De Vicariis che ho conosciuto tramite questo utile sito)in quanto l'infiammazione persiste e ho ancor5a dei problemi. ho scritto in questa sezione in quanto da Ottobre dello scorso anno, un paio di settimane prima di scoprire il mio problema ai turbinati ho iniziato ad avere problemi di ansia che consinuano tutt'ora. In particolare l'ansia mi si presenta quando il disturbo alla testa dovuto a questa infiammazione si fa più forte e mi da una sensazione come di giramento della testa e quando è davvero forte quasi di vertigini anche se poi passato un po' di tempo mi rendo conto che sto bene e tutto torna normale. Sinceramente non riesco a capire se l'infiammazione mi provoca il fastidio alla testa o viceversa. Vi sarei grato se poteste darmi una mano ed eventualmente consigliarmi uno specialista vicino a me, io abito a Bruino i provincia di torino.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
gentile utente,
parto dal fatto che l'infiammazione persiste, e quindi non si può dire che le manifestazioni vertiginose siano indipendenti. L'ansia del tipo "panico" può essere innescata in molti modi, mediante sostanze chimiche o secondariamente a disturbi di vario genere. Se i sintomi sono sostanzialmente dipendenti dall'intensità dell'infiammazione, direi che la priorità è risolvere questa. Nell'impossibilità di farlo, direi che un disagio di tipo ansioso derivante da sintomi fastidiosi è anche relativamente normale. Ciò non significa che non possa essere eventualmente trattato con gli stessi farmaci che si riserverebbero a chi ha un disturbo ansioso primitivo. Inoltre, per chi è predisposto diviene difficile ad un certo punto distinguere tra l'intensità oggettiva del disturbo somatico e la reazione ansiosa che lo rende insopportabile e ci fa preoccupare a dismisura e in maniera improvvisa, salvo poi ritornare alla normalità pochi minuti dopo. Pertanto direi che se i tempi di risoluzione del problema otorinolaringoiatrico non si prevedono brevi, forse un ciclo di terapia specifica per l'ansia è indicato, quantomeno indicata è la valutazione del problema.

Dr.Matteo Pacini
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente,

parlare di ansia vuol dire avere avuto da uno psichiatra una diagnosi precisa in merito al disturbo.
mi sembra di capire che il sintomo fondamentale sia legato ai giramenti di testa e alle sensazioni somatiche che ne seguono.
In realta' sembrerebbe tutto correlabile alla patologia dei turbinati.
E' necessario risolvere prima tale questione e poi eventualemente rivolgersi ad uno psichiatra per instaurare una terapia adatta al sintomo.
Per ora e' preferibile porre la sua attenzione sui sintomi fisici attuali

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
a quanto sembra dalla descrizione del caso la patologia organica è decisamente l'aspetto più significativo della sua condizione e il primo sui cui intervenire.
E' sicuramente vero, come già precisato dal collega, che una certa quota di ansia è del tutto comprensibile e fisiologica nel caso di disturbi organici dolorosi e prolungati, così come risulta difficoltosa la distinzione tra l'intensità del disagio e l'ansia che ne consegue, lo esacerba e spesso lo precede (ansia anticipatoria). Tuttavia risulta troppo scarna e superficiale la sua descrizione della sintomatologia ansiosa per poter formulare più accurate ipotesi cliniche: non precisa se i sintomi si limitano alle manifestazioni somatiche riferite (vertigini, giramenti)o se assumano piuttosto la forma di attacchi di panico, o di preoccupazioni ricorrenti difficlmente tollerabili o ancora di ossessioni relative al suo stato di salute, e infine se vi siano altri sintomi non specificati (ex. tachicardia, sudorazione, difficoltà cinestesiche o problemi gastrointestinali...)Se i sintomi dovessero persistere ed esacerbarsi e il trattamento medico rivelarsi di lunga durata ,per diagnosticare un eventuale Disturbo Ansioso dovuto a Condizione medica generale sarebbero necessari ulteriori approfondimenti,oltre all'accertamento del fatto che l'ansia sia una conseguenza fisiologica diretta della condizione medica, comprometta a livello significativo il suo funzionamento sociale e lavorativo e all'esclusione di altri possibili disturbi ( ad esempio una problema transitorio di adattamento con ansia sviluppato in seguito ad un evento stressante quale può essere la scoperta della malattia). Da approfondire infine la prima insorgenza della sintomatologia ansiosa e l'eziopatogenesi.

Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia1@libero.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

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