Una persona che non controlla bene la sua emotività

Buongiorno a tutti mi chiamo Francesco ho quasi 28 anni e da sei mesi mi sono laureato in giurisprudenza ed è proprio da quel giorno che un mio problema, che per molto tempo avevo accantonato (visto che già durante le visite militari i psicologi, mi hanno reso si idoneo, ma avevano evidenziato un’ansia esagerata da parte mia), è riemerso prepotentemente: l’ansia. Infatti dopo la laurea mi sono adoperato a fare colloqui di lavoro, e lì il dramma. Mi succede che giorni prima dell’appuntamento mi bruci lo stomaco al sol piensero, ma la cosa più brutta e disagevole avviene la mattina dell’appuntamento, quando arrivo sul posto sento il bisogno di andare di corpo, sento vampate di calore, ma la cosa ancora più fastidiosa è quella che, durante l’intervista da parte dello psicologo o del dirigente di turno, la mia fronte comincia a sudare impietosamente e soprattutto ininterrottamente fin giù sul mio viso, con lo sguardo dell’intervistatore che si posa su quelle gocce di sudore. A parte il fatto che può risultare difficile ottenere un lavoro visto che l’azienda di turno ci pensa due volte ad assumere una persona che non controlla bene la sua emotività e la sua ansia, ma per assurdo comincio ad angosciarmi se nell’eventualità che mi prendano io sia in grado di fare quel lavoro e di non trovarmi abbandonato a me stesso. Per questo sono andato dal mio medico di famiglia che purtroppo non è specializzato nella materia ma in malattie infettive, e oltre a dirmi di stare tranquillo mi ha prescritto 4-5 gocce di lexotan qualche sera prima del colloquio e 6-7 gocce la mattina dello stesso. Secondo voi oltre questa terapia dovrei andare da uno specialista? Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento prescritto non e' corretto.
E' necessario che si rivolga ad uno psichiatra per una buona valutazione del caso.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie seguirò il suo consiglio, ma secondo lei, sulla base di queste scarse informazioni che le do, cosa potrebbe essere? Nulla di grave? Grazie
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Psicoterapeuta, Medico di medicina generale attivo dal 2006 al 2008
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile Francesco,

no ,tranquillo non è "grave", è di sicuro un disagio ,legato ad uno stato di ansia generalizzato,che si manifesta con sintomi anticipatori.
Un ciclo vizioso,per cui il timore di sudare,apparire agitato,innesca ansia gia' prima di colloqui per lei importanti.
Viene iperstimolato il sistema neurovegetativo,con sucessiva sudorazione profusa,senso di calore ecc.
Si rivolga ad uno specialista in psichiatria per una terapia farmacologica e per suggerimenti inerenti psicoterapia per affrontare e superare questi disagi

Cordiali saluti

Dott.ssa I. Di Sipio


www.psicomedicina.mi.it
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie dr.ssa Incoronata Di Sipio mi ha notevolmente sollevato.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile utente,
Molto probabilmente la sua condizione non è grave, anche se per una esatta diagnosi è necessaria una valutazione diretta, potrebbe trattarsi di uno stato di ansia libera e somatizzata, la quale produce più un forte disagio che un disturbo vero e proprio. E' ipotizzabile una buona e rapida risposta ad un eventuale trattamento terapeutico. Credo che comunque valga la pena scambiare due parole con un bravo specialista.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
purtroppo questo non è il contesto più adatto per definire la gravità di una situazione, poichè in questi casi è necessaria la presenza fisica del paziente per poter effettuare una corretta diagnosi.

D'altra parte è tipico del disturbo d'ansia preoccuparsi continuamente della gravità della propria condizione.

per quanto riguarda la terapia in questi casi sarebbe meglio rivolgersi allo psichiatra e non al medico di base

Però mi sembra essenziale consigliarle un lavoro psicoterapeutico, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale, per poter imparare a gestire nella quotidianità l'ansia e le limitazioni che ne derivano

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie mille
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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
concordo con i pareri epsressi precedentemente.
Un buon inquadramento della sua condizione potrebbe richiedere un conivilgimento sia a livello di farmacoterapia che di psicoterapia.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta