Psicoterapia nel disturbo bipolare

gentili dottori,
sono un ragazzo di 24 anni . mi e' stato diagnosticato disturbo bipolare.(ho gia' scritto tutto su questo argomento nella specialità psichiatria). adesso il mio problema e' :
non riesco ad uscire nel mio paese perche' ho vergogna e paura,
ho paura di incontrare gente che conosco,
se mi metto a parlare con qualcuno divento tutto rosso e caldo e mi blocco,
le mie capacita' di relazionarmi sono diminuite,
prima della seconda crisi non avevo nessuno di questi problemi. mi potete dare qualche consiglio per affrontare psicologicamente queste situazioni vi ringrazio.
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, questa sua nuova difficoltà sembrerebbe riguardare uno stato ansioso. Può rivolgersi nuovamente al medico psichiatra da cui è in cura per un consiglio, oppure decidere di consultare uno psicologo/psicoterapeuta. Tenga presente che per i disturbi d'ansia le psicoterapie brevi riescono ad avere un'efficacia maggiore. Ovviamente il particolare terapeuta che consulterà è più importante del particolare approccio terapeutico da lui utilizzato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
gentile dottore,
io sono già in psicoterapia cmq io mi sento incapace e vedo che gli altri sono migliori di me. quando esco nel paese mi faccio tutto rosso, forse perche' una volta (prima della crisi) ero un tipo estroverso pieno di vitalità e sempre al centro dell'attenzione. Ero amico con tutti e parlavo con tutti. Oggi ho paura di incontrare gente che conosco e sto sempre sulle spine specialmente se vedo una macchina simile a quella di qualche amico .lei pensa che io possa superare questo stato (continuando a curarmi per il disturbo bipolare)e a vivere una vita normale?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La sua preoccupazione è comprensibile, ma come si fa a dirlo? Senza averla di fronte, senza conoscerla. Io credo che dovrebbe fare innanzitutto a se stesso una domanda: sto ottenendo dalla mia cura ciò mi aspettavo? Se la risposta è no, allora è di questo che dovrebbe parlare con il suo terapeuta. Ed eventualmente, se non dovesse riuscire a fare gli aggiustamenti necessari, pensare anche a rivolgersi a un terapeuta diverso. Può leggere quest'articolo in merito:
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=76
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