Nn ci capicso più niente

Buonasera a tutti,ho 35 anni ed il mio compagno 38.Il problema è un pò complicato.io sn disoccupata da settembre 2007 e vivo con i miei.il mio lui lavora in proprio ma ha debiti fin sopra alla testa che continuano ad aumentare tanto che ad aprile credo che la società di leasing gli abbia sottratto l'auto dato che nn paga le rate da 4 mesi.A gennaio volevo mollare ma lui mi ha detto che ero la donna della sua vita, l'unica che lo aveva amato sul serio e che eravamo legati e che presto lo avrebbe dimostrato.a Marzo gli ho ridato una fedina e lui mi ha detto che me ne avrebbe data una più importante.Diceva che al mio compleanno (luglio) mi avrebbe regalato qualcosa ma doveva guardare la situazione economica..Ora ad aprile abbiamo fatto i 2 anni e avremmo dovuto festeggiare insieme passando il ponte di Pasqua insieme ma io gli ho detto che nn si poteva, nn c'erano i soldi e lui mi ha detto che avremmo fatto un pic-nic(che adoro) ma ho risposto che mettevano acqua e poi mi sn arrabbiata perchè il venerdì di Pasqua aveva pitturato casa(che è all'asta e quindi non trovavo il motivo di farlo)..Si è arrabbiato e così nn ci siamo visti fino al sabato 18 aprile.In makkina abbiamo parlato a lungo e dovevo consegnargli delle cose ma lui ha risposto la prossima volta, ho detto che pagavo io il bar ma ha detto la prox volta e la prossima volta avrei dovuto nspiegare quanto era durato l'amore tra Romeo e Giulietta.Abbiamo fatto l'amore e lui si è preoccupato se mi aveva fatto male e cercava tante coccole ma io nn ho capito, le volevo anch'io..La domenica ci siamo mandati sms e ci siamo detti di volerci tanto bene ma poi..nn l'ho più sentito fino a mercoledì quando gli ho regalato una ricarica e lui mi ha detto xkè.io la sera ho risposto dicendo che dato che nn ci saremmo più visti non volevo debiti.Il giovedì nn rispondeva fino a quando ho detto di essere preoccupata e allora mi ha scritto di stare tranquilla che nn era successo neiente di grave.La sera uno squillo e lo stesso venerdì, quando gli ho detto che se dopo tanto tempo stavamo ancora così bene c'era un motivo..squillo e squillo anche alla buona notte.Sabato niente e domenica telefono spento fino a lunedì(anche quello di suo papà) fino alle 15 quando mi ha fatto uno squillo.Da mercoledì è sparito.ho telefonato a sua mamma ma m ha risposto sua sorella e quando ha saputo chi ero mi ha detto che si era sposato con una che era da poco che la conosceva.Ho telefonato al suo socio ma è stato vago e quando ho detto chi ero mi ha detto che sarebbe tornato tra 10 giorni xkè era in viaggio di nozze.ho chiesto se era la verità e mi ha detto che se non aveva cambiato idea all'ultimo..io non ci credo anche perchè mi ha sempre detto che era senza un soldo..Sabato mi ha detto che se spariva.ho paura che gli sia arrivato ancora una cifra esorbitante da pagare.ha sempre detto che meritavo di più e che x i suoi problemi era al limite e stava per scoppiare, di perdonarlo se era così.Cosa ne pensate?Cm faccio a riprenderlo?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la sua descrizione è molto dettagliata, ma alla sua domanda è praticamente impossibile rispondere, anche perché ha tralasciato completamente qualunque dato sulla qualità della relazione che c'è fra voi due. Parla solo di fatti materiali, ma quasi nulla riguardo a voi.

Potrebbe riprovarci?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore la storia è così: ci siamo conosciuti l'ultimo dell'anno per caso e ci si vedeva tre giorni la settimana.poi è mancato un suo zio al quale era affezzionato e ha cominciato a chiudersi in se stesso.Sn riuscita dopo due mesi a rivederlo e da allora (maggio 2007) passavamo tutti i week-end insieme andando al mare, lago, montagna dormendo in albergo.passate le ferie io sono stata licenziata e ho cominciato ad andarein crisi dato che nn è facile trovare lavoro.In concomitanza sono cominciati i guai economici per lui.Nel 2008 ci siamo visti poco, nn aveva la makkina e nn voleva io lo raggiungessi, ha paura quando sono sola in makkina.L'ho visto tante volte piangere perchè secondo lui non riusciva a darmi ciò che meritavo ma lo rassicuravo perchè a me bastava lui e così siamo arrivati fino a qua quando ho cominciato a sbottare dicendo che esistevo anckio e non solo sua sorella(alla quale nn rinuncia mai, una sorella sposata che ha fatto peste e corna per venire in vacanza con noi ma che alla fine non ha trovato posto).Diceva che tutti gli avevano girato le spalle, anche gli amici e che quando uno è nella m....come lui, nessuno lo vuole più.Mi ringraziava spesso perchè io gli leccavo le ferite e che quando era con me tutti i suoi problemi erano, anche se per poco, lontanissimi e gli dicevo di non preoccuparsi che tutto si sarebbe sistemato ma lui diceva che meritavo di più e che ero troppo paziente per stare con lui...diceva che i soldi non sono tutto ma servono in maniera disperata.a volte ho dubitato di lui ma le due persone che ho contattato per telefono sono state sincere su questo: lui ha tanti problemi...in più avevo parlato con sua mamma e mi aveva detto che lui in passato aveva sofferto molto per una ragazza...e a settembre mi aveva detto che aveva ancora paura.Io l'ho rassicurai dicendo che se ero ancora li era solo per lui...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, è significativo il fatto che lei stessa dichiari: "Gli leccavo le ferite", perché questo è purtroppo uno schema relazionale piuttosto frequente:

1. si conosce qualcuno che "nessuno vuole più"
2. ci si muove a compassione
3. lo si aiuta a recuperare
4. lui recupera
5. e poi ci dice "arrivederci e grazie"

Potrei sbagliarmi, ma è possibile che ciò che le è capitato sia questo. Che si sia assunta, in altri termini, il ruolo di traghettatrice per quest'uomo e che ora non ne sia più corrisposta. Se fosse così, credo che la cosa migliore, per quanto dolorosa, sia di farsene una ragione e di andare avanti con la propria vita, stando attente la prossima volta a riporre fiducia in qualcuno che sia più in grado di meritarsela.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Carissimo dottore nn sn io ad essermi definita la persona che leccava le ferite a lui ma è stato lui a dirmi che anke se tutti gli avevano girato le spalle io ero li sempre pronta a dire una dolce parola...E' stato lui a nn volermi lasciare andare e poi ci sentivamo tutte le sere per ore al telefono, io ho fiducia in qsto ragazzo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, non è importante chi dà la definizione di un comportamento, se il comportamento è quello.

Cordiali saluti