Ipocondria di un parente

Buongiorno,
il mio compagno soffre quasi certamente di ipocondria.
A giorni gli prenderò l'impegnativa per una visita dallo psicologo, e pensavo che della terapia congnitivo comportamentale potrebbe risolvere il problema.
Io l'ho seguita con successo per quanto riguarda gli attacchi di panico.
La mia domanda è la seguente..nel frattempo io come mi devo comportare con lui?
Assecondare le sue angosce proponendogli esami medici continui o prenderla alla leggera e sdrammatizzare?
Ad ogni dolorino pensa di avere un tumore, cervello,pancreas,testicoli,prostata..ogni dolorino o fitta è una spia di tumore per lui.
Ha fatto l'ecodoppler ad un testicolo, è risultato tutto normale, ma lui continua a sentire fastidio..
Ha uno zio che stà morendo di tumore, e un'amico che si è salvato al pelo per puro caso, dal momento che ha sentito casualmente un "brufolino"sul testicolo e si è rivelato un tumore maligno che ha comportato l'asportazione del testicolo..se se ne fosse accorto due settimane dopo sarebbe stato troppo tardi..
Il mio compagno è molto, molto stressato dal lavoro, e l'angoscia cresce di giorno in giorno.
Io non so come comportarmi, ogni tanto mi innervosice davvero tanto con tutti i suoi dolori che vorrei portarlo di peso al pronto soccorso a fare un check up completo...
Datemi dei consigli per favore.
Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, non c'è alcun bisogno dell'impegnativa per un primo colloquio psicologico presso il servizio pubblico, se è questo che intende. Può suggerire al suo compagno di prenotarlo oggi stesso, telefonando al CUP della vostra ASL.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille,
allora mercoledi chiamo subito.
Nel frattempo io come mi comporto?
[#3]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente, credo che sia importante innanzitutto che lei parli con il suo compagno della possibilità di rivolgersi a uno psicologo, e poi potrà essere lui stesso a prendere appuntamento, o eventualmente a delegare lei, ma con le cose alla luce del sole!

Tra voi ne avete già parlato? Ha già provato a esprimergli la sua preoccupazione per il suo stato emotivo? O pensa che per il suo compagno questa sua preoccupazione possa essere come un fulmine a ciel sereno?

Prendere appuntamento dallo psicologo senza motivazione ha poco senso, perchè il professionista può lavorare solo con un'alleanza (inizialmente anche minima, ma ci vuole!) con il paziente.

Si comporti quindi come ha sempre fatto, ammesso che ci fosse già la preoccupazione epsresa per questo stao di cose. Se forza troppo la mano il rischio è che lui non voglia rivolgersi a nessuno perchè si sente in qualche modo non compreso, e sovrastato da lei, che invece può essere uno dei suoi alleati migliori.

Cordialmente,


Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Agli opportuni commenti della collega Cacioppo aggiungerei che, magari mi sbaglio, ma sembrerebbe essere più lei in ansia, che il suo compagno. Se questo è il caso, potrebbe chiedere intanto un consulto per lei stessa e in tale occasione il collega potrebbe darle ragguagli più pertinenti su come comportarsi con il suo compagno. Da qui è difficile, senza conoscere nessuno dei due.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
noi ne parliamo, ne parliamo ogni giorno!
Io sono in ansia perchè tutte le sere, ed è anche appena successo dieci minuti fa, lui arriva a casa e mi dice che è triste, che ha dolore al petto e che ha paura di avere un brutto male...
E io cerco di dirgli che è uno stato mentale, che deve pensare positivo...beh, mi ha appena mandata fuori dal bagno dicendomi che lui non è un bambino e che non ha bisogno delle mie frasi fatte... che non lo aiutano..
Gli ho detto che deve agire in modo propositivo, se ha questo dolore (che lamenta ormai da un'anno) si deve svegliare e andare dalla dottoressa e pretendere delle indagini!
Invece no..
Avendo un lavoro molto stressante che lo impegna 12-14 ore al giorno 7 giorni su 7 non ha molto tempo libero, e quindi non va dal dottore se ha una mezza giornata di riposo!
Se sono in ansia?? Ovvio..lo vedo ogni giorno con il muso, che sta male, che vive male... e io non riesco ad aiutarlo.. Se non fossi un po in ansia vuol dire che la psicoterapia che ho fatto mi ha trasformata in un mostro!
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> E io cerco di dirgli che è uno stato mentale, che deve
> pensare positivo...
>
> Gli ho detto che deve agire in modo propositivo

Ecco, allora cominciamo con il dire che raccomandazioni come queste sono proprio le PEGGIORI in assoluto, nel senso che non solo non aiutano a ridurre il problema, ma lo esasperano ancora di più.

Questo glielo posso dire con relativa certezza. Ma suggerirle invece che cosa fare, è un altro discorso. Deve cercare aiuto di persona, perché darle indicazioni nel vuoto e senza conoscervi potrebbe essere controproducente. Inizi intanto con il NON fare quanto sopra, e poi cerchi un aiuto professionale di persona. Non solo per il suo compagno, come le dicevo, ma anche per lei stessa per sapere come comportarsi con lui. Ha già fatto una psicoterapia in passato? Benissimo, cerchi di nuovo il suo terapeuta e gliene parli.

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Bingo!!
Era proprio questo che intendevo!
Io non sapevo se facevo bene o male a dirgli così!
Grazie dal cuore, domani intanto prendo subito un'appuntamento al cup.
Intanto però non sottovaluterei gli eventuali sintomi fisici.. faccio bene a suggerirgli di fare comunque degli esami?
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> faccio bene a suggerirgli di fare comunque degli esami?

Mi perdoni la battuta, ma non è che per caso l'ipocondriaca è lei?
[#9]
dopo
Utente
Utente
Mi perdoni il sarcasmo, ma lo escludo!

La natura dell'ipocondria non riguarda solo se stessi?
I soggetti con l'ipocondria possono allarmarsi se leggono o sentono parlare di una malattia, se vengono a sapere che qualcuno si è ammalato, o a causa di osservazioni, sensazioni, o eventi che riguardano il LORO corpo.

Comunque la rassicuro, no, io non lo sono.
Sono solo una donna in apprensione per il suo uomo, dal momento che sta vivendo male, e la mia richiesta a proposito degli esami era riferita al fatto che i sintomi che riferisce sono reali, magari solo dovuti all'ansia, o magari ad una patologia non grave,ma comunque reali.

Ad ogni modo parlerò con uno specialista "dal vivo" dove sarà più facile spiegare le cose!
Grazie!!
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto