Tutto è iniziato un paio di anni fa quando ho iniziato a soffrire di ipocondria

Buongiorno,
vi scrivo perché ormai credo di stare per impazzire. Ho 27 anni, due lauree, un lavoro sicuro, una bellissima famiglia ed un fidanzato stupendo. Ma sto male. Sto male io e faccio star male le persone che mi stanno accanto.
Cerco di spiegare in breve: tutto è iniziato un paio di anni fa quando ho iniziato a soffrire di ipocondria..inizialmente il problema era molto blando..ogni tanto qualche tumore qua e la ma la situazione era davvero sopportabile e spesso anche comica.
Dallo scorso settembre invece la situazione è notevolmente peggiorata. Un bel giorno mi sono svegliata e ho deciso che stavo diventando calva. Da ormai 8 mesi la mia vita è un inferno..inizialmente stavo male a giorni alterni...poi il malessere era continuo ma sopportabile..da circa un mese vivo nell’angoscia più nera e credo di avere anche degli attacchi di panico (soprattutto quando so di dovermi lavare i capelli…) perché ho crisi di pianto, mal di stomaco ed è come se mi manchi l’aria.
Inizialmente dopo vari giri su internet mi sono convinta di avere problemi ormonali..sono andata dal ginecologo ed effettivamente ho le ovaie policistiche che sto trattando con la pillola ormai da 5 mesi. Ma la fissa non mi ha lasciata quindi ad aprile sono andata da una dermatologa tricologia che ha detto di “essere assolutamente certa” che non ci siano patologie in atto..ma nonostante qualche giorno di sollievo l’angoscia si è ripresentata..ed è sempre più forte.
Sto pensando di chiedere un secondo consulto (ma forse non mi convinceranno nemmeno altri 100 consulti a questo punto). Inoltre ogni tanto tornano anche altre ipocondrie che definirei ASIMMETRICHE..mi capita spesso di convincermi che ho meno capelli da una parte piuttosto che dall’altra, ho una gamba più grossa dell’altra, ho un nodulo da una parte che dall’altra non c’è e cose simili.
Ho cercato di pensare a cosa ci possa essere che non va..considerate che lo scorso luglio mi sono lasciata dopo 8 anni con un ragazzo..il mio modo di elaborare la cosa è stato semplicemente il non pensarci…ogni volta che mi tornava in mente lo cacciavo…e anche con le ipocondrie faccio così..cerco di cacciarla ma torna indietro come un boomerang.
Wilde diceva che “se si attraversa il dolore lo si supera”..ecco io faccio esattamente il contrario.
Sto diventando anche molto fissata con l’aspetto fisico…fino all’anno scorso era l’ultimo dei miei pensieri ora faccio ginnastica tutti i giorni e prendo ogni genere di cosa per dimagrire (e non sono grassa…sono un pochino in carne ma molto carina)..e questo si scontra con la possibilità di perdere i capelli..insomma i capelli a livello estetico sono una delle cose più importanti…e più ci penso e più sto male.
Ecco in soldoni la storia è così..ho deciso di scrivere perché ieri mi è capitato di pensare che “se fosse vero che divento calva mi ammazzo.”..ecco questa cosa mi ha spaventata parecchio perché non stavo scherzando.
Ditemi cosa devo fare, per favore…
Grazie
[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, lei ha già consultato diversi specialisti ma come ha ben sottolineato lei stessa ()ma forse non mi convinceranno nemmeno altri 100 consulti a questo punto()
Indubbiamente sta vivendo una situazione di disagio e malessere ma continuare a cercare rassicurazioni e a scacciare i pensieri, potrebbero sortire l'effetto contrario a quello da lei desiderato, ovvero rivelarsi controproducenti e alimentare il suo malessere. D'altra parte lei stessa evidenzia come questi suoi tentativi hanno un effetto boomerang.
Se gli accertamenti medici non hanno evidenziato cause organiche allora credo che lei debba orientarsi verso un consulto psicologico.

Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, l'aspetto interessante degli ipocondriaci è che, nonostante vadano alla ricerca di diagnosi mediche varie sono i primi ad indovinare la prima vera diagnosi verso se stessi, ossia l'ipocondria. Peccato che a questa non gli attribuiscano anche il vero significato in cui la vera malattia è la preoccupazione verso le malattie e non quest'ultime in sè.
In accordo con la collega le consiglio un intervento di tipo psicologico (meglio se di tipo comportamentale o strategico)
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Dr.ssa Federica Ludovici Psicologo, Psicoterapeuta 42 1
Gentile utente,
il fatto che lei riconosca come infondate le sue preoccupazioni è già un buon punto di partenza.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per poter approfondire meglio e attenuare la sua ansia.
Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Ludovici

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie a tutti per la gentilezza e la delicatezza.
Grazie davvero.
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