Perché voglio distruggermi mentalmente?
Dalla prima quarantena ho iniziato a sentirmi strana, ho sempre sofferto di abbandono a causa di un mio trauma subito da bambina e in quarantena ho iniziato a sentirmi molto distante dai miei amici e non considerata da loro in chiamata e per questo motivo mi capitava spesso di piangere, cosa che ora non riesco più a fare.
Riesco a piangere solo quando guardo film, serie tv o libri e questo mi piace perché riesco a piangere.
Non riesco più a trovare un motivo o un significato alla vita e a volte vorrei morire, invece altre volte sparire, sparire dalla circolazione, trasferirmi dove nessuno mi conosce.
Immagino spesso da totalmente perdermi nei miei pensieri.
Molte volte riesco a fare determinate cose, solo pensando di non essere nel mio corpo, in questo modo credo di aver diminuito la mia ansia e la mia timidezza perché appunto credo di non essere io e quindi se faccio una brutta figura non sono io o se mi succede qualcosa di brutto non ci faccio molto peso perché era la me del passato.
In inverno non esco mai ma sto solo a casa, invece in estate esco tutti i giorni però a volte, mi capita di volermi rinchiudere in casa di pomeriggio e di sera uscire perché senno mi sento male mentalmente, perché sento le voci delle persone che si divertono.
Dalla quarantena sono anche ingrassata molto e voglio solo dormire.
Mi sento vuota, non sento emozioni, niente, non riesco più a dire ti voglio bene o mi manchi cosa che prima facevo spessissimo e non mi piacciono più gli abbracci, sono vuoti.
A volte mi sento stressata ma per via di questa sensazione di vuoto e come se mi sentissi bene ma io non voglio stare bene, voglio distruggermi anche se penso di esserlo già, molte volte d'estate quando torno a casa spero e penso che mi rapiscano o mi stuprino o che succeda qualcosa davanti a me da poi avere un trauma, perché mi sento vuota e voglio sentire qualcosa e voglio avere la certezza di non stare bene mentalmente.
Perché molte volte mi sembra che io stia bene e penso che ce gente che al contrario mio sta veramente male e quindi io non ne ho il diritto di stare male, perciò voglio distruggermi.
Ci sono volte dove ho dovuto consolare degli amici con problemi mentali e senza farmi vedere ho iniziato a piangere non perché sentissi dispiacere per loro ma più sentivo pena per me, perché mi sono rivista in ciò che dicevano.
Non mi sento amata da nessuno soprattutto dai mie genitori.
Io ho un fratello minore che è sempre stato meglio di me e quindi tutti nella mia famiglia l'hanno sempre visto meglio al contrario mio, e questo mi ha dato molti problemi, credo di avere il complesso di inferiorità e superiorità perché in generale con tutti mi scredito molto però in modo ironico ma più volte dico di essere la migliore in tutto e mi atteggio un pò da tale e mi piacere stare al centro dell'attenzione se non lo sono anche con le minime sciocchezze mi sento male.
Chiedo scusa se tutto questo possa esser apparso confusionario, ma è davvero difficile scriverlo.
Riesco a piangere solo quando guardo film, serie tv o libri e questo mi piace perché riesco a piangere.
Non riesco più a trovare un motivo o un significato alla vita e a volte vorrei morire, invece altre volte sparire, sparire dalla circolazione, trasferirmi dove nessuno mi conosce.
Immagino spesso da totalmente perdermi nei miei pensieri.
Molte volte riesco a fare determinate cose, solo pensando di non essere nel mio corpo, in questo modo credo di aver diminuito la mia ansia e la mia timidezza perché appunto credo di non essere io e quindi se faccio una brutta figura non sono io o se mi succede qualcosa di brutto non ci faccio molto peso perché era la me del passato.
In inverno non esco mai ma sto solo a casa, invece in estate esco tutti i giorni però a volte, mi capita di volermi rinchiudere in casa di pomeriggio e di sera uscire perché senno mi sento male mentalmente, perché sento le voci delle persone che si divertono.
Dalla quarantena sono anche ingrassata molto e voglio solo dormire.
Mi sento vuota, non sento emozioni, niente, non riesco più a dire ti voglio bene o mi manchi cosa che prima facevo spessissimo e non mi piacciono più gli abbracci, sono vuoti.
A volte mi sento stressata ma per via di questa sensazione di vuoto e come se mi sentissi bene ma io non voglio stare bene, voglio distruggermi anche se penso di esserlo già, molte volte d'estate quando torno a casa spero e penso che mi rapiscano o mi stuprino o che succeda qualcosa davanti a me da poi avere un trauma, perché mi sento vuota e voglio sentire qualcosa e voglio avere la certezza di non stare bene mentalmente.
Perché molte volte mi sembra che io stia bene e penso che ce gente che al contrario mio sta veramente male e quindi io non ne ho il diritto di stare male, perciò voglio distruggermi.
Ci sono volte dove ho dovuto consolare degli amici con problemi mentali e senza farmi vedere ho iniziato a piangere non perché sentissi dispiacere per loro ma più sentivo pena per me, perché mi sono rivista in ciò che dicevano.
Non mi sento amata da nessuno soprattutto dai mie genitori.
Io ho un fratello minore che è sempre stato meglio di me e quindi tutti nella mia famiglia l'hanno sempre visto meglio al contrario mio, e questo mi ha dato molti problemi, credo di avere il complesso di inferiorità e superiorità perché in generale con tutti mi scredito molto però in modo ironico ma più volte dico di essere la migliore in tutto e mi atteggio un pò da tale e mi piacere stare al centro dell'attenzione se non lo sono anche con le minime sciocchezze mi sento male.
Chiedo scusa se tutto questo possa esser apparso confusionario, ma è davvero difficile scriverlo.
[#1]
Sì, sembri in effetti molto confusa. Non per le cose che dici, perché ognuna presa isolatamente può essere capita. Sei confusa perché senti cose contrastanti.
Comunque le aree problematiche mi sembra di vedere sono tre.
La prima sono le difficoltà relazionali e il non sentirti amata.
La seconda un'ossessività piuttosto spinta, apparentemente, che ti fa pensare più del necessario e creare pensieri poco realistici e improbabili.
La terza è un bisogno di provare emozioni, che non è chiaro quanto sia tale, oppure anch'esso basato sull'ossessività del tipo "io devo provare emozioni".
Il tutto completato dalla tua giovanissima età e dalla mancanza di esperienza che ti fanno venire la tentazione di trarre conclusioni su chi sei e su cosa vuoi, quando ancora non sei in grado di sapere cosa può dare la vita. Nel bene e nel male.
Hai un ragazzo?
Comunque le aree problematiche mi sembra di vedere sono tre.
La prima sono le difficoltà relazionali e il non sentirti amata.
La seconda un'ossessività piuttosto spinta, apparentemente, che ti fa pensare più del necessario e creare pensieri poco realistici e improbabili.
La terza è un bisogno di provare emozioni, che non è chiaro quanto sia tale, oppure anch'esso basato sull'ossessività del tipo "io devo provare emozioni".
Il tutto completato dalla tua giovanissima età e dalla mancanza di esperienza che ti fanno venire la tentazione di trarre conclusioni su chi sei e su cosa vuoi, quando ancora non sei in grado di sapere cosa può dare la vita. Nel bene e nel male.
Hai un ragazzo?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
No, non ho un ragazzo ma a volte pensò che se lo avessi non sarei capace di amarlo o lo amerei troppo da distruggermi e se mi distruggessi non sarei neanche così tanto triste, visto che voglio che mi succeda, perché come ho scritto prima voglio farmi male a livello mentale anche se credo di non essere più mentalmente stabile.
Grazie ancora dottore.
Grazie ancora dottore.
[#3]
>>> voglio farmi male a livello mentale anche se credo di non essere più mentalmente stabile
>>>
In tal caso sarebbe davvero importante che tu contattassi uno specialista, magari parlandone prima ai tuoi genitori. So che spesso alla tua età e nelle tue condizioni questa è l'ultima cosa che si vorrebbe fare. Ma evidentemente da sola non sei in grado di aiutarti e, purtroppo, nemmeno noi da qui possiamo farlo.
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In tal caso sarebbe davvero importante che tu contattassi uno specialista, magari parlandone prima ai tuoi genitori. So che spesso alla tua età e nelle tue condizioni questa è l'ultima cosa che si vorrebbe fare. Ma evidentemente da sola non sei in grado di aiutarti e, purtroppo, nemmeno noi da qui possiamo farlo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 21/02/2022.
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