Senso di solitudine

Salve, ho seguito i vostri consigli e sono andato finalmente da uno psicologo.
MI ha aiutato e fatto capire che comunque il discorso relazioni sociali con le donne, se da un lato è sempre pur vero che si debba tenere in considerazione l'aspetto fisico, questo è dalla maggior parte dipendente dal mio status mentale da come parlo mi atteggio ecc. Quindi benissimo da questo punto di vista mi sento più tranquillo e mi faccio veramente sempre meno problemi, ma veniamo a noi... Internamente anche essendo più tranquillo comunque mi sento costantemente insoddisfatto da questo punto di vista perché non ho mai l'opportunità di mettere alla prova certe cose a causa del fatto che sono in una nuova città e ancora dopo mesi non sono riuscito a crearmi un gruppo di persone sia perché quello che conoscevo da prima si fanno sentire poco o nulla, (non ne capisco il motivo certe volte penso che sia io il problema), sia perché quelle che ho conosciuto (e mi riferisco ai miei colleghi universitari) non sono proprio affini a quello che sto cercando. Tutta questa situazione mi porta a provare una costante e profonda ansia. Inoltre ho molta insicurezza ad approcciare con delle sconosciute perché non so mai che cavolo dirgli e spesso mi faccio i film mentali su come possa evolvere la vicenda ad es. prima di approcciare penso "ma se ci vado e poi quella mi guarda schifato? " o comunque "anche se esordisco poi come continuo il discorso per portarla dove voglio se non capisco se è interessata infastidita o altro" e tante altre cose che mi portano sempre ad una pseudo realtà in cui la tizia non ci sta mai o comunque non riesco ad ottenere nulla da quel discorso. Questo lo dico perché comunque tendo a confrontarmi molto con gli altri e vedo dei ragazzi che appena approcciano è come se fosse proprio evidente che quella ci sta cioè non so come spiegarmi è come se avessero la vita più facile, non sto dicendo che hanno tutto apparecchiato. Io sento dentro di me una voglia e una rabbia di riscattarmi divertimi e prendermi quello che voglio che non ne avete idea e credo che abbia le potenzialità per riuscirci. So che sarà un percorso lungo in cui dovrò affrontare tanti ostacoli/rifiuti e quant' altro, ma a me non interessa so che dagli errori si impara. O meglio fintanto chè non venga giudicato da persone che conosco, ma comunque il punto importante è che mi sento come se non ne avessi l'occasione, come se non frequentassi i contesti adatti, mi sento appunto solo. Questo lato della mia vita è da sempre (parlo da quando ho 13 anni) un lato che voglio avere. Ho sempre invidiato i ragazzi che ci riuscivano con tutte o che comunque si facevano desiderare da tutte e ho sempre voluto essere come loro, per adesso non ho bisogno di una relazione, anche perché ne sono uscito da poco da una di 5 anni, voglio divertirmi provare fare esperienze e una volta tranquillo e libero con la mente avere la facoltà di decidere che tipo di ragazza voglio e non semplicemente accontentarmi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

per citare le sue parole
"ho seguito i vostri consigli e sono andato finalmente da uno psicologo".

E dunque, come mai scrive a noi - che non la conosciamo - questa lunga mail riguardante cose che dovrebbe confidare al suo Psy?
Più lei si confida profondamente con lui,
più si crea alleanza terapeutica seduta dopo seduta,
più il percorso risulta efficace,
e più si mette un atto velocemente un cambiamento.

L'utilizzo del doppio canale - online e in presenza - Le crea confusione e disperde le sue energie.
E dunque consegni questa mail a lui nella prossima seduta.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/