Accettare un apprendistato o no

Salve, avevo scritto tempo fa riguardo a un consulto sul lavoro.
Da circa un mese sono in prova presso una ditta di costruzioni come segretaria.
Sinceramente non dico che mi trovo male ma l'ambiente di una azienda medio/piccola non fa per me, c'è troppa poca distanza tra i dipendenti e oggi il direttore tecnico mi ha detto che loro avrebbero piacere a tenermi perché lavoro bene e a farmi il contratto di apprendistato ma che x il futuro dovrei mostrarmi più coinvolta e più integrata con i colleghi; infatti io sono molto riservata e pur non avendo problemi con nessuno non riesco ad aprirmi di più.
Anche la collega che mi sta affiancando mi ha pregata di dire sinceramente se questo lavoro fa o non fa per me, perché ovviamente l'azienda investe sulle persone per formarle e, onde evitare che poi da un momento all'altro uno vada via, vorrebbe che dicessi la verità.
Io non lo vedo il lavoro del futuro per tanti motivi, tra cui il fatto che le mansioni che mi fanno svolgere spesso superano quelle che mi competerebbero davvero, ma la domanda ora è questa: devo accettare questo apprendistato di 3 anni pur sapendo che non mi piace molto?
E se tra 6 mesi o 1 anno esce un lavoro più consono faccio una brutta figura se me ne vado!?
A casa mi dicono di accettare e io lo farei per avere almeno un lavoro, ma sinceramente mentirei a tutti, in primis a me stessa.
Che fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

Lei potrà licenziarsi quando vuole.
Perché farsi tante domande preliminari e anticipatorie,
anziché accettare di mettersi alla prova nel concreto?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta... Io so che potrò andare via appena vorrò, ma all'atto pratico mi hanno detto che se dico di sì poi devo restare altrimenti non ha senso continuare a formarmi; soprattutto la mia collega che mi affianca mi ha pregato di essere onesta. A questo punto devo essere falsa e dire che mi interessa e appena posso andare via? Io sono una persona molto corretta, non amo dire bugie o essere falsa, in questo caso rimarrei solo per lo stipendio...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Si tratta di essere ugualmente onesta con loro e con se stessa,
dando ad entrambi le stesse possibilità.
E’ poco sano avere più rispetto per gli altri che per se stessi; anche il saggio raccomandava:
ama il prossimo tuo COME te stesso.

I datori di lavoro hanno tutto l’interesse che Lei fornisca la certezza matematica della risposta, ma nelle questioni umane la certezza matematica non esiste. E non si tratta certo di inganno, come Lei sembra ritenere, quanto di impossibilità. Il ragionevole dubbio esiste e va rispettato.

Se poi Lei percepisce come ipoco produttivo per se’ il punto di vista specialistici espresso in questa risposta,
si chieda se sono presenti in Lei delle forti difficoltà di fronte alla possibilità
di sbagliare,
di deludere,
di non essere perfetta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Purtroppo si, ha centrato in pieno, sono una ragazza perfezionista e faccio fatica a concepire l'eventualità di poter deludere gli altri; credo che accetterò comunque con molte perplessità e cercherò nel frattempo altre vie per la mia serenità lavorativa. Speriamo che io però riesca a rasserenarmi perché ho lo stomaco chiuso e non riesco a non pensare al lavoro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Le faccio una proposta difficilissima da attuare:
cerchi di vivere nel qui e ora.
Per cercare un altro lavoro il tempo ci sarà, se necessario.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/