Mio padre malato terminale

Buonasera, ho una cosa da chiedervi che mi sta distruggendo psicologicamente, mio padre ha un tumore ed è in fin di vita (si ipotizza massimo 10 giorni) io sono il terzo figlio, sono sposato e non vivo con lui, il primo fratello idem, il secondo vive con lui e mia madre perché è celibe! Ovviamente io sono sempre presente nella sua vita, in special modo in questo momento! Nel passato abbiamo avuto degli scontri e diciamo che io sono stato trattato un po’ male rispetto agli altri 2 fratelli! Lui non sa di avere un tumore ma dice che è arrivato il suo momento; ha 83 anni e da quando lo abbiamo scoperto non fa altro che chiedere di me e rifiuta di essere aiutato dagli altri 2 fratelli, chiede sempre di me e vuole sempre la mia mano! Chi di voi può aiutarmi a dare una giustificazione, sto soffrendo per questo e inoltre cosa potrei dirgli
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente

Quando il nostro/a genitore giunge nella fase di fine vita, il tempo degli interrogativi è terminato;
c'è unicamente il tempo dell'accompagnamento.

Nessuno di noi può dare risposta alle Sue domande, quelle che riguardano i comportamenti di suo padre. Resta il fatto che Suo padre ha bisogno di Lei ed è esplicito nel manifestarlo.


"..cosa potrei dirgli?"
Frequentemente non c'è nulla di dirsi, soprattutto tra uomini (maschi), di cui uno della generazione precedente poco abituata a parlare di sè.
L'"ascolto profondo" del linguaggio non solo verbale, ma anche del non-verbale, è più difficile che parlare del resto, dato che l'adulto/a entra in risonanza non solo con la conclusione della vita del/la genitore, ma anche con il *proprio* fine vita; e ciò inquieta irrimediabilmente.

Questa fase è preziosa per la vita dell'adulto, perché permette, spesso senza le parole, di *far pace* con il proprio genitore, con il quale ci possono essere stati dei dissidi, delle diatribe. Eppure quando lo vediamo così bisognoso, fragile, destinato a morire, è possibile riuscire a perdonare e a riappacificarsi interiormente.
È una fase preziosa perché è importantissimo far pace (dentro di sè) con il proprio/a genitore finché lui/lei è in vita, anziché rimanere a farci i conti una volta che non c'è più.

Se qualche punto risulta poco chiaro (la tematica è intensa), si senta libero di chiedere esplicitamente qualche chiarimento.

Cordialità.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, io la ringrazio tanto per aver speso del tempo nel rispondermi, tengo a precisare che nonostante qualche problema passato con mio padre io sono Comunque stato sempre presente nella sua vita, perché essendo mio padre lo amo immensamente! Il mio problema è che non vorrei farlo andar via con lo scrupolo di avermi trattato un po’ male rispetto agli altri due fratelli! Papà è lucido ed è stato un grande imprenditore, e vederlo così mi distrugge vorrei poterlo aiutare in tutto e farlo andare via senza pensieri
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

Non è facile aggiungere dell’altro a quanto ho già scritto.

Se è nelle Sue corde, ad un certo momento potrebbe provare il desiderio di dirgli:
>papà, ti voglio bene e ho sentito che anche tu me ne volevi.<
Nel caso accadesse, glielo dica con semplicità, senza tanti discorsi e senza attendersi risposta. Se arriverà qualche parola, lo consideri un dono.

Questo è quanto sappiamo (per esperienza) che *potrebbe* accadere spontaneamente;
non certo un nostro consiglio comportamentale impossibile non conoscendovi.

Abbia fiducia in ciò che *passa* tra le persone in quella nudità dell’animo che caratterizza questa fase di vita, sia del protagonista sia di chi accompagna con la mano e col cuore.

Cari saluti!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa le sue parole oltre a commuovermi, mi hanno fatto molto riflettere, e oltretutto mi hanno aiutato a fare pace prima di tutto con me stesso! Non ho parole per esprimerle la mia gratitudine! La saluto cordialmente
Roberto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Mi fa piacere poter esserLe (ed esserVi) stata utile in un momento così intenso per entrambi Voi, figlio e padre!

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Se poi questa importante esperienza personale Le arrecherà nuove riflessioni e sensibilità,
in un futuro potrà leggere con calma:
https://www.salutearte.it/2018/03/30/lo-spazio-vuoto-e-il-tempo-per-so-starvi/
riguardante in specifico la comunicazione e la relazione tra le persone in situazioni estreme.

Saluti cari, sig. Roberto.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa lo leggerò con molta attenzione. Ancora una volta la ringrazio di ciò che ha fatto per me, la sua umanità unita alla sua professionalità fa di lei una grande professionista!
Con stima
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
La ringrazio.

Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/