Depressione e libido
Ad aprile 2005 ho terminato chemio+radio per un LH ora in remissione. Nonostante fisicamente mi sento in forma, ho dei grossi problemi ad emozionarmi e questo lo riscontro soprattutto a livello sessuale, con mancanza quasi completa di eccitazione e conseguente deficit erettile, praticamente quando stò con una donna non sento più la "botta" del sangue che mi arriva alla testa e che innesca il desiderio. Inoltre mi sento agitato, ansioso, preoccupato...anche se la notte dormo bene.
Dal punto di vista organico è tutto ok, avendo già consultato diversi andrologi...loro dicono che è un problema di testa...(certo è che ultimamente ne ho passate diverse....).
Ho consultato anche uno psicoterapeuta che mi ha cosigliato lo ZOLOFT. Non ho ancora iniziato la terapia, ma da quello che sento lo ZOLOFT ha come controindicazione la riduzione della libido....
Domanda semplice: visto che la mia libido è già abbastanta compromessa, come potrebbe lo ZOLOFT farmela recuperare se il farmaco stesso ha come controindicazione proprio la sua riduzione?
Grazie a coloro che vorranno aiutarmi...
Dal punto di vista organico è tutto ok, avendo già consultato diversi andrologi...loro dicono che è un problema di testa...(certo è che ultimamente ne ho passate diverse....).
Ho consultato anche uno psicoterapeuta che mi ha cosigliato lo ZOLOFT. Non ho ancora iniziato la terapia, ma da quello che sento lo ZOLOFT ha come controindicazione la riduzione della libido....
Domanda semplice: visto che la mia libido è già abbastanta compromessa, come potrebbe lo ZOLOFT farmela recuperare se il farmaco stesso ha come controindicazione proprio la sua riduzione?
Grazie a coloro che vorranno aiutarmi...
[#1]
Psichiatra
Gentile utente,
la sua osservazione è giusta tuttavia, se è presente una reale componente depressiva con conseguenze estese a tutte le aree di funzionamento individuale (amici, famiglia, lavoro, svago etc.) ebbene, in questo caso, la terapia farmacologica potrebbe "aver senso".
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
la sua osservazione è giusta tuttavia, se è presente una reale componente depressiva con conseguenze estese a tutte le aree di funzionamento individuale (amici, famiglia, lavoro, svago etc.) ebbene, in questo caso, la terapia farmacologica potrebbe "aver senso".
Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
www.psichiatria-online.it/dblog/ "pillole" sul Disturbo Bipolare
[#2]
Gentile utente,
il trattamento previsto valuta la condizione di riduzione del tono dell'umore che puo' inficiare il suo desiderio sessuale.
E' possibile anche non avere alcun beneficio dalla terapia ma all'inizio e' preferibile provare per poi considerare l'eventualita' di introdurre un trattamento piu' efficace.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
il trattamento previsto valuta la condizione di riduzione del tono dell'umore che puo' inficiare il suo desiderio sessuale.
E' possibile anche non avere alcun beneficio dalla terapia ma all'inizio e' preferibile provare per poi considerare l'eventualita' di introdurre un trattamento piu' efficace.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#4]
Chiedo scusa nel senso che il suo trattamento e' antidepressivo e serve per riportare la sua condizione alla normalita'
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#5]
Gentile Utente,
La problematica da lei avanzata sembra ricondursi ad un quadro clinico caratterizzato da una apprezzabile attenuazione della percezione del vissuto emozionale, conseguentemente si rileva mancanza di interesse per la sfera sessuale. Per dirla con una metafora sembra che il suo dominio emozionionale rimanga come "sommerso" tale da non apparire se non in maniera poco armonica (stato ansioso, preoccupazioni). In teoria il farmaco antidepressivo avrebbe la funzione di "attivare" maggiormente il vissuto emozionale tale da farlo "emergere". Quindi l'indicazione di tale farmaco è teoricamente congrua. Occorre però tener presente che talvolta gli antidepressivi aumentano lo stato d'ansia, in alcuni rari casi in maniera piuttosto intensa, specialmete nei primi giorni di uso.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
La problematica da lei avanzata sembra ricondursi ad un quadro clinico caratterizzato da una apprezzabile attenuazione della percezione del vissuto emozionale, conseguentemente si rileva mancanza di interesse per la sfera sessuale. Per dirla con una metafora sembra che il suo dominio emozionionale rimanga come "sommerso" tale da non apparire se non in maniera poco armonica (stato ansioso, preoccupazioni). In teoria il farmaco antidepressivo avrebbe la funzione di "attivare" maggiormente il vissuto emozionale tale da farlo "emergere". Quindi l'indicazione di tale farmaco è teoricamente congrua. Occorre però tener presente che talvolta gli antidepressivi aumentano lo stato d'ansia, in alcuni rari casi in maniera piuttosto intensa, specialmete nei primi giorni di uso.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#6]
Caro signore,
nel suo primo post, scriveva che le era stato prescritto lo Zoloft da uno psicoterapeuta. Le vorrei ricordare che gli psicologi specializzati in qualsivoglia tipo di psicoterapia NON POSSONO prescrivere farmaci. Spero che colui che le ha prescritto la cura farmacologica, in questo senso sia oltre che psicoterapeuta, quantomeno anche un medico.
Per quanto riguarda la scelta del farmaco, si potrebbe trattare di una scelta congrua se fosse stato riscontrato un abbassamento del tono dell'umore. Molto spesso alterazioni della sfera sessuale, come anche a carico dell'appetito e del sonno, precedono disturbi dello spettro depressivo-ansioso. Dunque il razionale della cura sarebbe quello di farle recuperare un buon tono affettivo e di conseguenza migliorare anche la capacità di viversi le situazioni in maniera più sicura e quindi anche i rapporti sessuali. Le ricordo, per sua informazione, che gli antidepressivi se somministrati da medici psichiatri competenti, ai dosaggi corretti e con incrementi di dosi graduali, non producono alterazione alcuna dello stato ansioso.
Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
nel suo primo post, scriveva che le era stato prescritto lo Zoloft da uno psicoterapeuta. Le vorrei ricordare che gli psicologi specializzati in qualsivoglia tipo di psicoterapia NON POSSONO prescrivere farmaci. Spero che colui che le ha prescritto la cura farmacologica, in questo senso sia oltre che psicoterapeuta, quantomeno anche un medico.
Per quanto riguarda la scelta del farmaco, si potrebbe trattare di una scelta congrua se fosse stato riscontrato un abbassamento del tono dell'umore. Molto spesso alterazioni della sfera sessuale, come anche a carico dell'appetito e del sonno, precedono disturbi dello spettro depressivo-ansioso. Dunque il razionale della cura sarebbe quello di farle recuperare un buon tono affettivo e di conseguenza migliorare anche la capacità di viversi le situazioni in maniera più sicura e quindi anche i rapporti sessuali. Le ricordo, per sua informazione, che gli antidepressivi se somministrati da medici psichiatri competenti, ai dosaggi corretti e con incrementi di dosi graduali, non producono alterazione alcuna dello stato ansioso.
Cordiali saluti
dott. Vincenzo Menniti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.7k visite dal 21/06/2007.
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