Embolizzazione
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Gentile Utente,
le tecniche di embolizzazione per le malformazioni possono sostanzialmente essere di tre tipi:
- approccio transarterioso dalla arteria femorale si naviga con un tubicino attraverso il circolo arterioso, portandos "vicino" alla lesione dove poi si rilasciano o delle particelle di diametro di alcune centinaia di micron o si sclerotizza con 10-20 ml di alcool
- approccio venoso consiste nella navigazione attraverso il circolo venoso, nella chiusura mediante palloncino del circolo "che esce dalla lesione" e la successiva sipinta a monte di una schiuma che contribuisce a "seccare" la lesione
- la puntura diretta della lesione è l'ultimo approccio posssibile iniettando direttamente una miscela di alcool e lipiodol, un olio vegetale che contribuisce a seccare la lesione.
Cordialità,
le tecniche di embolizzazione per le malformazioni possono sostanzialmente essere di tre tipi:
- approccio transarterioso dalla arteria femorale si naviga con un tubicino attraverso il circolo arterioso, portandos "vicino" alla lesione dove poi si rilasciano o delle particelle di diametro di alcune centinaia di micron o si sclerotizza con 10-20 ml di alcool
- approccio venoso consiste nella navigazione attraverso il circolo venoso, nella chiusura mediante palloncino del circolo "che esce dalla lesione" e la successiva sipinta a monte di una schiuma che contribuisce a "seccare" la lesione
- la puntura diretta della lesione è l'ultimo approccio posssibile iniettando direttamente una miscela di alcool e lipiodol, un olio vegetale che contribuisce a seccare la lesione.
Cordialità,
Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 20/04/2012.
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