Alcolizzazione Neuroma di Morton in Puglia
Salve, sono uno sportivo e per molti anni ho fatto anche running. Ho formazione in entrambi i piedi di neurinomi di Morton che vorrei risolvere evitando la neurotomia per la possibilità che si sviluppi dalle cellule ancora vive del nervo amputato un nuovo neuroma da amputazione, possibilità nemmeno tanto remota a dire dei tanti che si sono operati e stanno peggio di prima.
Vorrei sapere un nominativo in Bari e provincia di un Medico Radiologo o Ortopedico, o Neurochirurgo, insomma uno che possa effettuare alcolizzazione, o termolisi a radiofrequenza del Neuroma di Morton.
Io purtroppo non sono riuscito a trovare nessuno per cui chiedo consiglio a voi nella speranza di avere risposta.
Grazie.
Vorrei sapere un nominativo in Bari e provincia di un Medico Radiologo o Ortopedico, o Neurochirurgo, insomma uno che possa effettuare alcolizzazione, o termolisi a radiofrequenza del Neuroma di Morton.
Io purtroppo non sono riuscito a trovare nessuno per cui chiedo consiglio a voi nella speranza di avere risposta.
Grazie.
[#1]
Caro Utente,
innanzitutto è bene specificare che esiste una bella e sostanziosa differenza tra neuroma di Morton (ispessimento fibrosante della guaina dei n. intermetatarsali) e neurinoma (neoformazione del rivestimento dei nervi periferici); la seconda, come intuibile, è patologia ben più seria e di pertinenza assolutamente chirurgica.
Il neuroma dipende quasi sempre da un conflitto che si crea tra le strutture del meso-avampiede e porta alla formazione di una zona di ispessimento fibroso. E' determinata quasi sempre da un errore posturale o di carico, tant'è vero che spesso la sintomatologia regredisce con la banale adozione di una corretta ortesi (volgarmente: soletta) customizzata, ossia diretta alla correzione del carico funzionale del piede.
Nei casi (relativamente rari) in cui sia indispensabile, la Radiologia interventistica può risolvere in modo non invasivo o microinvasivo la sintomatologia; tenga presente che la procedura di alcolizzazione è da considerare ormai superata, grazie alla disponibilità di raffinato strumentario per la neuromodulazione o ablazione a radiofrequenza. I margini di rischio di complicanze sono estremamente ridotti, in mani esperte, ed i risultati molto soddisfacenti.
Non sono purtroppo in grado di indicarLe uno specialista (interventista) nella Sua zona. Potrebbe rivolgersi all'Ospedale "Giovanni XXIII", ed in particolare allo stimato Collega Prof. Fabio Martino, Dirigente della UOC di Radiologia di quel nosocomio. Oppure, preventivare una gita a Roma!
innanzitutto è bene specificare che esiste una bella e sostanziosa differenza tra neuroma di Morton (ispessimento fibrosante della guaina dei n. intermetatarsali) e neurinoma (neoformazione del rivestimento dei nervi periferici); la seconda, come intuibile, è patologia ben più seria e di pertinenza assolutamente chirurgica.
Il neuroma dipende quasi sempre da un conflitto che si crea tra le strutture del meso-avampiede e porta alla formazione di una zona di ispessimento fibroso. E' determinata quasi sempre da un errore posturale o di carico, tant'è vero che spesso la sintomatologia regredisce con la banale adozione di una corretta ortesi (volgarmente: soletta) customizzata, ossia diretta alla correzione del carico funzionale del piede.
Nei casi (relativamente rari) in cui sia indispensabile, la Radiologia interventistica può risolvere in modo non invasivo o microinvasivo la sintomatologia; tenga presente che la procedura di alcolizzazione è da considerare ormai superata, grazie alla disponibilità di raffinato strumentario per la neuromodulazione o ablazione a radiofrequenza. I margini di rischio di complicanze sono estremamente ridotti, in mani esperte, ed i risultati molto soddisfacenti.
Non sono purtroppo in grado di indicarLe uno specialista (interventista) nella Sua zona. Potrebbe rivolgersi all'Ospedale "Giovanni XXIII", ed in particolare allo stimato Collega Prof. Fabio Martino, Dirigente della UOC di Radiologia di quel nosocomio. Oppure, preventivare una gita a Roma!
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
[#2]
Utente
Grazie della cortese risposta, infatti l'ablazione a radiofrequenza è quello che mi preme fare.
Per alleviare il fastidioso problema ho fatto dei plantari su misura con scarico metatarsale che porto ormai da un anno e mezzo, ho tentato con terapia strumentale tipo ultrasuoni e onde d'urto radiali e infiltrazioni di cortisone (quest'ultime a mio parere hanno pure peggiorato la situazione). Nulla ha sortito gli effetti sperati.
Provo dal Radiologo che mi ha citato (tra l'altro conosco ma non pensavo si occupasse anche di questo) ma farei anche una "gita" a Roma se tale procedura fosse fattibile in convenzione con il SSN visto che privatamente chiedono cifre, a mio parere, esagerate.
Per alleviare il fastidioso problema ho fatto dei plantari su misura con scarico metatarsale che porto ormai da un anno e mezzo, ho tentato con terapia strumentale tipo ultrasuoni e onde d'urto radiali e infiltrazioni di cortisone (quest'ultime a mio parere hanno pure peggiorato la situazione). Nulla ha sortito gli effetti sperati.
Provo dal Radiologo che mi ha citato (tra l'altro conosco ma non pensavo si occupasse anche di questo) ma farei anche una "gita" a Roma se tale procedura fosse fattibile in convenzione con il SSN visto che privatamente chiedono cifre, a mio parere, esagerate.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.6k visite dal 05/08/2017.
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