Fistola artero venosa polmonare
Buongiorno,
ho 34 e mi è stata diagnosticata una fistola artero venosa non congenita.
A causa di un malore dovuto probabilmente allo stress ho fatto una serie di accertamenti che hanno dato l'esito di cui sopra.
Nel 1994/95 sono stato sottoposto a due interventi di Pneumotorace spontaneo bilaterale. Mi è stato detto che a seguito dell'intervento fatto 10 anni fa la vena polmonare e l'arteria toracica sono venute in contatto e hanno proliferato nell'emitorace sinistro, creando questa grossa fistola.
Mi è stato prospettato un intervento di embolizzazione endovascolare, che però non e detto che si riesca a portare a termine se le vene alimentano altri organi. Insomma fino ad oggi mi sono stati prospettati tanti rischi: trombosi, emorragia ecc.e vorrei cercare di capire come comportarmi.
Vorrei capire se l'intervento radiologico non dovesse funzionare, posso ricorrere alla chirrgia toracica?.
Grazie per qualsiasi aiuto riuscirete a darmi. Io vivo a torino.
Grazie
ho 34 e mi è stata diagnosticata una fistola artero venosa non congenita.
A causa di un malore dovuto probabilmente allo stress ho fatto una serie di accertamenti che hanno dato l'esito di cui sopra.
Nel 1994/95 sono stato sottoposto a due interventi di Pneumotorace spontaneo bilaterale. Mi è stato detto che a seguito dell'intervento fatto 10 anni fa la vena polmonare e l'arteria toracica sono venute in contatto e hanno proliferato nell'emitorace sinistro, creando questa grossa fistola.
Mi è stato prospettato un intervento di embolizzazione endovascolare, che però non e detto che si riesca a portare a termine se le vene alimentano altri organi. Insomma fino ad oggi mi sono stati prospettati tanti rischi: trombosi, emorragia ecc.e vorrei cercare di capire come comportarmi.
Vorrei capire se l'intervento radiologico non dovesse funzionare, posso ricorrere alla chirrgia toracica?.
Grazie per qualsiasi aiuto riuscirete a darmi. Io vivo a torino.
Grazie
Buonasera,
il suo è un caso estremamente complesso e infrequente, pertanto non è possibile darle una risposta senza aver potuto valutare le immagini delle indagini strumentali e funzionali da lei eseguite, assieme alle precedenti cartelle cliniche.
Solo in questo modo potrei capire quali possibilità di successo abbia il trattamento di embolizzazione, o se il suo caso debba essere avviato ad un trattamento chirurgico.
Rimango a sua disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento.
Cordiali saluti
il suo è un caso estremamente complesso e infrequente, pertanto non è possibile darle una risposta senza aver potuto valutare le immagini delle indagini strumentali e funzionali da lei eseguite, assieme alle precedenti cartelle cliniche.
Solo in questo modo potrei capire quali possibilità di successo abbia il trattamento di embolizzazione, o se il suo caso debba essere avviato ad un trattamento chirurgico.
Rimango a sua disposizione per ogni eventuale necessità o chiarimento.
Cordiali saluti
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
gentile Utente Torino è proprio la patria della Radiologia Interventistica endovascolare italiana.
Una volta valutate le immagini la fistola artero-venosa polmonare potrà essere embolizzata.
Attualmente la via endovascolare,grazie ai nuovi "devices" e all'esperienza degli operatori, rappresenta una valida alteranativa mini-invasiva all'intervento "open", ma in buone mani (come ogni cosa) e a Torino non poteva trovare di meglio.
Si può rivolgere tranquillamente presso il servizio di Radiologia Interventistica delle Molinette inviando,tra l'altro i miei più cari saluti,al primario il Prof Giovanni G.
Una volta valutate le immagini la fistola artero-venosa polmonare potrà essere embolizzata.
Attualmente la via endovascolare,grazie ai nuovi "devices" e all'esperienza degli operatori, rappresenta una valida alteranativa mini-invasiva all'intervento "open", ma in buone mani (come ogni cosa) e a Torino non poteva trovare di meglio.
Si può rivolgere tranquillamente presso il servizio di Radiologia Interventistica delle Molinette inviando,tra l'altro i miei più cari saluti,al primario il Prof Giovanni G.
DR Raffaele Prudenzano
Direttore UO di Radiologia Interventistica
Buongiorno,
concordo con il collega Prudenzano che la prima valutazione debba essere, al giorno d'oggi, quella radiologica-interventistica, inoltre posso confermare, per esperienza di collaborazione diretta, la validità del centro di Radiologia Interventistica di Torino.
E' chiaro anche che i dubbi da lei posti sulla fattibilità di tale procedura (che meriterebbero la visione diretta delle immagini) non possono essere sciolti con un consiglio internet: vada in visita dai colleghi radiologi che le esporranno fattibilità,rischi e benefici del trattamento di embolizzazione nel suo caso.
La saluto cordialmente,
concordo con il collega Prudenzano che la prima valutazione debba essere, al giorno d'oggi, quella radiologica-interventistica, inoltre posso confermare, per esperienza di collaborazione diretta, la validità del centro di Radiologia Interventistica di Torino.
E' chiaro anche che i dubbi da lei posti sulla fattibilità di tale procedura (che meriterebbero la visione diretta delle immagini) non possono essere sciolti con un consiglio internet: vada in visita dai colleghi radiologi che le esporranno fattibilità,rischi e benefici del trattamento di embolizzazione nel suo caso.
La saluto cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 04/06/2009.
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