Che conseguenze possono avere tutte queste radiazioni sul mio organismo

Gentili Dottori,

in seguito ad un incidente sul lavoro con caduta dall'alto ho subito un politrauma con rottura della cuffia dei rotatori della spalla e frattura di un piede. All'arrivo al pronto soccorso in data 25/11/2009 mi sono stati fatti i seguenti accertamenti:
- tac dell'encefalo
- tac dell'addome con mezzo di contrasto
- tac del torace con mezzo di contrasto
- tac colonna cervicale
- tac lombare
- rx ginocchio
- rx piede
- rx polso
- rx avambraccio
- rx omero
- rx mano
A distanza di circa 6 ore mi è stata ripetuta la tac cervicale perchè, avendo immobilizzato tutto il lato dx dell'arto superiore si voleva scongiurare una lesione vertebrale.
Avendo trovato il risultato negativo, dopo 3 giorni mi è stata eseguita una Risonanza magnetica, prima alla colonna cervicale e, finalmente, dopo altri 4 giorni, anche alla spalla in questione.
Preciso che nel frattempo erano già passati 8 giorni.
A questo punto, deciso per l'intervento, mi è stata fatta una radiografia preoperatoria al torace.
Giorno 11/12/09 sono stato operato ed il 14/12/09 sono stato dimesso, previa radiografia di controllo alla spalla.
Dopo aver tenuto un tutore per 40 giorni, il 21/01/10 sono andato alla visita di controllo dove mi è stata fatta un'ulteriore radiografia alla spalla ed una al piede.
Quindi nell'arco di meno di 2 mesi mi sono sottoposto a 6 tac e 10 rx, di cui più della metà eseguiti nell'arco di pochi giorni.
DOMANDA: che conseguenze possono avere tutte queste radiazioni sul mio organismo? Devo fare qualche controllo specifico in merito? Ho da preoccuparmi?

RingraziandoVi anticipatamente in attesa di una Vs gradita risposta, porgo

Distinti saluti.
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Dr. Rodolfo Lanocita Radiologo interventista, Radiologo 343 14 5
Gentile Utente,
mi perdoni l'ironia:
certo che deve fare qualcosa....prestare attenzione affinchè non abbia più traumi, l'esposizione alle radiazioni infatti non le sarà più necessaria.
In soldoni: non si preoccupi per quanti raggi ha preso,cerchi solo di guarire e di non avere più necessità di controlli radiologici. La dose cui è stato esposto non la ucciderà.
Cordialità,

Dr. Rodolfo Lanocita, Fondazione Istituto Nazionale Tumori - Milano