Tre tac in un mese domanda a radiologo

salve ho 44 anni sono affetto da una forma lieve di fibrosi cistica, e il 30 settembre ho dovuto fare la prima tac in vita mia senza mezzo di contrast., ai seni paranasali, poi il 18 ottobre ho dovuto fare la mia prima tac ai polmoni senza mezzo di contrasto , siccome è stato rilevato un nodulo di circa 5 millimetri ora per tagliare la testa al toro 02.11.2011 ho la possibilita' di fare la pet tac, ovviamente la faro ma le volevo chiedere, tre tac nel giro di un mese di cui 2 senza mezzo di contrasto e una pet tac potranno causare altri danni? Grazie le porgo distinti saluti
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Dr. Francesco Peruzzi Radiologo 66 4 1
Gentile signore,
in questi casi si valuta il rapporto costo/beneficio: il vantaggio diagnostico ottenibile con la PET-CT è tale da consigliarne l'esecuzione.
Cordiali saluti.

Dr. Francesco Peruzzi

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dopo
Utente
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grazie ma volevo aggiornalrla allora , oggi sono andato a fare la pet tac alla fine ho avuto tanta paura dopo l'esame mi hanno detto di aspettare un po , ho capito per controllare l'esame e poi dire lei puo andare, dopo 15 minuti circa è venuto il medico dicendomi lei puo' andare , io ho chiesto dottore puo' dirmi qualcosa in merito all'esame? lui mi ha risposto no ancora no dandomi l'impressione di chi gia' sapesse qualcosa e non poteva dirmela, allora ho replicato ma dottore posso andare tranquillo, lui mi ha teso la mano dicendomi no devo ancora studiare l'esame, ma allora quando controllano dopo appena fatto l'esame cosa controllano? secondo lei è proprio cosi cioè subito dopo l'esame per refertarlo trattandosi di pet tac lo devono studiare oppure no?
Ultima domanda ma è possibile che nella tac precedente ai polmoni senza mezzo di contrasto si scambi un nodulo per una metastasi? spero di no nel referto vi è un nodulo di circa 5 millimetri.
Grazie
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Dr. Francesco Peruzzi Radiologo 66 4 1
Gentile signore,
l'esame che Lei ha eseguito necessita di essere interpretato, come tutti gli esami radiologici;, in questo caso l'interpretazione è fatta congiuntamente da due medici, specialisti uno in radiologia e uno in medicina nucleare e il processo necessita di qualche tempo.
Nel mio articolo "il medico radiologo: lo specialista dietro il referto" troverà ulteriori informazioni su questo argomento.
Deve perciò attendere il referto dell'esame e mostrarlo al medico prescrittore.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
salve e grazie ultima domanda, ho avuto esito della pet tac per nodulo allora tutto negativo quindi mi è stato detto che devo fare una tac senza mezzo di contrasto tra quattro mesi in modo da stabilire che se il nodulo resta 5 millimetri a questo punto sara' come tutti pensano un esito cicatriziale visto che io prima facevo tante bronchiti ma ora no, poiche' affetto da una forma lieve di fibrosi cistica, allora veniamo all'ultima domanda, io ho fatto una prima tac in vita mia il 30 settembre 2011 milano maxillo facciale per la fibrosi infatti ho piccoli polipi mucosi, poi la seconda fatta ai polmoni sempre senza mezzo di contrasto il 17 ottobre 2011 , una volta visto il nodulo , mi hanno consigliato una pet fatta il 2 novembre 2011 ora dovrei fare una tac a 4 mesi quindi i primi di marzo , ma che puo' succedere? sono troppe le radiazioni ? o ci puo' stare visto i rischi? ma in effetti vi è una casistica o certezze che facendo troppi controlli i tumori vengono di conseguenza?
grazie saluti
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Utente
Utente
ultima domanda ma la pet tac non fornisce solo un immagine migliore di un nodulo polmonare di 6 millimetri ma fornisce anche dati ossia se il nodulo ha attivita' tumorale insomma stabilisce come la biopsia se si tratta di un nodulo maligno o no? sbaglio?
Grazie le porgo distinti saluti
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Dr. Gaetano Bonadonna Radiologo 78 1
La Pet-Tac riguardo al nodulo fornisce un'immagine un genere peggiore, in quanto spesso eseguita a respiro libero e non in apnea e per altri motivi tecnici. Il valore aggiunto della Pet-TAC è che oltre alla morfologia del nodulo è in grado di valutare l'attività metabolica della lesione e quindi è un esame sia morfologico ( come la TAC) sia funzionale. In genere più è elevato il metabolismo delle lesioni e più alta è la probabilità che esse maligne. La biospia esamina le cellule del nodulo e quindi è più precisa ma è un esame invasivo e spesso non non viene eseguita su noduli piccoli.
Può fare il controllo successivo con TAC a "bassa dose" che le permette di valutare le dimensioni del nodulo ed essere sottoposto ad una dose nettamente inferiore.
Cordialmente

Dr. GAETANO BONADONNA