Radiazioni

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 22 anni, da sempre entusiasta della vita, dello studio e della cultura in generale. Sono stato in pronto soccorso due volte due mesi fa per degli attacchi di panico e i medici cosa mi hanno fatto fare? Una tc cranio. Non cosciente dei rischi e in stato di agitazione l'ho fatta. Poi mi sono informato e ho visto che a quelle dosi (1,5 mSv giusto?) l'equivalente di 80 radiografie toraciche!) c'è un rischio stocastico non dose-dipendente per la popolazione di sviluppare tumori o leucemie. Per di più me l'hanno fatta in un momento in cui il mio organismo era già provato per l'attacco di panico. Ora penso che sono stato proprio un idiota a fare un esame che non conoscevo. L'idea di un qualcosa al cervello (e ho letto che i tumori cerebrali non perdonano) mi terrorizza e se ho sempre guardato con radiosa fiducia nel futuro, ora ci penso con paura. Dovrò portarmi dietro questa paura per tutta la vita. E' terribile, ho già un appuntamento con uno psichiatra, io che non avevo mai considerato l'idea di assumere psicofarmaci in tutta la mia vita.
Ora vi chiedo: perché mi hanno sottoposto ad una tc e non a una rm vista l'età?
Sarà bene effettuare controlli in futuro?
Qual'è il rischio effettivo secondo le stime più affidabili?
Che triste pensare queste cose alla mia età, auguro a qualunque ragazzo della mia età di non capitare mai in un pronto soccorso.