Radiazioni e rischio radiografie al piede

Salve,
ultimamente ho dovuto fare diversi esami rx.Nel 2012 3 ortopanoramiche e una cone beam, nel 20013 13 endorali.

Questa mattina per via di un dolore ad un piede dopo un forte trauma mi sono recato al pronto soccorso e mi sono state fatte 4 radiografie al piede che hanno poi scoperto che non c'era frattura.

In verità anche da piccolo feci diversi esami radiografici,alcune "lastre" alle gambe x degli interventi chirurgici e una Tac alla testa x un forte mal di testa(avevo 17 anni).

Ho deciso d'ora in poi di evitare ogni tipo di esame radiografico se non davvero necessario(ho idea che alcuni sono stati fatti in eccesso).

Vorrei sapere a quanto ammontano le radiazioni assorbite x le 4 lastre al piede e se sommate agli esami radiografici fatti negli ultimi due anni posso stare tranquillo o devo preoccuparmi.

C'è qualche cosa che posso fare x diminuire i danni delle radiazioni subite?Faccio bene a preoccuparmi così tanto?(questa mattina dopo aver visto che non avevo alcune frattura ero molto preoccupato delle radiazioni subite).

Durante le lastre al ginocchio non ho ricevuto nessun tipo di protezione.
D'ora in poi eviterò anche le endorali dal dentista.

Grazie ancora, mì scuso x la domanda ma sono in ansia
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
circa le radiazioni cui è stato esposto non esistono modi per "smaltirne gli effetti", se si riferisce a questo, in quanto hanno ormai attraversato le parti del corpo studiate, interagendo con le molecole del Suo organismo.
Tutto il ragionamento deve essere impostato sui principi di giustificazione dell'esame radiologico e sull'ottimizzazione dello stesso.
Se le radiografie cui si è sottoposto erano necessarie in relazione al quesito clinico, non si preoccupi eccessivamente per ciò che è stato. Non consideri le radiografie al piede come una spada di Damocle! Del resto se non le avesse fatte non avrebbe saputo che non c'era la frattura!
A solo titolo di esempio, una tac torace-addome eseguita per trauma (esame magari inevitabile effettuato anche in giovanissimi per incidenti), supera di gran lunga le dosi ricevute con delle semplici radiografie ed una tac encefalo, ma dipende anche dal tipo di apparecchiatura TAC.
Le radiografie endorali comportano un dosaggio molto basso di cui non deve preoccuparsi.
Sono invece del tutto d'accordo con il principio di sottoporsi ad esami radiografici solo dopo averne valutato l'effettiva necessità e l'insostituibilità con altri esami strumentali che non adoperino radiazioni ionizzanti. Inoltre nel caso dovesse sottoporsi ad altri esami radiografici non abbia troppo pudore nel ricordare bonariamente al tecnico (ove non lo stesse già facendo) di schermare gli organi radiosensibili con le adeguate protezioni piombate.
Stia sereno.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)