Rigonfiamenti testa
Buonasera dottore,
Dai primi giorni di settembre ho un rigonfiamento sulla protuberanza occipitale esterna sinistra, mentre quella destra è normale. Ho provato a prendere oki e miorilassanti su consiglio del medico perché si pensava a un'infiammazione cervicale ma ora il rigonfiamento, il dolore e il fastidio sono anche sull'osso parietale, proprio in cima al retro della testa. Ho paura che possa essere un tumore o una malattia grave in quanto persiste da molto tempo questo mal di testa e anche con massaggi non passa.
In anticipo la rigrazio se saprà rispondermi al più presto. Grazie.
Distinti saluti
Dai primi giorni di settembre ho un rigonfiamento sulla protuberanza occipitale esterna sinistra, mentre quella destra è normale. Ho provato a prendere oki e miorilassanti su consiglio del medico perché si pensava a un'infiammazione cervicale ma ora il rigonfiamento, il dolore e il fastidio sono anche sull'osso parietale, proprio in cima al retro della testa. Ho paura che possa essere un tumore o una malattia grave in quanto persiste da molto tempo questo mal di testa e anche con massaggi non passa.
In anticipo la rigrazio se saprà rispondermi al più presto. Grazie.
Distinti saluti
[#1]
Gentile Utente,
come ripetuto dagli altri Colleghi che hanno risposto alle Sue domande online, a distanza non è possibile inquadrare meglio questa condizione che Lei descrive come "rigonfiamento".
Se effettivamente alla visita clinica venisse riscontrata una tumefazione nella zona da Lei indicata (poichè gonfiore è da intendersi come una sporgenza anomala, quindi tumefazione), allora sarebbe il caso di approfondire magari con esame TAC per cercare di definire meglio questo eventuale rilievo clinico. In assenza di questo elemento (definizione clinica del "gonfiore") non ci sono elementi per poter esprimersi a distanza senza il supporto di un esame obiettivo e di una accurata visita.
Sperando di essere riuscito a dare delle indicazioni sul percorso da intraprendere (la visita clinica è elemento imprescindibile così come l'eventuale quesito diagnostico che ne consegue e di conseguenza eventuali accertamenti strumentali da eseguire....) la invito nuovamente ad affidarsi ai colleghi medici reali per definire meglio la Sua condizione e programmare eventuali indagini strumentali, se necessarie.
Cordiali saluti.
come ripetuto dagli altri Colleghi che hanno risposto alle Sue domande online, a distanza non è possibile inquadrare meglio questa condizione che Lei descrive come "rigonfiamento".
Se effettivamente alla visita clinica venisse riscontrata una tumefazione nella zona da Lei indicata (poichè gonfiore è da intendersi come una sporgenza anomala, quindi tumefazione), allora sarebbe il caso di approfondire magari con esame TAC per cercare di definire meglio questo eventuale rilievo clinico. In assenza di questo elemento (definizione clinica del "gonfiore") non ci sono elementi per poter esprimersi a distanza senza il supporto di un esame obiettivo e di una accurata visita.
Sperando di essere riuscito a dare delle indicazioni sul percorso da intraprendere (la visita clinica è elemento imprescindibile così come l'eventuale quesito diagnostico che ne consegue e di conseguenza eventuali accertamenti strumentali da eseguire....) la invito nuovamente ad affidarsi ai colleghi medici reali per definire meglio la Sua condizione e programmare eventuali indagini strumentali, se necessarie.
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17k visite dal 25/12/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.