Radiazioni tac su neonato
Buongiorno,
Vi scrivo in quanto oggi ho dovuto sottoporre mio figlio di 5 mesi ad una scintigrafia renale per valutare un agenesia renale.
Dalla scentigrafia è emersa invece un ectopia renale, ma durante il controllo il medico, per essere sicuro del risultato, a causa della particolare posizione del rene ectopico, mi ha detto che ha dovuto eseguire una velocissima tac.
La Tac ha avuto una durata di alcuni secondi e secondo il medico è stata effettuata con un protocollo pediatrico e con la minima dose di radiazioni tant'è che le immagine che ne sono derivate non sono neanche valutabili da un radiologo ma sono servite a lui per capire se si trattasse effettivamente del rene ectopico.
Sono molto preoccupato, visto quanto si legge in vari siti, per le radiazioni che ha ricevuto il bambino durante questa Tac anche se il medico ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che si è trattato esclusivamente di una valutazione di pochi secondi.
Vorrei sapere che probabilità ci sono che questa operazione causerà nel bambino un insorgenza di gravi patologie.
Grazie mille per la risposta che vorrete darmi visto che sono preoccupatissimo.
Il tutto è stato fatto presso l'ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII
Grazie ancora.
Francesco
Vi scrivo in quanto oggi ho dovuto sottoporre mio figlio di 5 mesi ad una scintigrafia renale per valutare un agenesia renale.
Dalla scentigrafia è emersa invece un ectopia renale, ma durante il controllo il medico, per essere sicuro del risultato, a causa della particolare posizione del rene ectopico, mi ha detto che ha dovuto eseguire una velocissima tac.
La Tac ha avuto una durata di alcuni secondi e secondo il medico è stata effettuata con un protocollo pediatrico e con la minima dose di radiazioni tant'è che le immagine che ne sono derivate non sono neanche valutabili da un radiologo ma sono servite a lui per capire se si trattasse effettivamente del rene ectopico.
Sono molto preoccupato, visto quanto si legge in vari siti, per le radiazioni che ha ricevuto il bambino durante questa Tac anche se il medico ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che si è trattato esclusivamente di una valutazione di pochi secondi.
Vorrei sapere che probabilità ci sono che questa operazione causerà nel bambino un insorgenza di gravi patologie.
Grazie mille per la risposta che vorrete darmi visto che sono preoccupatissimo.
Il tutto è stato fatto presso l'ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII
Grazie ancora.
Francesco
[#1]
Gentile Signore
le rispondo anche se da branca diversa, vedendo il suo consulto inevaso da giorni, sperando di farle cosa gradita,
purtroppo le indagini radiologiche sono necessarie per una diagnosi corretta; anche la scintigrafia sottopone il piccolo a radiazioni anche se in dose infinitesimale. La diagnosi corretta è molto più importante, al momento, del rischio radiologico che non è dose dipendente. Teoricamente siamo a rischio anche per le radiazioni cosmiche.
il rischio naturalmente c'è , specialmente per un piccolino, ma è inutile chiedersi in che percentuale perché ciascuno di noi è un universo a parte.
Per esperienza personale posso dirle che mi trovavo a 400 km da Chernobyl , il mio rischio era altissimo. Cosa avrei dovuto fare in questi anni al solo pensiero di quanto potesse accadermi? Impazzire di paura ed ansia? Nemmeno per sogno. Mi sono affidata alla Divina Provvidenza, così come dovrà fare lei sperando sempre nel meglio e non cullando pensieri negativi, che farebbero solo male al piccolo.
Le porgo i miei più sinceri auguri con l'invito a rasserenarsi!
Cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
le rispondo anche se da branca diversa, vedendo il suo consulto inevaso da giorni, sperando di farle cosa gradita,
purtroppo le indagini radiologiche sono necessarie per una diagnosi corretta; anche la scintigrafia sottopone il piccolo a radiazioni anche se in dose infinitesimale. La diagnosi corretta è molto più importante, al momento, del rischio radiologico che non è dose dipendente. Teoricamente siamo a rischio anche per le radiazioni cosmiche.
il rischio naturalmente c'è , specialmente per un piccolino, ma è inutile chiedersi in che percentuale perché ciascuno di noi è un universo a parte.
Per esperienza personale posso dirle che mi trovavo a 400 km da Chernobyl , il mio rischio era altissimo. Cosa avrei dovuto fare in questi anni al solo pensiero di quanto potesse accadermi? Impazzire di paura ed ansia? Nemmeno per sogno. Mi sono affidata alla Divina Provvidenza, così come dovrà fare lei sperando sempre nel meglio e non cullando pensieri negativi, che farebbero solo male al piccolo.
Le porgo i miei più sinceri auguri con l'invito a rasserenarsi!
Cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Gent.ma Dott.ssa Pozzi,
La ringrazio per il suo consulto che è stato molto gradito e per la sua gentilezza.
Sono consapevole che con l'esecuzione di questa procedura il rischio c'è, ho sentito però pareri molto discordanti in merito.
Ad esempio sia il mio pediatra che il medico che ha eseguito l'indagine mi hanno molto rassicurato dicendomi che ovviamente il rischio è presente ma in generale, ed in particolare, visto la modalità con cui è stata effettuata questa indagine il rischio è presente ma difficilissimo da calcolare e comunque rientriamo in un rischio individuale molto basso.
In alcuni siti internet invece sembra che dobbiamo dare per scontato che questa indagine darà luogo a future malattie.
So che per lei è difficile esprimersi ma spero che capisca che per un neo-papà una rassicurazione in più vuol dire tutto.
La ringrazio anticipatamente per l'ulteriore tempo che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti
La ringrazio per il suo consulto che è stato molto gradito e per la sua gentilezza.
Sono consapevole che con l'esecuzione di questa procedura il rischio c'è, ho sentito però pareri molto discordanti in merito.
Ad esempio sia il mio pediatra che il medico che ha eseguito l'indagine mi hanno molto rassicurato dicendomi che ovviamente il rischio è presente ma in generale, ed in particolare, visto la modalità con cui è stata effettuata questa indagine il rischio è presente ma difficilissimo da calcolare e comunque rientriamo in un rischio individuale molto basso.
In alcuni siti internet invece sembra che dobbiamo dare per scontato che questa indagine darà luogo a future malattie.
So che per lei è difficile esprimersi ma spero che capisca che per un neo-papà una rassicurazione in più vuol dire tutto.
La ringrazio anticipatamente per l'ulteriore tempo che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Signore
io la prego davvero con tutto il cuore di non aggrapparsi a statistiche per alimentare la sua preoccupazione e farsi ulteriormente male a pensare cose negative. Pensi a quante persone sono costrette a fare indagini radiologiche in continuazione, ad ogni età ed anche per cose ben più gravi e non credo si possa vivere nell'incubo che qualcosa possa accadere o accadrà di sicuro. Nulla è sicuro perché ciascun essere umano è diverso e quindi può accadere, essendo tra l'altro l'effetto delle radiazioni non dose-dipendente, che una scarica di radiazioni non causi assolutamente nulla così come una sola radiazione possa causare danni cromosomici e scatenare il peggio. Quindi la prego e la scongiuro si rassicuri. Voglio dirle una frase che per me almeno è stata utilissima: "prima di avere paura, aspetta di averne il motivo"
Spero aiuti anche lei. Magari si faccia supportare per superare l'angoscia dell'incidente, l'immenso trauma emotivo che ha patito per lo stesso e per le conseguenze sulla salute della bambina. Ringrazi Dio è viva. Pensi solo a questo!
Cordialmente
Dott.ssa Agnesina Pozzi
io la prego davvero con tutto il cuore di non aggrapparsi a statistiche per alimentare la sua preoccupazione e farsi ulteriormente male a pensare cose negative. Pensi a quante persone sono costrette a fare indagini radiologiche in continuazione, ad ogni età ed anche per cose ben più gravi e non credo si possa vivere nell'incubo che qualcosa possa accadere o accadrà di sicuro. Nulla è sicuro perché ciascun essere umano è diverso e quindi può accadere, essendo tra l'altro l'effetto delle radiazioni non dose-dipendente, che una scarica di radiazioni non causi assolutamente nulla così come una sola radiazione possa causare danni cromosomici e scatenare il peggio. Quindi la prego e la scongiuro si rassicuri. Voglio dirle una frase che per me almeno è stata utilissima: "prima di avere paura, aspetta di averne il motivo"
Spero aiuti anche lei. Magari si faccia supportare per superare l'angoscia dell'incidente, l'immenso trauma emotivo che ha patito per lo stesso e per le conseguenze sulla salute della bambina. Ringrazi Dio è viva. Pensi solo a questo!
Cordialmente
Dott.ssa Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.1k visite dal 16/02/2015.
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