Frattura spiroidale composta del malleolo pereonale

Buongiorno dottore
Le chiedo un parere descivendo il mio caso:
Il 23 maggio ho riportato una frattura composta del malleolo pereonale mettendo male la caviglia giocando a calcetto,con trauma distorsivo.
Mi hanno applicato il gesso per 27 giorni,dopodiche mi hanno tolto il gesso e applicato una doccia gessata per altri 20 giorni il tutto con divieto di carico,i raggi intermedi dicevano che erano evidenti segni di callo osseo mentre gli ultimi raggi hanno avuto esito : nei confronti dei raggi precedenti non ancora del tutto ben evidenti fenomeni consolidativi ossei.
Ora vedo che non è possibile allegarle i raggi ,che io avrei a disposizione ,mi chiedevo se è normale tutto questo,anche perche alla visita non ho avvertito alcun tipo di dolore se non con il marteletto nel malleolo,e quando provo ad appoggiare il piede per terra non sento male
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Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
Gentile utente, non potendo vedere le immagini radiografiche non è possibile capire esattamente come stanno effettivamente le cose, tuttavia l'ortopedico che la tiene in cura le saprà dire se è necessario attendere qualche altro giorno con l'arto in scarico o se è necessaria qualche altra soluzione. Probabilmente dovrà eseguire nuovi controlli radiologici.

Dott. Pierluigi Giordano

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Utente
Utente
Dottore quello che non capisco è perché devo fare così , io sarei già in grado di camminare , ho la caviglia in po bloccata ma ho provato e riesco a sostenere il peso del corpo (63 kg) senza dolore , per quello sono perplesso sui tempi che invece mi danno in ospedale
Inoltre volevo chiederle che tipo di frattura è ? Grave meno grave e se posso riprendere a giocare a calcio ,e se per inizio agosto posso partire per le vacanze e guidare
La ringrazio
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Dr. Pierluigi Giordano Radiologo, Radiologo interventista 196 5
Gentile utente, lo capisco che il tempo passa lentamente, soprattutto in periodo estivo. I tempi sono dettati dalle statistiche di consolidazione delle fratture e dall'importanza di evitare rifratture che aggraverebbero moltissimo il quadro. Se lei non sente più dolore è una nota molto positiva, ma non vuol dire che è guarito. Abbia pazienza soprattutto per il suo bene.