Ansia eccessiva o attacco di panico?

Buonasera a tutti,mi chiamo Giuseppe e questo è quello che mi è successo questa mattina : Mi sono svegliato e stavo bene,sono andato a casa di nonna a preparare il pranzo e aspettavo l'arrivo di tutti quando ho sentito fastidio alla bocca dello stomaco,agitazione tachicardia...ho provato a fare i respiri profondi ma non riuscivo a portarli a termine e avevo come un dolore nella parte sopra al petto e sotto( diciamo intorno al cuore) ... quando mi sono calmato avvertivo senzo di debolezza,pensieri cupi in mente e come se stesse per accadere qualcosa,la sensazione di percepire pericolo e senso di svenimento. In più durante il momento di ansia il pensiero disfunzionale era fortissimo e oppressivo a tal punto che mi sembrava di impazzire. Passato il tutto,ancora sento il pensiero negativo che mi tormenta come se il pericolo sia imminente. Questo non è il primo caso ma quello più duraturo e più forte.
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Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 804 67
E' evidentemente un soggetto ansioso che penso possa avere necessità di un apporto psicoterapico,utile in queste manifestazioni di nevrosi d'ansia.
Quanto descrive personalmente non mi evoca particolari preoccupazioni.
Non riconosco in questi sintomi possibili patologie organiche.
Ritengo tuttavia non fosse altro che per giustificare i "DOLORI AL PETTO" possa essere utile eseguire un RX TORACE,per la Sua tranquillità,che ribadisco non vedo minacciata da alcuna possibile patologia d'organo.
La saluto

Dr.Vittorio Scipione

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Utente
Utente
Buongiorno,la ringrazio per la risposta.
Si diciamo che sono un tipo ansioso e ipocondriaco che si preoccupa per tutto.
Ultimamente penso sempre che mi si possa prendere un infarto e questo pensiero non abbandona la mia mente,ansi è sempre più forte e presente questo pensiero negativo.
Ieri per esempio ho avuto tremolio alle gambe e come se stessi perdendo la forza nella mano destra,sono sintomi di ansia o attacchi di panico o altro?
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Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 804 67
Ripeto nella Sua situazione mi pare si possano escludere patologie d'organo,rimane a mio giudizio fondamentale per acquisire un adeguato equlibrio nervoso considerare la possibilità di colloquiare con uno PSICOTERAPEUTA,penso ne avrebbe gran beneficio.
Arrivederci
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Utente
Utente
La ringrazio per il suo consulto.
Come già detto ammetto di essere stato sempre ansioso e quindi ogni sintomo o dolore fisico lo trasformo come una cosa negativa che si collega alla paura di morire per infarto.
Anche se ho effettuato un elettrocardiogramma 2 settimana fa con esisto negativo sono ancora in "tilt" per questo pensiero che ronza nella mia testa.
Seguirò il suo consiglio per quanto riguarda un percorso con uno psicoterapeuta. A proposito meglio appunto uno psicoterapeuta o uno psicologo?
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Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 804 67
Lo Psicologo è l'ideale;lo Psicoterapeuta è la Sua derivazione
La saluto
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Utente
Utente
Ok la ringrazio e le auguro una buona giornata.
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