Dolore alla schiena
Salve, scrivo per avere un consulto su mio padre e i suoi dolori di schiena (età 54 anni).
Premessa la sua passata storia di problemi alla schiena (scoliosi, rachide cervicale, ecc) per i quali anni fa ha effettuato anche degli esercizi di fisioterapia, da qualche annetto ciclicamente accusa dei dolori sopportabili che però, da circa 10/15 gg, sono diventati debilitanti al punto da trattarli (come prescritto dalla dott. ssa di famiglia) con punture di Dicloreum prima e Nicetile adesso (l'ultima puntura è prevista per domani, per poi passare alle pillole) + cortisone, per via del fatto che il Nicetile non allevia il dolore più di tanto (ed anzi lo accentua una volta iniettato, soprattutto dal primo pomeriggio alla notte per poi diminuire al mattino).
Ieri ha effettuato, sempre sotto richiesta della dott.ssa di famiglia, una RX RACHIDE DORSALE (2PR), RACHIDE L/S (2PR), RADIOGRAFIA DI PELVI E ANCA - RX DEL BACINO E ARTICOLAZIONI il cui esito (ritirato oggi) è il seguente:
Modica scoliosi ad S italica del rachide dorso lombare.
Accentuazione della cifosi dorsale.
Diffuse alterazioni spondilo artrosiche dei metameri dorso lombari.
Riduzione degli spazi discali compresi fra L3 ed S1.
Assenza di lesioni scheletriche a focolaio.
Assenza di alterazioni morfologiche e strutturali del bacino e dei capi ossei della articolazioni coxo femorali.
Regolare ampiezza delle rime articolari.
Diffusa riduzione della rima articolare.
Visto questo esito, la dotto.ssa di famiglia ha prescritto una visita generale fisica e riabilitazione fisiatrica dicendo, al contempo, di continuare con la cura di Nicetile + cortisone come precedentemente prescritto.
Il punto è il seguente: abbiamo notato che dopo ogni uscita da casa il dolore peggiora e addirittura, oggi gli si è bloccato il bacino tanto da chiedere aiuto a due persone per potersi spostare (fatto accaduto solo oggi). Specifico questo particolare perché, a dispetto di quanto consigliato dalla dott.ssa, non è stato molto a riposo ed anzi si è strapazzato un po' e sicuramente questo non lo sta aiutando a guarire. Però vista la situazione del bacino di oggi mi chiedo se non sia opportuno effettuare anche una risonanza magnetica, per diagnosticare un'eventuale ernia al disco e se, dalla RX, si sarebbero potute evincere patologie più gravi (sclerosi o altro).
Infine, questo periodo di cure gli ha accentuato la gastrite debilitandolo maggiormente (nausea, lingua bianca, vomito di succhi gastrici). Avendo mangiato poco è anche dimagrito, ma alla nostra richiesta di effettuare degli esami di sangue la dott.ssa di famiglia spiegava che al momento essendo sotto farmaci i valori risulterebbero necessariamente alterati. Ci ha indicato, pertanto, di risolvere innanzitutto il problema della schiena per proseguire in seguito con altri approfondimenti (compresa una visita gastroenterologica). Vi chiedo se la strada seguita sia corretta.
Grazie mille e perdonate l'ansia.
Premessa la sua passata storia di problemi alla schiena (scoliosi, rachide cervicale, ecc) per i quali anni fa ha effettuato anche degli esercizi di fisioterapia, da qualche annetto ciclicamente accusa dei dolori sopportabili che però, da circa 10/15 gg, sono diventati debilitanti al punto da trattarli (come prescritto dalla dott. ssa di famiglia) con punture di Dicloreum prima e Nicetile adesso (l'ultima puntura è prevista per domani, per poi passare alle pillole) + cortisone, per via del fatto che il Nicetile non allevia il dolore più di tanto (ed anzi lo accentua una volta iniettato, soprattutto dal primo pomeriggio alla notte per poi diminuire al mattino).
Ieri ha effettuato, sempre sotto richiesta della dott.ssa di famiglia, una RX RACHIDE DORSALE (2PR), RACHIDE L/S (2PR), RADIOGRAFIA DI PELVI E ANCA - RX DEL BACINO E ARTICOLAZIONI il cui esito (ritirato oggi) è il seguente:
Modica scoliosi ad S italica del rachide dorso lombare.
Accentuazione della cifosi dorsale.
Diffuse alterazioni spondilo artrosiche dei metameri dorso lombari.
Riduzione degli spazi discali compresi fra L3 ed S1.
Assenza di lesioni scheletriche a focolaio.
Assenza di alterazioni morfologiche e strutturali del bacino e dei capi ossei della articolazioni coxo femorali.
Regolare ampiezza delle rime articolari.
Diffusa riduzione della rima articolare.
Visto questo esito, la dotto.ssa di famiglia ha prescritto una visita generale fisica e riabilitazione fisiatrica dicendo, al contempo, di continuare con la cura di Nicetile + cortisone come precedentemente prescritto.
Il punto è il seguente: abbiamo notato che dopo ogni uscita da casa il dolore peggiora e addirittura, oggi gli si è bloccato il bacino tanto da chiedere aiuto a due persone per potersi spostare (fatto accaduto solo oggi). Specifico questo particolare perché, a dispetto di quanto consigliato dalla dott.ssa, non è stato molto a riposo ed anzi si è strapazzato un po' e sicuramente questo non lo sta aiutando a guarire. Però vista la situazione del bacino di oggi mi chiedo se non sia opportuno effettuare anche una risonanza magnetica, per diagnosticare un'eventuale ernia al disco e se, dalla RX, si sarebbero potute evincere patologie più gravi (sclerosi o altro).
Infine, questo periodo di cure gli ha accentuato la gastrite debilitandolo maggiormente (nausea, lingua bianca, vomito di succhi gastrici). Avendo mangiato poco è anche dimagrito, ma alla nostra richiesta di effettuare degli esami di sangue la dott.ssa di famiglia spiegava che al momento essendo sotto farmaci i valori risulterebbero necessariamente alterati. Ci ha indicato, pertanto, di risolvere innanzitutto il problema della schiena per proseguire in seguito con altri approfondimenti (compresa una visita gastroenterologica). Vi chiedo se la strada seguita sia corretta.
Grazie mille e perdonate l'ansia.
[#1]
Personalmente sulla base dei problemi accusati da Suo padre lo farei valutare innanzitutto da un Neurochirurgo che penso gli prescriverebbe approfondimenti diagnostici radiologici.
Non tralascerei una adeguata valutazione internistica Gastroenterologica,stante il disagio funzionale in cui vive Suo padre.
Il comune denominatore di queste visite dovrebbe consentire di approntare TERAPIE MIRATE e nell'uno e nell'altro senso fondamentali per ritornare ad una vita normale sotto ogni aspetto.
Arrivederci
Non tralascerei una adeguata valutazione internistica Gastroenterologica,stante il disagio funzionale in cui vive Suo padre.
Il comune denominatore di queste visite dovrebbe consentire di approntare TERAPIE MIRATE e nell'uno e nell'altro senso fondamentali per ritornare ad una vita normale sotto ogni aspetto.
Arrivederci
Dr.Vittorio Scipione
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio per la Sua risposta.
Quindi potremmo anche evitare la visita fisiatrica ed effettuarne direttamente una neurochirurgica?
Nel precedente messaggio, comunque, c'è da apportare una modifica: l'impossibilità di camminare e muoversi, presente anche oggi come ieri ma con dolore localizzato più in alto del bacino, si è presentata dopo aver iniettato il Nicetile (pare che determini uno spostamento del dolore da un punto all'altro della schiena/bacino cronicizzandosi nelle fasi della giornata che ho specificato sopra).
Grazie sempre.
la ringrazio per la Sua risposta.
Quindi potremmo anche evitare la visita fisiatrica ed effettuarne direttamente una neurochirurgica?
Nel precedente messaggio, comunque, c'è da apportare una modifica: l'impossibilità di camminare e muoversi, presente anche oggi come ieri ma con dolore localizzato più in alto del bacino, si è presentata dopo aver iniettato il Nicetile (pare che determini uno spostamento del dolore da un punto all'altro della schiena/bacino cronicizzandosi nelle fasi della giornata che ho specificato sopra).
Grazie sempre.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 15/03/2017.
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