Interpretazione esame ecografico addominale e tac addominale senza contrasto

Sono uomo di 67 anni di Milano non soffro di patologie croniche mi tengo in forma per moderata e costante attività fisica, ho una alimentazione regolare, non fumo non bevo superalcolici, sono alto 180 cm e peso 74 kg.

Da circa un mese soffro di un fastidioso dolorino o fitta non fisso localizzato esternamente sul fianco sx, tra anca e gabbia toracica, si percepisce a sia durante il giorno che di notte, a volte non lo sento per niente, il mio medico mi ha prescritto un Ecografia addominale completa, l'esito ha dato tutti risultati nella norma, eccetto questa descrizione "A sx in polare superiore un'immagine iperecogena di 9mm che potrebbe essere una formazione litiasica" dato che non è chiaro, in seguito ho fatto una TAC addominale completo senza contrasto e il risultato oltre ai valori nella norma ha riportato le seguenti descrizioni:
"Millimetriche calcificazioni parenchimali pancreatiche, verosimilmente in esiti flogistici"
"Tumefazioni linfoghiandolari poco inferiori al cm nell'adipe mesenteriale"
Vi sarei grato se mi poteste aiutare a capirne il significato e di che tipo di problematica si tratti, e se possibile indicarmi quale azione o esame fare successivamente per capire e risolvere il problema, dato che sono piuttosto preoccupato.

Vi ringrazio per la cortese attenzione.
[#1]
Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 803 67
Caro Amico,
nella sostanza entrambi gli accertamenti a cui si è sottoposto non hanno evidenziato la presenza di patologia.
L'esame Ecografico ha ipotizzato un possibile calcolo renale in corrispondenza del polo renale superiore sinistro,non confermato dalla TC che a sua volta ha consentito di descrivere calcificazioni pancreatiche in presunti esiti infiammatori,con la presenza altresì di piccoli linfonodi localizzati nell'adipe mesenteriale di grandezza al di sotto del centimetro che di fatto vengono considerati "reattivi" e nel caso privi di significato patologico.
Direi che può stare tranquillo.
E' verosimile che il "dolorino incostante" che Lei accusa si possa ricondurre a verosimile "distrazione" della parete muscolare laterale dell'addome.

Arrivederci

Dr.Vittorio Scipione

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott.Scipione, innanzi tutto la ringrazio per la cortese e la sollecita risposta al mio quesito, la sua diagnosi completa e molto precisa, mi solleva completamente dai cattivi pensieri che mi affliggevano da qualche settimana.
Vorrei ringraziare anche il Vs. sito che fornisce questo servizio utilissimo, in particolare in questo momento non felice dal punto di vista sanitario.
Grazie ancora.
Alimentazione

Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.

Leggi tutto