Linfonodo ingrossato collo da una settimana

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni che studia fuori dal proprio comune di residenza, proprio per questo motivo non ho ancora un medico di base (devo aspettare due settimane e mezzo).

Sono una ragazza abbastanza razionale, che non crea inutili allarmismi e per niente ipocondriaca, però non avendo nessuno a cui affidarmi mi ritrovo in uno stato di preoccupazione.

Da una settimana a questa parte ho notato un linfonodo nella parte sinistra del collo gonfio, è più o meno di 1.5 cm e non è dolente (non ho nessun altro sintomo).

L'unico evento collegabile a esso potrebbe essere che esattamente una settimana fa, nel momento in cui ho scoperto il linfonodo, mi son svegliata (dopo una serata dove ho preso vento) con un dolore forte ma passeggero alla parte sinistra della faccia e al linfonodo stesso (che appunto ho notato).

Ora la farmacista mi ha detto di prendere oki per un paio di giorni e nel caso di fare un'ecografia.

Il fatto di rimanere in un limbo, perché non so di cosa si tratti, mi preoccupa assai.

È possibile che il rigonfiamento sia dovuto al freddo?

O devo precipitarmi a fare un'ecografia?

Spero di avere un riscontro.

Grazie per l'attenzione.

Cordiali saluti
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 338 13 1
Gentile utente, i linfonodi possono amentare di volume per tanti motivi, nella maggior parte dei casi per flogosi (ossia: infiammazione), e quindi per banali cause infettive, o comunque come espressione di "reazione" ad un agente irritante. Certamente, poi, esistono le cause più
importanti dell'aumento dimensionale dei linfonodi, ma una flogosi tende a regredire in breve tempo, o spontaneamente o (in caso di infezione) dopo adeguata terapia. L'esame ecografico correttamente eseguito ed in mani esperte è in grado di riconoscere le caratteristiche "infiammatorie" o patologiche del linfonodo aumentato di volume. Resta comunque sempre preminente il corretto inquadramento clinico-anamnestico, ossia il colloquio con il Medico che potrà evidenziare un evento, o altri sintomi, che consentono di indirizzare la diagnosi, e l'esame obbiettivo (visita vera e propria) della Paziente.
In conclusione, non deve "precipitarsi" a fare una ecografia, ma di sicuro deve essere valutata da un Clinico Medico ed anche fare un esame Ecografico. Dico non deve precipitarsi perchè in ogni caso, e qualunque sia il motivo di aumento di dimensioni del linfonodo, una settimana o più di tempo non fa alcuna differenza nella prognosi.

Dr. Casimiro Simonetti
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