Linfonodo molto ingrossato
Buongiorno Dottore, sono una ragazza di 33 anni alla prese con una situazione che mi crea non poca ansia.
Qualche giorno fa mi sono svegliata con un linfonodo molto molto ingrossato sul collo, nonostante io non abbia alcun sintomo, né mal di gola, né gengiviti (fatto controllo dal dentista il mese scorso, tutto ok).
Sono corsa dal medico, il quale a seguito di palpazione non è sembrato particolarmente preoccupato.
Ho fatto un emocromo (tutto perfetto, tranne i MONOCITI che nella formula Leucocitaria sono a 13, quindi leggermente fuori) e successivamente ho fatto un’eco.
Le riporto il referto:
Nella norma le ghiandole parotidi con qualche minuscolo linfonodo intraparotideo diametro massimo 5 mm e le ghiandole sottomandibolari.
La ghiandola tiroide è volumetricamente nei limiti di norma ed ecostruttura iperreflettiva, senza focalità solide nodulari.
In corrispondenza della tumefazione clinica palpabile a livello II a sinistra si documenta una adenopatia ipoecogena con diametro massimo 2, 5 cm senza aree colliquative, vascolarizzata al Doppler, relativa ad adenopatia flogistica.
Non altre adenopatie laterocervicali significative, con microadenia a livello III a sinistra.
Normo decorrente il fascio vascolo-nervoso bilateralmente.
Cosa ne pensa di questi risultati?
L’ecografo sostiene che sicuramente c’è un’infezione/infiammazione probabilmente della gola o del cavo orale (nonostante io non presenti sintomi anche se sto soffrendo molto di reflusso orofaringeo, ma mi hanno escluso che potrebbe esserci relazione).
Mi ha consigliato di prendere dei FANS (anche se ne prendo già tantissimi per la mia emicrania cronica, quindi non sono felice) e verificare che nel giro di un mese il volume un po’ diminuisca, diversamente devo farlo ricontrollare.
Io non mi sento per nulla tranquilla e temo che sotto a questo linfonodo possa esserci un qualcosa di ben più grave che stiamo trascurando, ma non saprei quali altri indagini poter fare escludere altre patologie.
Potrebbe essere utile un tampone per verificare un’eventuale presenza di batteri nel cavo orale?
Forse una lingua brutta e l’amaro in bocca non sono solo sintomi di reflusso...?
Inoltre l’ecografo mi ha detto che il linfonodo non tornerà mai più piccolo come prima, ciò significa che dovrò tenermi una palla nel collo?
Grazie mille per l’aiuto
Cordiali saluti
Qualche giorno fa mi sono svegliata con un linfonodo molto molto ingrossato sul collo, nonostante io non abbia alcun sintomo, né mal di gola, né gengiviti (fatto controllo dal dentista il mese scorso, tutto ok).
Sono corsa dal medico, il quale a seguito di palpazione non è sembrato particolarmente preoccupato.
Ho fatto un emocromo (tutto perfetto, tranne i MONOCITI che nella formula Leucocitaria sono a 13, quindi leggermente fuori) e successivamente ho fatto un’eco.
Le riporto il referto:
Nella norma le ghiandole parotidi con qualche minuscolo linfonodo intraparotideo diametro massimo 5 mm e le ghiandole sottomandibolari.
La ghiandola tiroide è volumetricamente nei limiti di norma ed ecostruttura iperreflettiva, senza focalità solide nodulari.
In corrispondenza della tumefazione clinica palpabile a livello II a sinistra si documenta una adenopatia ipoecogena con diametro massimo 2, 5 cm senza aree colliquative, vascolarizzata al Doppler, relativa ad adenopatia flogistica.
Non altre adenopatie laterocervicali significative, con microadenia a livello III a sinistra.
Normo decorrente il fascio vascolo-nervoso bilateralmente.
Cosa ne pensa di questi risultati?
L’ecografo sostiene che sicuramente c’è un’infezione/infiammazione probabilmente della gola o del cavo orale (nonostante io non presenti sintomi anche se sto soffrendo molto di reflusso orofaringeo, ma mi hanno escluso che potrebbe esserci relazione).
Mi ha consigliato di prendere dei FANS (anche se ne prendo già tantissimi per la mia emicrania cronica, quindi non sono felice) e verificare che nel giro di un mese il volume un po’ diminuisca, diversamente devo farlo ricontrollare.
Io non mi sento per nulla tranquilla e temo che sotto a questo linfonodo possa esserci un qualcosa di ben più grave che stiamo trascurando, ma non saprei quali altri indagini poter fare escludere altre patologie.
Potrebbe essere utile un tampone per verificare un’eventuale presenza di batteri nel cavo orale?
Forse una lingua brutta e l’amaro in bocca non sono solo sintomi di reflusso...?
Inoltre l’ecografo mi ha detto che il linfonodo non tornerà mai più piccolo come prima, ciò significa che dovrò tenermi una palla nel collo?
Grazie mille per l’aiuto
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Buonasera, grazie per la risposta.
Le faccio una domanda molto da ignorante..
Il fatto che dall’eco sia risultato essere un linfonodo reattivo non è già un buon segno?
Potrebbe quindi essersi sbagliato l’ecografo sulla natura del linfonodo?
Ps: tenerlo controllato significa ripetere l’eco? Tra un mese o prima?
Grazie
Le faccio una domanda molto da ignorante..
Il fatto che dall’eco sia risultato essere un linfonodo reattivo non è già un buon segno?
Potrebbe quindi essersi sbagliato l’ecografo sulla natura del linfonodo?
Ps: tenerlo controllato significa ripetere l’eco? Tra un mese o prima?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 02/03/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.