Tac capo ravvicinate

Buonasera Dottori, ringrazio per il servizio che offrite anticipatamente.

Sono qui a scrivervi perché ho effettuato 2 tac cranio nell'arco di 4 mesi.
Mi sento molto preoccupata per i rischi cui vado incontro.
Nelle varie risposte qua nella sezione radiologia alle domande simili alla mia trovo risposte spesso diverse, non solo.
Anche leggendo in altri siti seri dove vi sono ricerche americane sulle stime dei rischi, qualche ricerca riporta incrementi del rischio sulla popolazione sottoposta ad una almeno di una tac del 24%.
(Risultato allarmante) altre ricerche parlano di una probabilità su 500 sul singolo individuo.
Insomma statistiche molto differenti.
Io mi trovo ad essere molto preoccupata a riguardo perché sono una ragazza giovane, mi sono state prescritte tac del capo per problematiche mandibolari (poi altri medici ritenute inutili) dunque non riesco neanche a farmi forza sull'utilità degli esami.
Posso chiedervi con tutta sincerità quanto sia grande il rischio di problemi tra 10/20 anni a seguito di questi esami tac?
Ho eseguito 2 tac cranio nell'arco di pochi mesi e anni fa un'altra tac.
Inoltre vorrei dire che non ho il referto con gli msv relativi all'apparecchio utilizzato ma chiedendo mi è stato detto è un macchinario non di ultima generazione ma a 16 strati.
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
Gentile Utente,
mi piacerebbe sapere dove ha trovato il dato del 24%, che onestamente non sono riuscito a pescare in nessuna ricerca scientifica, anche risalendo all'epoca delle prime TAC, che erano molto ma molto meno "risparmiatrici di dose"!!!
purtroppo non è possibile sparare un numero, poiché non esiste nessuna formula matematica che dica "il rischio X di tumore aumenta di Y per ogni tac del tipo Z".

Posso solo dirLe che questo rischio, che non è comunque mai zero anche senza fare mai in tutta la vita nemmeno una radiografia o una TAC, aumenta in misura così piccola che già il dato di 1 su 550 è una stima abbondantemente per eccesso.

quanto all'utilità o meno di un esame, spesso e volentieri (vale sia per gli esami con radiazioni sia per qualsiasi altro tipo di indagine, anche al limite per un visita specialistica) solo dopo esservisi sottoposti si può sapere se era davvero necessario e utile... senza dimenticare che a volte l'utilità di un'indagine è nell'escludere qualcosa

Con questo spero che si sia rasserenata, e resto comunque a Sua disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Grazie Dottore per la sua esaustiva e gentilissima risposta. Rispetto la ricerca che parlava del 24% dovrei ricercare perché ho letto su internet tanti articoli ultimamente proprio per far fronte a questa mia preoccupazione. Condivido che un esame può essere a posteriori ritenuto non necessario, nel mio caso l'atm mi hanno solo successivamente detto era meglio effettuare una risonanza ed idem per un'altra tac cranio fatta per un banale mal di testa (mi hanno detto successivamente si poteva fare risonanza). Quindi lei dottore, pensa che avendo fatto 2 tac cranio ravvicinate non mi espone a grossi rischi? Quella percentuale lontana di una possibilità su 550 potrebbe orientativamente arrivare a 2 su 550? Mi scuso se mi sto fissando con i numeri ma mi aiutano a capire circa l'ampiezza del rischio che mi creda..oramai è un pensiero fisso.
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Considerando anche sono state effettuate vicine e con apparecchio vecchio :-((
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
No, non è una somma aritmetica, e un apparecchio a 16 strati non è moderno, ma definirlo vecchio è sicuramente sbagliato...
e oltretutto non c'è nessun rapport diretto tra dose e numero di strati

stia serena e non si fasci la testa prima di romperla

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Dottore non c'è modo poter fare una stima di rischio sulle due tac ravvicinate? Mi creda mi sento molto preoccupata proprio perché non riesco a rendermi conto dell'entità del rischio. Fosse stata una tac cranio solamente leggevo non ci sono praticamente molti rischi è la seconda ravvicinata che mi spaventa
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Sto affrontando da diverse sedute l'argomento anche con la psicologa perché il pensiero del rischio della tac cui vado incontro è disturbante per me. Non sto risolvendo nulla però
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/09/bambini-tac-alla-ricerca-delle-minime-dosi.html

Dottore ho trovato l'articolo che cita il 24% in più di probabilità sviluppare un tumore dopo la tac. Si riferisce non all'età adulta. Leggendo articoli di questo tipo è difficile non preoccuparsi, in particolare perché come sopra detto io ho fatto più di un esame tac in tempi brevi. Esami fatti comunque in giovane età :-(
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
prima di tutto l'articolo di repubblica non da alcuna indicazione sugli studi originali, per cui è impossibile capire esattamente cosa dicessero.
inoltre tutto il resto dell'articolo è basato sui condizionali, su ipotesi per formulare altre ipotesi da cui estrapolare percentuali...
infine è orientato ai bambini.
torno a dirle che il suo rischio di sviluppare un tumore cerebrale (o in qualsiasi altro distretto corporeo) non è aumentato in maniera significativa in conseguenza delle due tac a cui si è sottoposta... rischia un po' di più (ad esempio) vivendo a Santa Teresa di Gallura anziché a Cagliari, oppure fumando 3 o 4 sigarette al giorno...



D'altra parte, sconfiggere le paure è impresa improba...

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Dottore mi scuso spero non averla infastidita. Purtroppo come lei ha giustamente scritto in una sua risposta internet per gli ipocondriaci non è ideale. Anche perché ogni cosa che si legge fa sorgere nuovi dubbi. Leggendo su alcune risposte ai miei stessi interrogativi sembra che con le nuove apparecchiature tac non vi sia incremento di rischi (quindi il rischio aumenterebbe solo con gli apparecchi vecchi s'intende), lei dicendomi che non c'è rapporto diretto tra dose e numero di strati intendeva che non cambia molto con le vecchie apparecchiature come la 16 strati la dose assorbita? e quindi neanche i rischi in teoria?!? C'è differenza tra i rischi di chi si sottopone a più tac con nuove apparecchiature e chi con apparecchi meno nuovi?
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
Cara amica,
se i dubbi e le paure dei Pazienti mi infastidissero non starei qui a cercare di dare un aiuto...
L'aumento di rischio non è mai zero, anche se rispetto a macchine vecchie (intendo le macchine dei primi tempi, cosiddette "sequenziali" o quelle a singolo strato) con queste nuove è ridotto di moltissimo...
riduzione del rischio che non è collegata al numero degli strati, ma soprattutto ai software di gestione e di elaborazione successiva delle immagini e a tutta una serie di sistemi sia software sia hardware di riduzione della dose.

quanto alle sua "necessità" di avere numeri e percentuali, tenga presente che anche con i migliori sistemi di calcolo e con la massima precisione possibile dei dati il massimo che i fisici medici possano fare è dire "in questo specifico caso il rischio presunto è tra X e Y %".

l'esempio che le facevo di S.Teresa di Gallura è perché solo abitare in un posto anziché un altro varia l'esposizione alla radiazione naturale , che a S. Teresa è più o meno il triplo (vado a memoria) che a Cagliari, eppure non c'è nessuna differenza nell'incidenza delle neoplasie.

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
Ecografia ambulatoriale
Consulenze TAC - Rx

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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Grazie di cuore Dottore lei è davvero estremamente gentile. Leggevo tra le varie domande e risposte un quesito molto simile al mio dove lei dava questa risposta https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/957148-che-rischio-corro-tac.html .
La risposta che ha dato potrei ritenerla valida anche per me secondo lei? Nel senso che msv assorbiti con nuoce apparecchiature (come probabilmente nel caso del ragazzo) possono essere molto inferiori rispetto ad apparecchio di 16 strati? Mi scuso ma questo aspetto non mi è chiaro
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Dottore mi scuso nuovamente per tutte le domande fatte. Purtroppo ho questo pensiero fisso ormai, mi sento diversa dalle mie amiche. Quasi segnata. Sono una ragazza che non fuma non beve mangia sano e mi sento rovinata per queste 2 tac cranio. Questo pensiero mi è nato perché il fratello di una mia amica ha un tumore cerebrale (lui ha 31 anni) e la sorella mi ha detto che anni fa fece più tac cerebrali quindi si teme possa essere quella la causa. Mi scuso nuovamente per il tempo e le domande assillanti. Volevo spiegarle la causa della mia preoccupazione dove è nata. Grazie ancora e buon lavoro.
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
"si teme" non vuol dire nulla... chi ha ipotizzato questa causalità? in base a qauli dati?
qui esulo dal mio campo, ma... purtroppo quando una persona viene colpita da una malattia si cerca spesso qualcosa a cui "dare la colpa", un po' come con l'autismo e i vaccini (mai abbastanza maledizioni colpiranno il ciarlatano che ha inventato questa correlazione): è molto più facile pensare che il tumore ha colpito tizio perché a fatto la tal cosa, e quindi indirettamente sentirsi indenni dal rischio, piuttosto che pensare che sia stata semplice sfortuna, che può colpire tutti indistintamente...

Lei cerchi per ora di convivere con le sue paure, in attesa di sconfiggerle.

quanto al discorso tac moderne verso tac "antiquate", il punto non è nel numero di strati, ma nel miglior software di gestione e nei sistemi di riduzione della dose. Pensi alle automobili: una nuova fiat 500 è sicuramente più sicura di una fiat 500 degli anni '60, ma non per il motore più potente, bensì per gli airbag, i sistemi di assistenza alla guida, gli pneumatici migliori, e così via

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
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Dottore mi scusi, questo studio che lei cita qui dove si parla di 1% di rischio dopo una tac...è in effetti uno studio che rispetto ad 1 probabilità su 500 che era la probabilità che ho letto io è di gran lunga superiore il rischio. L'1% di probabilità di rischio dopo un esame tac mi sembra un rischio altissimo..aiuto. in particolare per chi ha fatto più esami che dunque io rischio presumo salga oltre l'1%.

https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/274956-rischio-radiazioni.html
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Dr. Vincenzo Portolano Radiologo 155 12
Non è un rischio di 1%!!!
è un incremento dell'1%, che vuol dire che se il rischio era, diamo un numero a caso, di 1 su 1000, diventerebbe 1,001 su 1000 (cioè l'1% in più)

Dr. Vincenzo Portolano
Specialista in radiodiagnostica
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