Sarcoma a cellule fusate
Dist.mi Dottori,
formulo la presente relativamente al caso clinico che interessa mia figlia di anni 36 a cui nell'anno 2002 è stata posta diagnosi di "Tumore a cellule giganti alla parte distale del femore sx", per cui veniva sottoposta ad int ch.
Successivamente mia figlia ha goduto a.b.s. fino al mese di maggio 2010, epoca in cui per la comparsa di tosse resistente è stata ospedalizzata e da controlli strumentali è stata posta diagnosi di neoplasia polmonare (neoplasia mesenchimale maligna di alto grado a cellule fusate con alcune cellule giganti, infiltrante la pleura parietale ed il tessuto adiposo mediastinico e coinvolgente i tessuti molli intercostali e paravertebrali). Per tale diagnosi, è stata sottoposta ad int.ch. con asportazione del terzo medio ed inferiore del polmone di sx.
Successivamente,dopo tre mesi circa, a seguito di controllo Tac, si evidenziava la presenza di recidiva nel terzo sup.residuo (polmone di sx). Per tale motivo, è stata sottoposta a vari cicli di chemioterapia (fino al mese di nov.2010). Purtroppo, un successivo controllo TAC ha evidenziato nel polmone sx.residuo la presenza di una "massa" tumorale delle dimensioni di 21 cm x15cm.. Isanitari che l'hanno avuto in cura mi hanno rappresentato che tutti i possibili percorsi terapeutici erano stati provati,ma senza successo.
Dist.mi Dottori, comprenderete la mia ansia di padre e la mia apprensione per le sorti di mia figlia. Per tal motivo mi rivolgo a Voi, nella speranza di sapere se una eventuale terapia radiante (oltre alla già effettuata chemioterapia) possa in questa fase "terminale" della malattia aiutare mia figlia. Vi sarei altresì grato se poteste indicarmi a quale centro ospedaliero di eccellenza rivolgermi.
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, mi è gradito porgere distinti saluti.
formulo la presente relativamente al caso clinico che interessa mia figlia di anni 36 a cui nell'anno 2002 è stata posta diagnosi di "Tumore a cellule giganti alla parte distale del femore sx", per cui veniva sottoposta ad int ch.
Successivamente mia figlia ha goduto a.b.s. fino al mese di maggio 2010, epoca in cui per la comparsa di tosse resistente è stata ospedalizzata e da controlli strumentali è stata posta diagnosi di neoplasia polmonare (neoplasia mesenchimale maligna di alto grado a cellule fusate con alcune cellule giganti, infiltrante la pleura parietale ed il tessuto adiposo mediastinico e coinvolgente i tessuti molli intercostali e paravertebrali). Per tale diagnosi, è stata sottoposta ad int.ch. con asportazione del terzo medio ed inferiore del polmone di sx.
Successivamente,dopo tre mesi circa, a seguito di controllo Tac, si evidenziava la presenza di recidiva nel terzo sup.residuo (polmone di sx). Per tale motivo, è stata sottoposta a vari cicli di chemioterapia (fino al mese di nov.2010). Purtroppo, un successivo controllo TAC ha evidenziato nel polmone sx.residuo la presenza di una "massa" tumorale delle dimensioni di 21 cm x15cm.. Isanitari che l'hanno avuto in cura mi hanno rappresentato che tutti i possibili percorsi terapeutici erano stati provati,ma senza successo.
Dist.mi Dottori, comprenderete la mia ansia di padre e la mia apprensione per le sorti di mia figlia. Per tal motivo mi rivolgo a Voi, nella speranza di sapere se una eventuale terapia radiante (oltre alla già effettuata chemioterapia) possa in questa fase "terminale" della malattia aiutare mia figlia. Vi sarei altresì grato se poteste indicarmi a quale centro ospedaliero di eccellenza rivolgermi.
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, mi è gradito porgere distinti saluti.
[#1]
bisognerebbe vedere le immagini TC e contestualizzarle con il quadro clinico.
ne parli di presenza con un radio-oncologo.
ne parli di presenza con un radio-oncologo.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Ex utente
Dist.Dott.Alongi,
La ringrazio per la tempestiva risposta e al riguardo del caso clinico già evidenziatoLe, Le chiedo se può indicarmi con esattezza a quale radio-oncologo posso eventualmente rivolgermi, anche al di fuori della mia città (Palermo).
Grato per l'attenzione, porgo distinti saluti.
La ringrazio per la tempestiva risposta e al riguardo del caso clinico già evidenziatoLe, Le chiedo se può indicarmi con esattezza a quale radio-oncologo posso eventualmente rivolgermi, anche al di fuori della mia città (Palermo).
Grato per l'attenzione, porgo distinti saluti.
[#3]
Il radioterapista oncologo( o radioncologo secondo la definizione più moderna)è uno psecialista che si occupa di radioterapia per la cura dei tumori e lavora in tutti i reparti oncologici di radioterapia. A Palermo ci sono diverse strutture pubbliche( ARNAS CIVICO) e private(clinica MACCHIARELLA. clinica MADDALENA, VILLA S.TERESA -BAGHERIA) che hanno questo servizio e quindi gli specialisti della materia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14k visite dal 07/01/2012.
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